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Premiazione Certame 2015: Caserta zero, Messina uno

Nel corso della mattinata di Domenica 19 aprile 2015 si sono svolte le premiazioni per il concorso filosofico del Certame Bruniano di Nola al quale hanno partecipato anche 5 alunni del l’Istituto Salesiano di Caserta.

L’evento è stato organizzato dal comune di Nola – con un contributo di €42.000 – e dalla Fondazione “Parco Letterario Giordano Bruno” con l’ausilio di diversi partner, tra cui l’Agenzia di Sviluppo per l’Area Nolana e il comune di Casamarciano, Lions Club, Rotary, Pro Loco Nola, Meridies.

Nel Salone dei Medaglioni del Palazzo Vescovile, in un climax di tensione, sono stati assegnati i premi in palio partendo dal gradino più basso degli attestati di menzione speciale, destinati a:

  • Stefano Martelli – istituto san Marcellino pistoiese
  • Antonio Di Meglio – liceo statale di Ischia
  • Alfonso Malafronte – liceo ”Plinio Seniore” di Castellammare di Stabia
  • Martina Ingrosso – liceo ”C. De Giorgi” di Lecce
  • Virginia Presi – liceo classico “Niccolò Forteguerri” di Potenza 

In seguito, il primo premio di 1000 euro per la categoria degli universitari, vinto da Francesco Velotto della Pontificia facoltà teologica dell’Italia meridionale.

Infine si è giunti all’assegnazione dei premi di maggior valore per gli studenti liceali: il primo posto – dal valore di €2000 – è stato conquistato da Sergio Lombardo del liceo “Caminiti Trimarchi” di Messina. A seguire i premi di “minor valore”: Aurora Nesta – liceo “Q. Orazio Flacco” di Bari (€1000), Aurora Mella – liceo classico “Pietro Giannone” di Benevento (€700), Miriam Richichi – liceo scienze umane e linguistico “Tommaso Gulli” di Reggio Calabria (€500) e Francesco Casilli – liceo scientifico “Cosimo De Riggi” di Lecce (300 euro).

Niente di fatto, dunque, per i ragazzi della nostra scuola che tornano a casa con un’esperienza in più nel bagaglio culturale e con tanto divertimento nei loro ricordi. Ma, per dirla con il Prof. Di Girolamo, “persa la prima battaglia, la guerra riprenderà l’anno prossimo, e questa volta ci faremo trovare più preparati”.

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Le nuove proposte per migliorare la scuola

Sin dai primi progetti di riforma intrapresi dal governo Renzi, la scuola ha rappresentata una delle tematiche più rilevanti. Ecco le proposte dell’esecutivo volte a garantire una maggiore efficienza del sistema scolastico italiano:

  • un miglior convogliamento delle risorse umane assumendo docenti solo tramite concorso;
  • autonomia per gli istituti scolastici grazie alla formazione di un corpo docente autosufficiente che non necessiti di supplenti;
  • l’incremento di stipendio per due terzi del personale docente così da valorizzare il merito – per quanto la definizione di merito risulti ancora sfuggente -;
  • l’istituzione di un registro nazionale di insegnanti che aiuti i dirigenti scolastici a formare il proprio corpo docente;
  • l’abolizione di procedure burocratiche ingombranti e non strettamente necessarie;
  • un budget affidato a ciascun istituto per la diffusione della linea veloce;
  • portare musica e sport nella scuola primaria ed incrementare lo studio della storia dell’ arte per rendere maggiormente consapevoli gli alunni della ricchezza artistica dell’ Italia e consentire quindi una futura loro valorizzazione;
  • garantire l’apprendimento delle lingue sin da bambini in modo che siano parte del processo di formazione individuale;
  • assicurare lo svolgimento di corsi professionali di duecento ore l’anno per avviare gli alunni alla vita lavorativa;
  • associare il pagamento delle tasse relative alla istruzione ad aspetti specifici dell’ innovazione scolastica.

Venendo meno quel procedimento meccanico che assegna attualmente i docenti alle varie scuole, il dirigente scolastico sembra poter avere un’eccessiva influenza: tenderà ad acquisire i dipendenti in base alle sue impressioni od alle sue conoscenze.
L’investimento di denaro pubblico in ambito scolastico e la gestione autonoma di un determinato budget per un istituto potrebbe a lungo termine condurre a dispersioni di denaro.
Queste riforme sono dunque idonee solo se intese come punti di partenza.

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I Salesiani finanziano il progetto di informatica del quarto A

Un’aria di innovazione aleggia sopra la nostra Casa salesiana: da un’idea di Luca Gervasio (professore di fisica e matematica) un progetto per immergere i ragazzi in campo informatico. Alcuni ragazzi del quarto scientifico A dovranno creare – attraverso l’uso del microprocessore Raspberry Pi (un piccolo computer) – un sistema che permetta di accendere una piccola luce, led, attraverso dei comandi di Input dati al PC. Se il progetto si concretizzerà al meglio, sarà inoltre possibile eseguire il comando mediante WiFi, quindi anche mediante un qualsiasi cellulare.
Referente del progetto – nonché capo team – è Beatrice Tarabuso che ha scelto Antonio Ricciardi, Maddalena Marotta e Maurizio Falconiero come suo staff. “Le persone selezionate non sono esperte di informatica – ci svela Beatrice –, anzi il livello di conoscenza è volutamente basso; questo per invogliare tutti a partecipare con la giusta sete di conoscenza.”
Non a caso, il fine del progetto è quello di permettere ai ragazzi di arricchire il loro bagaglio di conoscenze nel campo informatico visto che in futuro potrebbe risultare molto utile: si pensi all’università od al mondo del lavoro. I ragazzi sono molto motivati, la voglia di fare è tanta, anche se hanno messo da poco mano alla tastiera. E’ proprio per questo che il Direttore in persona, Don Franco Gallone, ha deciso di finanziare l’impresa. La stessa Beatrice ci ricorda la mitica frase di Stave Jobs: “l’unico modo di fare un ottimo lavoro è amare quello che fai. Sii affamato, sii folle”. Sicuramente questo gruppo è folle, speriamo che possa fare un buon lavoro da mostrare a tutta la scuola.

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L’eroico furore dei salesiani al Certame 2015

Si è svolta venerdì 17 aprile 2015, la XIV edizione del Certame Internazionale Bruniano presso il liceo classico G. Carducci di Nola. L’evento, organizzato dall’associazione culturale Meridies in collaborazione con il Comune di Nola e altri enti pubblici e privati, è la manifestazione filosofica su Giordano Bruno più importante d’Italia e ha coinvolto, nelle precedenti edizioni, più di 2000 studenti liceali e universitari provenienti da tutt’Italia. 

L’evento, però, non è un semplice concorso filosofico: esso in realtà consiste in una tre giorni (15-19) suddivisi in attività ricreative, laboratori filosofici e culturali, convegni, visite guidate e molte altre attività che permette ai partecipanti di conoscere la storia della città e di fare nuove amicizie.

Quest’anno anche l’Istutiuto Salesiano vi ha preso parte: esso è stato rappresentato da Anna Piccirillo, Beatrice Tarabuso, Giuseppe Centore, Giuseppe Guerriero e Carmine Molisso che si sono prodigati nella realizzazione di un saggio breve sui diversi tipi di furori che il filosofo presenta nel terzo dialogo della prima parte dell’opera morale per eccellenza di Bruno: “De gli eroici furori”.

La preparazione dei ragazzi è stata curata dal Professore di filosofia Sergio Di Girolamo ed ha impegnato i “furiosi eroici” per 3 settimane in orario curriculare ed extra-curriculare in un ‘tour de force’ nel tentativo di analizzare più passi possibili dell’opera.

La prova si è svolta presso il liceo Carducci dalle 9:30 alle 14:30 ed è stata un’esperienza unica nel suo genere: basti pensare che ha raccolto in quel di Nola ben 146 ragazzi. A seguire, l’Associazione ha organizzato la visita guidata al Duomo di Nola ed al Museo Archeologico. 

La premiazione si è svolta oggi Domenica 19 aprile alle ore 10.00 presso presso il Salone dei Medaglioni del Palazzo Vescovile di Nola.

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Rapporto Ocse: si spende poco per la scuola italiana

“L’Italia deve migliorare equità ed efficienza del suo sistema educativo, che ha un basso rapporto tra qualità e costo e dovrebbe fare di più per migliorare le opportunità per i meno qualificati”. E’ ciò che scrive l’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) nel ‘Going for Growth’ mettendo in luce le poche risorse economiche destinate all’istruzione.

La bocciatura è su tutti i fronti: siamo terz’ultimi nella spesa per la scuola, e la sua crescita tra il 2000 e il 2008 è stata tra le più basse; per ogni studente si spendono 9.200 dollari l’anno, rispetto ai quasi 10.000 della media Ocse; inoltre siamo in fondo alla lista anche per la percentuale di laureati (20.2%), in negativo di 17 punti percentuali rispetto ai paesi dell’Ocse; e per concludere lo stipendio degli insegnanti è sempre più basso, in controtendenza rispetto agli altri stati.

Allo stesso tempo, però, l’Organo evidenza come sia importante il processo di riforme messo in moto dal Governo Renzi, spingendo nella rapidità applicativa: “Se il passo di queste riforme dovesse rallentare troppo c’è il rischio che si sviluppi un circolo vizioso, in cui la domanda debole mina alla base la crescita potenziale”. Ai posteri l’ardua sentenza delle future mosse del Presidente del Consiglio in campo economico ed istituzionale.

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Santa Cecilia, un bagliore di libertà in un torrente di indifferenza

Presso l’Istituto Salesiano è convenzionalmente svolto, uno spettacolo dedicato a Santa Cecilia all’interno del quale alunni e professori danno sfoggio delle proprie competenze idonee  all’intrattenimento del pubblico composto anche esso da docenti e alunni. In seguito le loro prestazioni vengono classificate dando cosi vita a una competizione amichevole, solitamente riguardante il canto o l’utilizzo di uno strumento musicale. Un’usanza molto particolare in cui tra conduttori divertenti, occasione di mettersi in gioco donando anche solo un sorriso al pubblico è pretesto per conoscerci meglio; creando così un contesto non scontato e non tipico della vita di tutti i giorni, nel quale si ha l’occasione di vivere al meglio lo spirito salesiano.

Quest’anno però, la nuova edizione non ha potuto avere luogo, a causa della carenza dei partecipanti, dichiaratosi eccessivamente giudicati e condizionati dal pubblico. Alcuni di essi, solitamente partecipano  a manifestazioni intrattenendo un pubblico ben più vasto e pure il contesto salesiano  provoca loro disagio.

La causa è da ricercarsi probabilmente in degli atteggiamenti assunti generalmente di disapprovazione, svalorizzazione e ridicolizzazione nei confronti di  coloro che si propongono, al fine di garantire la creazione di un atmosfera di fratellanza e condivisione, infranta dai comportamenti del pubblico.

l partecipanti, sono stati soggetti a  esclusione, affermazioni offensive nonché pubblicizzazione, ovviamente non autorizzata, sul web della loro prestazione al solo scopo di ridicolizzarli. Tale reazione da parte degli studenti spettatori è riconducibile ad una distorta visione della modalità di arelazionarsi, che pone come presupposto la banalizzazione e la e la visione superficiale della realtà. Di conseguenza  la capacità di mettersi in gioco, di esprimere la propria interiorità viene considerato un aspetto da non esternare nella vita sociale. Si è troppo schiavi di un immagine rappresentativa di se stesso che si cerca di imporre attraverso  la banalizzazione non solo della realtà ma anche della propria persona. Quando si vede allora un individuo libero, capace di esprimere  in qualsiasi modalità disinvoltamente la propria individualità, si prova invidia paura si sente la propria coscienza vacillare distogliersi da quella immagine deformata che noi, il nostro contesto sociale ci impone. Tale inconscia consapevolezza spinge a ridicolizzare un espressione che costringe a mettersi in discussione e imporre disperatamente una realtà vuota.

Tutto ciò a causa del conformismo, della tendenza ad evitare l’auto-giudizio che all’interno degli alunni appartenenti alla istituto salesiano è molto presente. Un contesto chiuso in cui tutti sono coinvolti in un processo che fonda come presupposto realtà vane azioni indegne a tratti infantili un illusione uno stato di stasi in cui si è immersi e ogni specchio che conduce all’auto-giudizio all’interno di questo stato dormiente viene riconosciuto come estraneo.

I ragazzi partecipanti, erano a mio avviso quel tentativo di contrastare quella realtà, e il loro gesto dello scorso anno, anche se apparentemente insignificante ha avuto un grande valore. Tutti dovrebbero vincere la vergogna, essere se stessi e non rendersi dipendenti da un falso archetipo che la ricerca di un armoniosa congruenza tra individui che si relazionano impone, non trovando una condivisione che valorizzi l’individualità di ognuno, per contrastare una  realtà che nel profondo nessuno accetta e a cui nessuno ha la forza di opporsi

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Campo animatori 2014: nascono i “Fondatori con Don Bosco”

Dal 9 all’11 novembre 2014 si è tenuto, presso la casa salesiana di Sant’Eramo in Colle, il Campo Animatori 2014/2015 sotto il tema dell’”Ordine della Fenice”. L’obiettivo era proprio quello di creare, come si trovano a fare i personaggi della saga potteriana, l’Ordine degli Animatori: i “Fondatori con Don Bosco”.

L’esperienza di quest’anno è stata di gran lunga diversa dal tradizionale campo animatori per alcuni aspetti: la presenza tra l’equipe pastorale di ben tre animatori dell’oratorio (Riccardo De Lucia, Silvana Di Giacomo e Davide Baccaro), per unificare due realtà, quali oratorio e scuola, fin ora troppo distanti. La seconda novità riguarda l’insolito ruolo occupato da Don Massimo che ha dedicato le 72 ore a colloqui singoli con ciascuno di noi, per discutere sullo stato di salute dell’Animazione ad oggi, e sui possibili cambiamenti da apportare ad essa.

Le finalità di quest’esperienza erano sostanzialmente due: analizzare il proprio cammino di animatore, attraverso le diverse condivisioni comunitarie e creare il regolamento dei “Fondatori con Don Bosco”.

Entrambi gli obiettivi sono stati raggiunti, grazie ad una coesione tipica di un vero gruppo e ad un’eccezionale equipe pastorale. Non a caso loro sono il Top del Top: Federico Di Pippo e Giusy Razzano a cui vanno aggiunti gli animatori dell’oratorio e l’instancabile Don Massimo.

Il neo-regolamento degli animatori, che inizia con la citazione di Papa Francesco “Io sono una missione su questa terra”, ha richiesto oltre otto anni di lavoro; finalmente, però, possiamo dire: <<Ce l’abbiamo fatta!>>. Con esso nascono i “Fondatori con Don Bosco”.
La peculiarità del Regolamento stilato non sta tanto in ciò che impone, quanto nella modalità con la quale le oltre 30 regole sono state messe in piedi: esse sono il frutto del confronto e del discernimento di tutti i partecipanti al campo.

Insomma, quest’anno è ricaduto su noi animatori una responsabilità non indifferente: cementificare le fondamenta del nostro ordine. Si potrebbe quasi dire che questo sia stato il miglior campo animatori poiché – grazie ad esso – ora apparteniamo ad un ordine, una famiglia, simile a quello del film della saga di Harry Potter.

Il campo “Ordine della Fenice”, quest’avventura vissuta insieme, ci ha fatto capire che la vera responsabilità è quella che il lavoro svolto nella tre giorni non è fine a se stesso, ma sarà la base delle future generazioni di animatori che speriamo possano essere migliori di noi anche grazie a noi.

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Anche ai Salesiani: NO ALLA DROGA!

Sabato 18 Marzo nel teatro salesiano si è tenuto un convegno sulla droga, a cui hanno partecipato le classi triennali del liceo. I relatori sono stati don Massimo e la professoressa Savastano che hanno presentato ed intervistato due persone che hanno reso la loro testimonianza dell’esperienza di chi ha vissuto e vive in prima persona la lotta contro la droga.

Il primo è stato Claudio, il padre di un giovane tossicodipendente che sottraeva oggetti di valore alla famiglia per procurarsi la dose di droga. In un momento di lucidità il giovane, resosi conto del male che stava procurando ai suoi genitori, ha chiesto il loro aiuto e così è stato accolto presso la comunità di san Patrignano, che da molti anni si occupa del recupero dei tossicodipendenti. In questa casa-famiglia i giovani non solo vengono aiutati a disintossicarsi, ma vengono anche avviati al lavoro.

La seconda testimonianza è stata quella di un ex-tossicomane, Francesco, il quale ha spiegato le ragioni che lo hanno spinto a drogarsi e la grande difficoltà con cui è riuscito a disintossicarsi. Ora Francesco è sposato con figli e tramite un’associazione collabora con san Patrignano.

Il messaggio che hanno voluto trasmettere è stato forte: la droga rovina la vita non solo di chi ne fa uso ma anche dei suoi familiari e delle persone che gli vogliono bene, inoltre uscirne richiede una grande forza di volontà ed è un percorso lungo e tortuoso che richiede l’aiuto di esperti e un ambiente nel quale i giovani possano ritrovare fiducia in se stessi e negli altri.

Infine sono stati visti degli spot forniti dal sito “noalladroga.org” che mostravano gli effetti disastrosi che provoca ogni tipo di droga.

Francesco Massa

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La Terra trema e le scuole chiudono

Ore 8.12! Una scossa di magnitudo 4.2 della scala Richter colpisce la zona di confine tra il casertano e il beneventano, precisamente nei Monti del Matese. La scossa, avvertita dalla popolazione, è avvenuta a 11.1 Km dalla superficie terrestre. Preoccupante è il fatto che questa scossa si colloca a poco tempo dalla precedente scossa del 29 dicembre di magnitudo 4.9 della scala Richter, della quale questa scossa è figlia.

Per fortuna, però, sembrano non esserci stati danni strutturali di grave entità, ma la preoccupazione rimane, infatti il Sindaco di Caserta ha emanato un’ordinanza per la chiusura di tutte le scuole casertane.

Accolta dal Preside Don Cristiamo Ciferri, l’ordinanza è stata allargata anche ai Salesiani che per il giorno 21 gennaio 2014 resteranno chiusi!

Aggiorneremo i nostri lettori nei prossimi giorni. Pubblichiamo, intanto, l’elenco delle scosse che hanno colpito la Campania rilasciato dal Centro Nazionale Terremoti:

Data Ora (UTC) Lat Lon Prof (Km) Mag Distretto Sismico
2014/01/20 14:01:24 38.559 14.477 19 Ml:2.3 Isole_Lipari
2014/01/20 10:11:59 41.346 14.446 18.1 Ml:2.5 Monti_del_Matese
2014/01/20 09:27:28 41.308 14.475 15.7 Ml:2.1 Monti_del_Matese
2014/01/20 09:00:32 41.357 14.46 10.3 Ml:2.1 Monti_del_Matese
2014/01/20 07:55:57 41.356 14.445 17.9 Ml:3.7 Monti_del_Matese
2014/01/20 07:49:21 42.617 13.056 9.7 Ml:2.2 Monti_Reatini
2014/01/20 07:21:16 41.372 14.467 10.8 Ml:2.6 Monti_del_Matese
2014/01/20 07:12:40 41.362 14.449 11.1 Ml:4.2 Monti_del_Matese

Carmine Molisso

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Nuove frontiere tecnologiche per copiare: arriva l’orologio bigliettino!

La tecnologia è sempre più all’avanguardia ed è ormai entrata nelle case di tutti noi!

Non solo nel campo della medicina o del lavoro, da oggi la tecnologia arriva anche tra i banchi di scuola! Questa volta però non parliamo di innovazioni per studiare, ma di innovazioni PER COPIARE! Si, avete letto proprio bene: per copiare, infatti tra i banchi di scuola si stanno sempre più affinando i metodi di copiatura, sicuramente non apprezzati dagli insegnanti che ci mettono tutta la loro esperienza per scoprire gli esperti copiatori.

Una delle ultime novità nel campo della “tecno-copiatura” è quella dell’OROLOGIO BIGLIETTINO!

Si, d’ ora in poi potremo dire addio a tutti quei bigliettini che non sappiamo dove mettere, perché ci penserà il nostro orologio ad inglobare pagine e pagine di appunti.

Questa “innovazione” è in vendita soprattutto su Internet e si sta diffondendo sempre più. È distribuita anche da ScuolaZOO al prezzo di € 64… sicuramente molto più economico che pagare un diploma falso!

L’Orologio Bigliettino è dotato di TASTO DI EMERGENZA per un improvviso controllo del prof. ed ha anche il lettore MP3; può contenere fino ad un massimo di 2GB di bigliettini ed inoltre può contenere anche foto, il tutto da preparare il giorno prima del compito al proprio computer.

Quindi è ormai guerra aperta contro i professori e le armi sono di tutti i tipi. Mi raccomando prof.: OCCHIO ALL’ORA!

Carmine Molisso

Link di ScuolaZOO: http://latino.scuolazoo.com/prodotto/orologio-bigliettino-mp3

Video presentazione OROLOGIO BIGLIETTINO: http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=sgt8zz5VNTw

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Ecco il PROGETTO CINEMA del 2° Classico

Introduzione al cinema (2° classico)
Interessante il progetto, avviatosi nella seconda metà di aprile e che si concluderà entro la prima metà di maggio, a cui stanno partecipando in questi giorni gli alunni del 2° classico, sotto la guida della prof.ssa Rosanna Battista.
Il progetto, che si inserisce nel percorso tematico del cinema, ha il fine di sollecitare gli alunni allo studio del cinema stesso per comprenderne i complessi meccanismi.
Il progetto è così strutturato: gli alunni della classe sono stati divisi in cinque gruppi; ogni gruppo ha il compito di visualizzare il film assegnatogli, per scriverne poi una recensione e una chiave di lettura, che verranno esposte dal gruppo all’intera classe dopo la visione del film.

Il cinema
Ma facciamo qualche passo indietro per capire che cosa è davvero il cinema.
La parola “cinema” deriva dal greco “κίνημα, -τοϛ” (“kinema, kinematos”), che ha il significato di “movimento”.
Infatti, lo stesso termine greco deriva a sua volta dal verbo “κινέω”, che significa “io muovo”.
La parola “cinema” indica quindi una successione di immagini in movimento, che hanno il fine di mostrare eventi reale o immaginari.

Il cinema può essere suddiviso in tre componenti principali:
– copione = insieme delle battute che sono recitate dai vari personaggi;
– sceneggiatura = insieme degli elementi e dei luoghi che compongono la storia;
– colonna sonora = base musicale che ha lo scopo di amplificare le emozioni , di gioia o di dolore , che lo spettatore prova durante la visione del film.

Il cinema nasce alla fine del ‘900, soprattutto grazie al lavoro di due brillanti imprenditori francesi: i famosi fratelli Lumière.
Tuttavia esso veniva definito “cinema muto”, poiché non esisteva ancora l’audio e gli attori quindi non potevano recitare battute.
Verso gli anni ’30, grazie allo sviluppo della tecnologia, nasce finalmente il cinema parlato, abbozzo del cinema moderno.
Il cinema è comunemente riconosciuto come la settima arte.
Questa definizione fu data per la prima volta nel 1921 da Ricciotto Canudo, critico cinematografico, poeta e scrittore italiano.
Le prime due arti, per ordine cronologico, sono infatti l’architettura e la musica, le quali erano presenti già nell’epoca preistorica.
Dall’architettura sarebbero derivate le cosiddette “arti dello spazio”: la scultura e la pittura.
Dalla musica, invece, deriverebbero le “arti del tempo”: la poesia e la danza.
In realtà la settima arte è il teatro, da cui però è nato in seguito il cinema, che racchiude quindi tutte le arti sopracitate.

Progetti
Ed ecco i progetti presentati dai vari gruppi:
http://centopassisalesiani.wordpress.com/

Giovanni Pio Cirillo

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Anche dalla droga ci si può salvare!

Le droghe sono per i giovani un modo per trasgredire le regole, per non avere pensieri, per “sballarsi”. Si inizia per curiosità, per vederne gli effetti e poi se ne diventa dipendenti. Chi si droga viene escluso dalla società e sperpera tutti i soldi, spesso finendo perfino  per strada.

Uscirne é difficile poiché, una volta entrati in questo giro, se ne diventa succubi e la vita e la dignità dell’uomo vengono ridicolizzate a tal punto da diventare prive di qualunque valore e significato. Fortunatamente lo Stato da più di dieci anni sta contribuendo ad aiutare le persone che hanno questo tipo di problemi.

Come? Convenzionando strutture e volontari, affinché aiutino queste persone ad emanciparsi dalla dipendenza delle droghe tramite il confronto con gli altri, l’aiuto di esperti e soprattutto tramite la ricerca di nuove prospettive lavorative.

Da parte nostra possiamo consigliare di non abbattersi, di parlarne con i genitori o di andare in queste strutture, insomma di trovare la forza e la speranza di rialzarsi e ripartire.

La nostra scuola ci ha permesso di conoscere ed ascoltare la testimonianza di ragazzi che ne sono usciti e questo ci ha lasciato nel cuore una grande speranza.

De Giglio Giovanni e Massa Luigi

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