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L'Intervallo Salesiano è il blog della Casa Salesiana di Caserta e si propone come periodico d'informazione on-line per i principali eventi salesiani e non. Nato come giornalino della scuola, "L'Intervallo" è sbarcato già da qualche anno sul web come IntervalloSalesiano.org

Gli studenti salesiani apprendisti ciceroni per le giornate FAI 2022

Sabato 26 e domenica 27 Marzo si sono svolte le “giornate di primavera” organizzate dal FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano), che ha chiesto, anche quest’anno, agli studenti di tante scuole di fare da “ciceroni” ai visitatori dei luoghi di interesse scelti per questa edizione 2022.
Anche il nostro istituto salesiano di Caserta ha partecipato a questa iniziativa, facendo sperimentare agli studenti del terzo anno del liceo classico le vesti di “apprendisti ciceroni”, che hanno fatto da guida presso la plurisecolare Chiesa dell’Annunciazione di Arienzo, eccezionalmente aperta al pubblico propio per questo evento. L’associazione del FAI organizza queste “speciali” giornate in primavera e in autunno (giornate FAI d’autunno): durante l’anno la Fondazione si occupa di curare e valorizzare siti archeologici e storici solitamente inaccessibili al pubblico o poco conosciuti, che poi vengono aperti gratuitamente a tutti, con lo scopo di diffondere la conoscenza del patrimonio culturale dei nostri territori.


Sono stata anch’io una degli “apprendisti ciceroni” che hanno accompagnato i visitatori alla scoperta della Chiesa dell’Annunciazione, raccontandone la bellezza e l’importanza artistica.
Noi “ciceroni” ci siamo anzitutto documentati sul storia dell’edificio ecclesiastico e fatto un rapido sopralluogo alla chiesa, settimane prima dell’evento, in seguito abbiamo approfondito lo studio di questo sito, attingendo informazioni soprattutto da una pubblicazione di ricerca di don Francesco Perrotta, arciprete ed autore di diversi studi monografici sulle strutture religiose locali.
Abbiamo quindi costruito la nostra conoscenza per esaudire le numerose domande e curiosità che ci hanno sottoposto i visitatori, i quali alla fine del tour ci hanno ringraziato ed elogiato per la nostra gentilezza e per il nostro sapere, cosa che ci ha fatto sentire gratificati e orgogliosi per esserci così tanto impegnati!

Nonostante i lavori di restauro non siano ancora stati completati, è stato comunque possibile ammirare quel meraviglioso stile barocco che contraddistingue la Chiesa dell’Annunciazione; purtroppo già negli anni Ottanta, l’edificio era in uno stato di degrado, abbandonato dagli amministratori locali, lasciato all’incuria sia degli eventi atmosferici sia di trafugatori di opere d’arte.
Un grazie per questa fantastica esperienza di “apprendista cicerone”, rientrata nella formazione per l’alternanza scuola lavoro, va al nostro Istituto ed in particolare alle docenti Carolina Merola e Antonella Caputo, le quali ci hanno accompagnato nella preparazione e trasformato in una vera squadra affiatata e vincente.

Gemma Carfora 3°Classico

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#cogestione2022

La scorsa settimana, dal 28 al 30 marzo, gli studenti del liceo salesiano di Caserta sono stati protagonisti della cogestione, discutendo e programmando le varie attività svolte in quei giorni, così organizzati: ingresso ore 9:00 per tutte le classi nelle rispettive aule; accoglienza dei docenti con appello e illustrazione attività giornaliere; scelta degli studenti dei corsi da frequentare nella mattinata con inizio alle ore 9:00 e fine alle ore 13:25; uscita da scuola entro le 13:30.
Gli istruttori dei corsi sono stati gli stessi studenti del liceo supervisionati dai loro docenti, con i quali hanno collaborato nella prima fase della cogestione, ovvero quello della programmazione delle attività. Questa bellissima esperienza è (purtroppo!) durata soltanto tre giorni, vissuti con intensità ed entusiasmo dagli studenti, che hanno lavorato, giocato, instaurato nuove amicizie e consolidati vecchi e recenti legami. Hanno imparato discipline differenti da quelle curricolari ed hanno affrontato diversi argomenti, come l’autodifesa, il tennis, l’educazione sessuale, scoprendo così passioni in loro innate, che non conoscevano.

lezioni di autodifesa

“L’intervallo salesiano” ha sottoposto agli studenti salesiani di Caserta un sondaggio su IG (@lintervallosalesiano) riguardo le preferenze per i corsi a cui hanno partecipato, e dalle votazioni è emerso che quelli più gettonati sono stati, in ordine di apprezzamento: autodifesa, giochi da tavolo, calcio balilla, carte da gioco.


Sono state giornate di gioia e di condivisione, ancora più apprezzate in seguito alle chiusure e restrizioni vissute negli ultimi anni, causa pandemia da covid 19.
Considerato il grande successo ottenuto dalla “cogestione 2022”, già si attende con trepidazione la nuova edizione per il prossimo anno scolastico.

Francesca Siciliano 3º Classico

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Nuove sfide per l’Orchestra don Bosco

Con la fine dell’emergenza sanitaria da covid19, l’Orchestra don Bosco torna a partecipare ai concorsi musicali su tutto il territorio nazionale: l’8 aprile a Bracigliano (SA), il 2 maggio a Foggia, dal 5 al 7 maggio a Pesaro, il 20 maggio a Frosinone e il 22 maggio Scandicci (FI).
Vere e proprie occasioni per i componenti di questa orchestra di potersi esibire e confrontare in una sana competizione con le altre scuole di Italia. L’Orchestra don Bosco dell’Istituto Salesiano di Caserta è composta da circa 60 elementi, “reclutati” dalla 2° elementare al 4° liceo, ed è stata fondata dal maestro Enzo Anastasio, acclamato sassofonista, nonché docente di musica della scuola primaria e secondaria, supportato dal bravissimo prof. Massimo Barone, docente di matematica del liceo. Nonostante la pandemia, l’Orchestra non ha mai smesso di esercitarsi e di esibirsi quando possibile, e da questa bellissima esperienza finora vissuta è scaturita una nuova formazione musicale, quella della “Banda don Bosco”, composta da strumenti a fiati e da percussioni. La banda si è già esibita nei cortili della scuola in occasione della manifestazione per la pace in Ucraina (11 marzo).


Ai ragazzi che fanno parte dell’Orchestra (e della Banda) è richiesto un grande impegno: l’istituto non è a indirizzo musicale, quindi i ragazzi studiano le discipline scolastiche previste, svolgono i relativi compiti, ma devono anche studiare i brani musicali loro assegnati! Questo è davvero lodevole.
Oltre ai concorsi sono previsti altri eventi, in particolare uno a settembre: l’Orchestra don Bosco suonerà a Procida, Capitale della Cultura 2022.

Giuseppe Vincenzo Chirico IV scientifico Salvatore Lauritano  I classico

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Euphoria

La seconda stagione di Euphoria, creata e diretta da Sam Levinson, è approdata in Italia nel mese di gennaio, in contemporanea con la messa in onda americana.
La serie tv racconta di un gruppo di adolescenti alle prese con i problemi tipici della loro età, ma tratta soprattutto di importanti tematiche, come quella della dipendenza da alcool e droghe.
Protagonista di Euphoria è Rue, che ha trascorso tre mesi in riabilitazione dopo un’overdose. Vive con sua madre e la sorella più piccola, Gia. Anni prima, il padre è morto di cancro, lasciando in Rue un senso di vuoto che si trasformerà in una dipendenza dalle droghe, infatti inizia ad assumere gli antidolorifici del padre. Lo spacciatore di Rue è un suo amico, Fez, che a suo modo la protegge. Come fa anche Ali, un adulto che frequenta lo stesso gruppo di sostegno di Rue, che la incita a resistere quando ha la tentazione di ricadere nella dipendenza. La vita di Rue è rivoluzionata dall’arrivo a scuola di Jules, una ragazza transgender appena trasferita in città, con la quale inizia una vera e propria relazione. Jules conoscerà su un sito di incontri un uomo con cui passerà una serata: Cal, che si scoprirà essere il padre Nate, il quarterback della squadra di football, con problemi di gestione della rabbia e confuso sulla propria identità sessuale, a causa del padre. La fidanzata di Nate è Maddy, cheerleader della squadra, ma il loro rapporto è morboso e a volte violento.

Euphoria è quindi una serie indirizzata anche al pubblico adulto, invitato a riflettere sul fatto che la maggior parte degli eventi narrati da questa serie nascono da situazioni vissute durante l’infanzia dei protagonisti: dolore, morte, rifiuto, abbandono, ma soprattutto la difficoltà di genitori fragili, violenti, confusi su se stessi, sulla propria vita, incapaci di essere una guida e un supporto per i propri figli.
In Italia entrambe le stagioni dello show firmato HBO sono disponibili su Sky Atlantic.
Avete visto le puntate della nuova stagione? Cosa ne pensate?

Giulia Sorbo

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La voce agli studenti!

Nel mese di marzo sono stati previsti diversi appuntamenti per la Scuola Salesiana di Caserta:

– Venerdì 11 marzo, si è svolta la manifestazione a favore della pace in Ucraina: i Salesiani di Caserta si sono stretti solidariamente al popolo ucraino, manifestando dissenso verso la terribile guerra che lo affligge. Alcuni studenti hanno lasciato ondeggiare la bandiera dell’Ucraina sulle note di Imagine di John Lennon, e tutti, nelle loro diversità e nella loro differenza di età, sono stati partecipi di un unico e universale messaggio di pace, in presenza del sacerdote ucraino Padre Igor. Gli alunni della scuola primaria si sono esibiti in canti, gli studenti di medie e liceo sono saliti sul palco per leggere profonde riflessioni personali. È riecheggiato nei cortili l’inno dell’Ucraina, suonato con perizia dalla banda scolastica, diretta dal maestro e docente di musica V. Anastasio, già direttore dell’Orchestra don Bosco.

La banda dell’Orchestra don Bosco

Altro importante appuntamento, molto atteso dagli studenti del liceo, è quello della “cogestione”, posticipata quest’anno da dicembre a fine marzo (28, 29, 30) a causa dell’emergenza sanitaria. Le classi studentesche avranno la possibilità di organizzare attività formative e diventare protagoniste di eventi, lezioni, assemblee.
Per l’occasione sono stati organizzati i seguenti corsi:
1. Educazione sessuale – 2. Torneo di carte
3. Autodifesa – 4. Torneo di videogiochi
5. Torneo di calcio balilla – 6. Torneo di ping pong
7. Tennis – 8. Giochi da tavolo – 9. Interpretazione dei sogni – 10. Dibattito su politica/attualità
11. Dibattito sulla criminalità organizzata
12. Moda creativa – 13. Erboristeria – 14. Produzione musicale.
Con la speranza e con l’attesa di aggiornamenti positivi e risolutori, i salesiani si apprestano a vivere un momento divertente ed educativo, che permetterà di approcciarsi al mondo scolastico da un’altra prospettiva.

Francesca Siciliano 3° Classico

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Corri Forrest Gump! – Recensione

Un grande classico del cinema americano: Forrest Gump. Il Film, famoso e premiato in tutto il mondo, ci insegna a perseverare e continuare ad andare avanti anche in periodi difficili e pesanti come questi due anni.

Seduto sulla panchina della fermata dell’autobus di Savannah, Forrest Gump ricorda la sua infanzia di bimbo con disturbi pervasivi dello sviluppo (DPS). Solo la mamma, e la piccola Jenny lo accettano per quello che è, facendola sedere accanto a sé sull’autobus della scuola. Sarà lei a incitarlo, per fuggire via dai bulli, a correre, liberando così le gambe dalla protesi. Attraverso trent’anni di storia americana, Forrest diventa un campione universitario di football, innamorandosi sempre di Jenny che però lo considera come un fratello. Assiste ai disordini razziali in Alabama e incontra Kennedy poco prima dell’assassinio. Si arruola quindi nell’esercito, dove fa amicizia con Bubba, un pescatore di gamberi che gli comunica la sua passione. Dopo un fugace incontro con Jenny che canta a Memphis, Gump va a combattere in Vietnam. Dopo varie peripezie e una corsa per tutta l’America (a piedi!), Forrest si sposerà con Jenny e avranno un bambino. Ma il destino, nell’assurda quanto nell’avvincente vita del protagonista il lieto fine si trasformerà in un nuovo inizio per lui e per il piccolo Gump.

Vedere Forrest Gump non permette solamente di ripercorrere trent’anni di storia americana, ma trasmette anche degli insegnamenti veramente importanti.
Il più importante quello di cogliere sempre l’attimo, perché Forrest Gump non si è mai rifiutato nel fare qualcosa, lui non aveva mai paura di sbagliare. Per esempio: Jenny gli dice di correre, e lui corre; l’esercito lo invita a giocare a ping pong, e lui gioca; Bubba gli propone di entrare nel business dei gamberi e lui accetta. E il risultato è che ha successo in tutte queste cose, diventando campione di ping pong e avviando un business da milioni di dollari

Se in tanti anni, Forrest ha avuto le sue difficoltà eppure non ha demorso ed è andato avanti, allora pure noi possiamo riuscire a “perseverare” e cercare di affrontare questo periodo in maniera più forte.

Giuseppe Vilardo, 5 Liceo Sportivo.

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Vivere senza slot

Vivere senza slot, scritto da un gruppo di scrittori dal nome Collettivo senza slot è stato pubblicato a Milano nel novembre del 2013, dalla casa editrice nuovadimensione. Il libro appartiene ad un genere ibrido, in parte saggio e in parte narrativo.  

In questo testo c’è una sola tematica che fa da radice da cui poi si sviluppa il tutto; in poche parole l’intento degli autori è far capire a noi lettori per quale motivo il gioco d’azzardo è illegale, e che tutti i tipi di gioco fanno male e possono provocare danni di natura sociale, psicologica ed economica. 

La narrazione è continua, priva di flashback o flashforward. La trama è incentrata su un gruppo di amici che fondano un’associazione contro il problema globale del gioco d’azzardo, concentrandosi particolarmente sul problema delle slot machine; il gruppo prende il nome di Collettivo senza slot (esatto, proprio gli autori del libro!), i cui membri sono Pietro Pace, Mauro Vanetti, Ludovica Casetta, Paola Schintu. 

Questi ragazzi hanno creato un sito on-line che individua bar senza slot, inserendo i loro indirizzi e le indicazioni stradali per arrivarci. 

Questo sito esiste realmente e si chiama www.senzaslot.com.           

Tutto questo con lo scopo di far abbattere il gioco d’azzardo delle slot machine. Come tutti i siti anche questo ha le sue anomalie e per questo arrivavano chiamate dai visitatori, o per correggere al meglio i dettagli dei bar senza slot, o per aiutarli a scoprirne di altri. Con il passare del tempo il sito si espande e subentrano i primi rivali e i primi antagonisti, ma anche la prima fama e le prime interviste, fino ad arrivare alle reti tv e ai social più importanti del  momento come Rai, Mediaset e Facebook. 

Il Collettivo senza slot va avanti superando ogni tipo di difficoltà fino a centrare il loro obiettivo. 

Io da questo libro sono stato subito attratto poiché tratta un argomento che a me piace ed è molto attuale: ho capito il vero valore del gioco d’azzardo in generale e in particolare quello delle slot machine, e il guadagno che ne deriva per i gestori, non certo per i clienti! Inoltre, nel mio percorso di lettura ho capito anche che i social e internet – diciamo un po’ tutta la dimensione delle nuove tecnologie! –  sono il futuro di questo paese, perché da un sito internet si è riuscito a fermare una potenza tale come il gioco d’azzardo. 

Inoltre mi è piaciuto anche per il lessico, semplice e facile da capire. 

Davide Avallone, 3° liceo scientifico sportivo

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A riveder le stelle. Dante, il poeta che inventò l’Italia, di Aldo Cazzullo

A riveder le stelle è un libro di Aldo Cazzullo pubblicato nel settembre del 2020; lo scopo del libro è proporre paragoni e avvicinare la Divina Commedia ai giorni nostri. 

Aldo Cazzullo, abile giornalista e scrittore contemporaneo, non si limita però ad illustrare i canti della commedia dantesca ma scrive anche dell’autore medievale, descrivendolo come “il poeta che inventò l’Italia”, che non ci ha dato solo la lingua ma anche e soprattutto un’idea innovativa di noi stessi, i nostri costumi, il nostro percorso religioso e la nostra politica. Difatti, l’Italia non nasce dalla guerra e dai conflitti ma dai versi di Dante, poeta con forte spirito “Italico”.

Dante non è solo il poeta della patria, ma anche delle donne; infatti, scrive che è solo grazie alla donna che la specie umana supera qualsiasi cosa sulla terra. Per lui la donna è la meraviglia del mondo e la donna amata da Dante, Beatrice, è la meraviglia delle meraviglie, la grazia cooperante che lo condurrà alla salvezza eterna!

L’autore descrive anche i viaggi di Dante in Italia e i vari Signori che lo ospitarono in vita, come gli Ordelaffi (signori ghibellini) a Forlì dove probabilmente si trovava quando l’imperatore Enrico VII di Lussemburgo entrò in Italia, e Bartolomeo della Scala a Verona, Gherardo da Camino a Treviso, poi Cangrande Della Scala e in ultimo Guido Novello, che lo inviò ambasciatore presso il Doge Giovanni Soranzo a Venezia. 

Benché malato, Dante non poté rifiutare; ma, appena tornato a Ravenna, la sera del 13 settembre 1321 morì, colpito da febbre malarica. 

Curiosità: dal libro è stato tratto uno spettacolo omonimo, in tour da giugno 2021, con voce recitante del rocker Piero Pelù.

Angelica Faraone, 4° liceo classico

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Celebrazioni Santa Maria Ausiliatrice nella nostra scuola salesiana

Ogni anno da quando sono nati i Salesiani si celebra la festa di Santa Maria Ausiliatrice, che cade il 24 maggio. Questa invocazione a Maria detta “Auxilium christianorum”, appare, per la prima volta, nella versione delle litanie lauretane pubblicata nel 1576 e approvata da Papa Clemente VIII nel 1601. Secondo la tradizione tale invocazione fu aggiunta da San Pio V dopo la vittoria riportata dalla Lega santa sugli ottomani a Lepanto, circa nel 1571. La festa in onore di “Maria in aiuto dei cristiani” sarà poi istituita dal Servo di Dio Pio VII il 15 settembre 1815 e fissata al 24 maggio in ricordo del suo trionfale rientro a Roma (24 maggio 1814) dopo la prigionia sotto Napoleone a Fontainebleau. In origine la festa era limitata alla Chiesa di Roma, ma fu presto adottata dalle diocesi toscane per poi estesa alla Chiesa universale.

È molto importante per noi salesiani questa giornata poiché la nostra devozione a Maria Ausiliatrice è da attribuire proprio a Giovanni Bosco, che la scelse come patrona principale della famiglia salesiana e delle sue opere: nel 1862 iniziò a edificare nel rione Valdocco di Torino una basilica dedicata all’Ausiliatrice, consacrata il 27 ottobre 1868. Una nuova chiesa dedicata all’Ausiliatrice fu edificata per i salesiani sulla via Tuscolana a Roma nel 1932: fu elevata al grado di basilica e fu eretta in diaconia nel 1967. Per quanto riguarda la celebrazione di questa giornata noi salesiani festeggeremo martedì 25 alle ore 9, 30 con la Messa in onore di Maria Ausiliatrice. Verrà celebrata all’aperto in cortile e sia le medie sia le elementari saranno animati dai prof. Barone ed Anastasio. I ministranti di medie e liceo.

Al termine della messa ci sarà l’intervallo e a seguire l’esibizione dell’orchestra don Bosco, consegna dei premi Gesi Iannazzo, Arturo Ricciardi, Benedetta Corvino, Annalisa Belardo, Melenchi per il liceo ed il premio Fulvio Colucci per le medie. Dopo questa premiazione si tornerà in classe. Conoscevate la storia di Maria Ausiliatrice e del perché è così importante per i Salesiani?

Di Fabiana Falco, 5º Classico

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L’Oratorio Salesiano, vittoria della città

“Ma fai rumore, sì/ Ché non lo posso sopportare/ Questo silenzio innaturale”. Così recitano alcuni versi di “Fai rumore”, brano di Diodato che ha portato il cantautore a vincere l’edizione di Sanremo 2020. Un silenzio che risulta innaturale, come quello proveniente dall’oratorio salesiano di Caserta, sito in via Don Bosco, da due anni ormai chiuso a seguito di un’istanza di alcuni residenti che hanno segnalato le attività del complesso per il frastuono. Lo spazio vitale è fermo, così come le attività sportive, dai campetti di calcio a quelli di basket, ma l’oratorio sopravvive attraverso incontri ed eventi online, simbolo di coesione sociale nonostante il triste periodo storico. «L’oratorio di Caserta – spiega don Antonio D’Angelo, Direttore dell’Istituto salesiano – da cent’anni e più offre opportunità ai giovani, ma purtroppo ora stiamo vivendo un momento critico per una serie di cause che ci impediscono di restare aperti. Una società è civile nella misura in cui è attenta ai più deboli – spiega – e appunto i giovani sono una fascia debole all’interno della società, un mondo che va protetto: per loro bisogna inventarsi qualsiasi cosa, pur di offrire degli spazi per incontrarsi, per crescere in spiritualità, cultura e socializzazione».

“In questa battaglia – prosegue il Direttore – abbiamo come alleati sia l’amministrazione comunale che la città intera; la nostra lotta si terrà nelle aule giudiziarie e stiamo facendo tutto ciò che è in nostro potere per risolvere la questione. Mi appello anche al buon senso di tutti” conclude.

Ad intervenire anche Mauro Giaquinto, responsabile del Coordinamento cittadino a favore dell’organismo salesiano, che afferma: “non possiamo più attendere”.

Fitta nel corso degli ultimi mesi è stata la mobilitazione digitale, dai profili Facebook e Instagram ufficiali dell’istituto, alle pubblicazioni sul quotidiano nazionale di ispirazione cattolica Avvenire, o ancora Il Mattino, passando per canali televisivi quali TV2000.

“Caserta non resti indifferente”, questo lo slogan recitato a gran voce da don Antonio D’Angelo a più riprese, che non è rimasto inascoltato ed è stato preso in carico da alcuni consiglieri comunali che sono intervenuti a riguardo con queste parole: “manifestiamo solidarietà, sostegno e vicinanza all’Istituto Salesiano Sacro Cuore di Maria di Caserta, che sin dalla sua nascita ha svolto un’attività meritoria e fondamentale per l’istruzione e la crescita dei giovani della nostra città, nonché favorito lo sviluppo culturale e sociale grazie al suo teatro ed al suo centro sportivo e ricreativo”.

Con il suo sistema pedagogico più che centenario ma attento alle necessità della Generazione Z, l’Istituto Salesiano Sacro Cuore di Maria, è tra le eccellenze scolastiche del territorio campano con un’offerta formativa che abbraccia tutto l’arco di crescita psicofisica dei discenti, a partire dalla fascia primaria sino ad arrivare al liceo, tripartito in indirizzi quali: Liceo classico, Liceo scientifico e Liceo scientifico ad indirizzo sportivo.

Lo spirito che pervade l’Opera Salesiana si fonda sulla formula dell’umanesimo educativo
di don Bosco: “onesti cittadini e buoni cristiani”, con cui don Bosco intendeva “formare costruttori della città e uomini credenti”, attraverso impulsi emotivo-relazionali simili ad ogni contesto familiare, assicurando a tutti i genitori la migliore alternativa alla loro presenza, in quanto, come d’altronde scriveva Quintiliano nella sua Istitutio oratoria il maestro ideale: “ante omnia parentis erga discipulos suos animos“, “assuma anzitutto i sentimenti di un padre”.

Che il cuore dell’oratorio torni a pulsare al più presto, vivido più che mai e accompagnato dalle risa dei fanciulli che si affacciano alla finestra della vita.

                                                             di Chiara Mastroianni, 5° Classico

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Il ritorno in presenza dell’Orchestra “Don Bosco”

A causa del Coronavirus che, ha colpito lo scorso anno il nostro Paese, per motivi di sicurezza molte attività e progetti scolastici non si sono svolti in presenza, incluse le prove dell’orchestra “Don Bosco”.

La scuola salesiana pur non essendo a indirizzo musicale, offre ai ragazzi l’opportunità di far parte di questa orchestra. Diversamente da altre scuole essa è composta  dai ragazzi dai sette ai diciotto anni, quindi da studenti della scuola primaria, delle medie e del liceo. E’ diretta dal Professore Vincenzo Anastasio, docente di musica della scuola salesiana di Caserta e del Vomero(Na).

Finalmente, la scorsa settimana, precisamente il giorno  28 aprile 2021 sono riprese le prove nell’anfiteatro salesiano  nel rispetto  delle norme anti-covid. E’ inutile raccontare l’entusiasmo, la gioia dei ragazzi  che, di nuovo tutti insieme hanno ripreso a suonare e hanno potuto “rispolverare” i  loro spartiti, indossare la loro maglietta  simbolo della loro appartenenza all’orchestra salesiana. Hanno portato con sè anche i leggii, per garantire la distanza prescritta.

 Le prove si svolgono nell’Anfiteatro il mercoledì dalle ore 09:00 alle 10:45 . La prossima prova si terrà il giorno 13 maggio giovedì dalle ore 11:00 alle ore  12:45 sempre nell’Anfiteatro. In questo giorno si farà anche una prova pomeridiana dalle ore 14:00 alle ore 16:00 per il concerto del 24 maggio che si terrà nel cortile dell’Istituto per la festa di Maria Ausiliatrice.

Riprendere quest’attività in presenza è stato fondamentale. L’orchestra può essere considerata come una “micro società” dove s’impara a relazionare con gli altri, condividere i successi, gli insuccessi e, soprattutto il godimento del linguaggio musicale. Siete d’accordo come me? Cosa ne pensate?

di Roberta Santarsiero, 5º Classico

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La Festa della Liberazione

La festa della Liberazione si festeggia ogni anno il 25 aprile ed è anche conosciuta come anniversario della resistenza. L’occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno, ma si considera il 25 aprile come data simbolica perché il 1945 coincise con l’inizio della ritirata da parte dei soldati della Germania nazista e di quelli fascisti della repubblica. La decisione  di scegliere il 25 aprile come “Festa della Liberazione “fu presa il 22 aprile del 1946 quando il governo italiano provvisorio stabilì con un decreto che il 25 aprile dovesse essere “Festa Nazionale”. I primi giornali Italiani celebrarono il 25 aprile 1945 come un giorno importante nella guerra non solo l’unità e il popolo, giornali ufficiali del partito comunista e della democrazia cristiana.

Il 26 aprile il corriere uscì con una sorta di “numero unico“ con la testata : “il nuovo corriere“, il direttore dell’edizione fu un giornalista fascista (Mario Borsa ) a cui il CLN ( comitato di liberazione Nazionale) affidò temporaneamente la direzione del giornale . Solo i titoli di prima pagina della stampa ignorando completamente i combattimenti nell’Italia settentrionale, parlavano invece della “fanatica resistenza“ dei soldati tedeschi in Germania, che ormai controllavano solo qualche quartiere di Berlino. Per ricordare questo giorno il presidente della repubblica Sergio Mattarella fa un discorso rivolto ai giovani, ai quali ha ricordato il valore civile della memoria.

di Chiara Nacca, 5º Sportivo

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