L'Intervallo Salesiano » Blog Archives

Author Archives: Domenico Pontillo

Barcellona 2017: Gita quinto anno

Quest’anno la meta della gita riservata a tutti i tre indirizzi del quinto anno é stata Barcellona.

La partenza è avvenuta all’ areoporto Capodichino di Napoli verso ora di pranzo. Dopo essere arrivati in hotel e aver cenato in un ristorante nella zona, tutti insieme siamo andati a fare un giro nei pressi del hotel.

Il  giorno seguente abbiamo conosciuto la nostra guida con la quale abbiamo visitato la Sagrada Familia dopo una lunga passeggiata sulla Rambla, la strada principale del centro città.

Il terzo giorno sempre con la nostra guida abbiamo visitato il Park Guell, progettato dall’architetto Gaudì. Durante il pomeriggio siamo stati alla Barceloneta, zona balneare della città.

Il quarto giorno siamo stati a visitare la zona gotica , nel cuore della città, visitando Chiese, durante il pomeriggio libero ci siamo goduti per l’ultimo giorno le bellezze della città. La sera abbiamo festeggiato insieme questi fantastici giorni.

L’ultimo giorno è stato semplicemente il giorno del ritorno

 

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Invasione di topi giganti lunghi oltre mezzo metro!

Sono topi lunghi oltre mezzo metro, hanno la mole di gatti domestici ben nutriti e stanno infestando da settimane le strade di Londra. In un’intervista a proposito, il professionista esperto di derattizzazioni, Dean Burr, non ha dubbi: «Questi sono i topi più grandi che io abbia mai visto, e non mi era mai capitato di catturarne ben sei insieme». Per gli abitanti della capitale inglese la notizia non è assolutamente da sottovalutare. Dean Burr lo spiega al Sun: «Se sono così tanti, e così grandi, vuol dire che inizieranno presto a banchettare con i loro simili più piccoli, se non l’hanno già fatto. Viste le dimensioni, credo che anche i gatti siano in pericolo». Inoltre gli esperti hanno anche affermato che dato la frequenza con cui ci si imbatte con questi animali, é da ritenersi che cibandosi degli esemplari più piccoli abbiano ulteriolmente accelerato il proprio sviluppo per poi riprodursi e arrivare ad una popolazione di 200 milioni di esemplari.

Per gli appassionati delle tartarughe ninja è una bella notizia, ma per i londinesi un po meno anche perchè avere delle enormi provette ambulanti piene di virus e microrganismi nocivi non fa piacere a nessuno e non offre una bella immagine di Londra.

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Tutti fieri dei riconoscimenti e premi del nostro Istituto!

Oggi voglio stimolare la vostra “salesianità”.

Lo sapevate che il professore Di Girolamo, insegnante di filosofia allo scientifico, ha vinto un premio di carattere internazionale?! E, tra l’altro, non uno qualsiasi, ma il riconoscimento “Conrado Eggers Lan”. Il premio gli è stato conferito in merito alla sua tesi sui temi del confronto platonico con Parmenide, assegnatogli da una giuria composta dai maggiori studiosi di Platone a livello internazionale.

Ma non è certo l’unico caso di premiazioni nel nostro istituto: il quarto classico ha ottenuto un riconoscimento dopo essersi classificata come seconda classe casertana per efficienza.

E, infine, restiamo in attesa dei risultati che otterranno i nostri ragazzi alle olimpiadi, sia quelli delle olimpiadi di biologia che quelli delle olimpiadi di matematica. Insomma tante altre sorprese ci aspettano…Non ci resta che augurare un in bocca al lupo a tutti i ragazzi in gara che hanno l’onore e l’onere di tenere alto il nome della scuola. Noi possiamo solo ritenerci fieri dei numerosi e prestigiosi riconoscimenti ottenuti da tutte quelle persone che gravitano attorno al nostro istituto.

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#Roma Live: Un salto nella storia della cristianità

Dopo una bella dormita, un’accettabile colazione e uno sventato attacco dell`ISIS, nel quarto giorno della nostra fantastica gita, ci siamo dedicati alla visita delle catacombe. Siamo scesi tredici metri sottoterra e ci siamo addentrati in stretti cunicoli con un’appassionata guida. In seguito abbiamo visitato le fosse Ardeatine, un cimitero dedicato alle vittime del regime fascista immolate in risposta alle insurrezioni dei partigiani e ricordarti per il loro generoso sacrificio. Dopo un’estenuante camminata, abbiamo avuto il piacere di sederci a messa, dove abbiamo celebrato il rito delle palme. Infine abbiamo concluso la giornata con un rifocillante pomeriggio libero tra Trastevere e Piazza Navona, la cena si è svolta in hotel, e poi nella serata siamo ritornati a piazza Navona. Poi, verso l’1.30, tutti a dormire…ma non prima aver fronteggiato “un’epidemia di colera” causata dai secondi piatti del nostro hotel. Con questo è tutto, alla prossima.

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#RomaLive: secondo giorno in giro per Roma

Rieccoci in diretta con il secondo giorno di gita. La giornata è cominciata indubbiamente meglio rispetto alla sveglia mattutina di ieri, dato che questa volta ci siamo svegliati alle otto. Fatta colazione in albergo ci siamo recati ai Fori Imperiali e al Colosseo. Dopo nove chilometri di cammino il monumento più gradito sarebbe stato di sicuro la panchina di Traiano. Poi abbiamo mangiato in un caratteristico ristorante romano e dopo una visita a Trastevere siamo tornati in albergo dove abbiamo cenato. Stasera tempo libero: chissà che succederà? 

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Primo giorno: la visita al potere di Roma

Il primo giorno della gita è andato. La giornata è iniziata con una comoda sveglia alle sei, per poi raggiungere il pulman e partire alle sette puntuali come da programma. Dopo un estenuante viaggio in pulman con l’aria priva di ossigeno ed il caldo asfissiante, abbiamo finalmente raggiunto la nostra meta: Roma. Appena liberi dal fantomatico “Gigi il pilota” che voi tutti conoscete come mitico autista dei Salesiani, ci siamo messi a scorrazzare per Roma felici di muovere un po’ le zampette. In seguito ci siamo recati al Quirinale dove la nostra piccola mente è entrata in contatto con una tale moltitudine di opere d’arte da andare in overdose da cultura ed entrare in uno stato di stasi permanente per la successiva ora. Terminata la visita al Quirinale ci siamo dispersi, come predatori in cerca di cibo. Qualcuno ha optato per un Mec Donald, altri per un paninozzo e altri ancora, i “benestanti”, per un ristorante. Subito dopo aver placato i famelici stimoli, e riacquistata la lucididitá, ci siamo rimessi in camminio con direzione Senato. Se prima il problema era che le gambe si erano atrofizzate nel pulman, ora il problema sussisteva nel muoverle dopo ‘ventisette’ chilometri. Comunque siamo riuscito a raggiungere e visitare indenni il Senato, ma solo dopo una repentina visita al Pantheon, e un interessante dibattito su come i romani gestissero l’acqua che si infiltra sulla parte superiore della cupola aperta e come evitare la caduta di escrementi di piccione. Ovviamente mentre noi ci comcemtravamo su queste futili questioni, la professoressa Merola aveva il “cuore nello zucchero” per la visione delle numerose opere d’arte del territorio romano. Del Senato abbiamo visitato la struttura e la camera adibita al voto dei senatori. Siamo rimasti talmente colpiti dell’eleganza della costruzione a punto che non volevamo più andarcene una volta trovato il posto dove sederci, del resto proprio come i senatori… Infine abbiamo fatto rotta per l’albergo, e dopo una veloce uscita, ci siamo ritirati nelle nostre stanze. Come prima giornata è stata molto impegnativa, e a questo punto una cosa è certa: non saranno giorni monotoni.

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Ritiro di Pasqua: I nostri progetti di Paradiso

Il 5 marzo 2013, sabato di rientro, si è tenuto ai Salesiani il consueto ritiro di Pasqua. Quest’anno il ritiro si è concentrato sulla propria visione del Paradiso. Gli animatori del Movimento Kerigma hanno guidato il ritiro al biennio, mentre gli studenti rimasti in classe hanno svolto la lettura del passo del Vangelo dei due ladroni, soffermandosi sulla figura del ladrone che si pente sulla croce, per poi raccogliersi in preghiera. Dopo aver visto uno spezzone del film “Al di là dei sogni” nel quale il paradiso viene concepito come uno stadio di auto consapevolezza che muta in funzione delle proprie aspirazioni ed esperienze, i ragazzi sono stati invitati a compilare una scheda guidata al fine di arrivare a disegnare il proprio Paradiso. Più nello specifico, la scheda richiedeva la descrizione della propria soggettiva idea di paradiso: abitanti, colori e struttura, per poi disegnarlo nel retro così come descritto. Le idee sono state le più svariate: dalla classica idea di paradiso stile Simpson a una pizza gigante fatta degli ingredienti veramente importanti della propria vita, da un mondo fatto di bambini e splendidi angeli, alla vita reale. Qualcuno ha proposto un mondo infinitamente versatile dove il proprio beato abitante avrebbe avuto la facoltà di mutarlo a piacimento. Di tutti questi spunti, però, una cosa è certa: vivere in un mondo in cui è possibile immaginare tante idee così belle e diverse tra di loro è già un paradiso.

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Il bambino lo vuole da prendere qui o da portare via?

Ultimamente in parlamento sta passando qualunque legge. Sembra quasi che il sistema sia cambiato: da quando ogni decreto faticava ad essere approvato, ora forse c’è la tendenza ad approvare anche ciò che è assurdo. La legge sull’adozione da parte di una coppia omosessuale, ad esempio, ha fatto traboccare il vaso. Se questa dovesse essere approvata una persona potrebbe andare all’estero, prendere un utero in affitto e, tramite la fecondazione assistita, avere indirettamente un figlio e poi in Italia crescerlo assieme ad un un compagno. Da un punto di vista sociale, però, questa cosa è sicuramente sbagliata: non si può pensare di far nascere e crescere un bambino nella concezione di famiglia omosessuale. Questa causerebbe uno sconvolgimento emotivo nel minore. L’assurdità, dunque, esiste ed è palese. Difficile ipotizzare, però, quali scenari potranno palesarsi nella nostra società e con quali conseguenze. Ai posteri l’ardua sentenza.

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Strenna del Rettor Maggiore: cosa avrebbe fatto Don Bosco?

La sera del 29 gennaio, in occasione dell’anniversario della santificazione di Don Bosco ci è venuto a trovare Don Antonio. I membri della casa salesiana l’hanno accolto amorevolmente insieme agli animatori, ai ragazzi del gruppo solidarietà e ai professori. La serata è iniziata con una preghiera e con la visione del film “In to the wild”. Poi, come quando una persona da tempo lontana da casa al ritorno dal suo viaggio racconta tutte le sue avventure, così il salesiano ha tenuto un lungo discorso su diversi argomenti. In primo luogo ha parlato di come Gesù, presentandosi come una novità, ha infranto la monotonia della vita degli apostoli; ha anche detto che in realtà chi non ha conosciuto Gesù è fortunato in quanto può confidare in lui senza trovare un suo riscontro reale che comunque non appagherebbe una sete di verità che è impossibile placare. Dunque, il segreto è proprio nell’amare incondizionatamente Dio che colmerà quella nostra esigenza di infinito che troppo spesso porta gli uomini ad illudersi di essere eterni rincorrendo un presente, ornato di piaceri e di eccessi, destinato a svanire. 

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Chi controlla veramente l’economia?

Come mai la politica e la democrazia sembrano non avere alcuna influenza sulla storia che si snoda monotona secondo processi meccanici? Viviamo in un mondo in cui l’umanità è riuscita a realizzare l’impossibile, a plasmare il mondo a sua immagine, e pure ora come mai l’uomo sembra essere così impotente e ininfluente di fronte a una società da lui stesso creata.

La politica è inutile in quanto risulta semplicemente un vano tentativo da parte dei politici di rappresentare speranze vuote e infondate del popolo. Essa cerca di evitare la presa di consapevolezza da parte di quest’ultimo: un popolo che sa pensare non conviene a nessuno. L’unico aspetto veramente influente della società moderna è l’economia, guarda caso la disciplina che attualmente riduce persone uniche e speciali a numeri. Quando è nata la scienza della economia essa era concepita come un fenomeno mosso dall’autonomia dallo Stato, soggetta alle semplici regole della domanda e dell’offerta nel rispetto della meritocrazia sul lavoro.

Da questa prospettiva sembra una forma di selezione naturale. Per assumere questa forma l’economia ha dovuto svincolarsi dall’influenza oppressiva da parte degli stati che puntavano al monopolio al fine di arricchirsi. Attualmente questo controllo oppressivo è esercitato da un sistema ancora più subdolo in quanto illude che esista un libero mercato, illude l’esistenza della libertà di circolazione delle idee e della possibilità di applicarle. Niente di tutto questo è vero.

Considerando ad esempio le multinazionali e il loro totale controllo sull’economia. Sembra evidente che ad un’azienda non conviene evolversi, non conviene fare quel “salto di qualità”, perché farlo comporta un rischio e il rischio comporta eventuali perdite di denaro che non convengono a nessuno.

Dunque attualmente l’economia invece di alimentare il progresso lo limita. Pensate alla storia di Steve Jobs: gli era stata negata l’approvazione di progetti troppo innovativi e rischiosi che poi hanno cambiato il mondo. Un sistema di aziende che rappresentano sicuri guadagni è un paradiso per le banche veramente importanti che investono e accumulano denaro, controllando l’economia in toto ma sottobanco. Questo genera un nucleo economico che comporta diversi svantaggi come la concentrazione del potere in poche mani con un’influenza enorme a livello mondiale, la vulnerabilità del nucleo a sconvolgimenti esterni che provocano oscillazioni del mercato come quella della crisi del 2008. Se a questo aggiungiamo qualche guerra di tanto in tanto per accaparrarsi il petrolio, ci rendiamo conto che forse l’uomo nel suo progresso, se così si può definire, ha creato una bomba ad orologeria che ora detiene il potere sull’economia e sulla storia, ma che forse un giorno potrebbe scoppiare e distruggere tutto.

La teoria dell’autodistruzione dell’uomo non è poi così infondata, né lontana.

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La Luiss ai Salesiani per guardare al futuro

Il 21 gennaio in sala Don Rua le classi del quarto anno hanno partecipato nelle ultime due ore di scuola ad un orientamento universitario tenuto da un professore della Luiss di Roma. L’incontro è stato organizzato allo scopo di sensibilizzarci sulla scelta della facoltà universitaria e pubblicizzare le Summer School della prestigiosa università. La Summer School, come ci ha spiegato il docente, consiste nel vivere un esempio di vita universitaria e di preparazione ai test per le diverse università. Ho trovato molto costruttivo questo incontro in quanto rappresenta un tentativo da parte della scuola di farci capire un po’ meglio in cosa consiste l’università. Molto spesso, infatti, si parla di spaccatura tra il mondo liceale e quello universitario, ma dopotutto questo incontro ci fa capire come sia possibile ridurre il divario. Ho personalmente apprezzato molti consigli del professore, come quello di assistere a lezioni universitarie per capire gli argomenti affrontati e valutare la propria vocazione con esse e anche l’invito/consiglio di iniziare a prepararsi per eventuali test in modo da sgombrare il quinto anno da una serie di gravosi impegni. Non mancherò di seguire tutti questi consigli e spero di esservi stato utile in minima parte…Buona scelta universitaria a tutti.

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SPECIALE COGESTIONE: Cos’è il Tchoukball?

Il tchoukball è uno sport di squadra il cui scopo consiste nel colpire un telo elastico garantendo che la palla cada al di là di un perimetro. I difensori hanno il compito di intercettare il pallone impedendo ciò. Non è uno sport di contatto, quindi la palla non può essere intercettata durante l’azione, né si può fare ostruzione col corpo. Un giocatore può effettuare solo tre passi per poi decidere se tirare o passare. Tra le varie attività selezionate dagli studenti per l’autogestione c’è stata una presentazione dello sport del tchoukball. A seguito di una breve presentazione anche storica dello sport, gli esperti relatori, nonché allenatori, hanno dato modo agli studenti di partecipare all’azione e di provare a giocare. Trovo che scoprire sport nuovi e non così diffusi sia un ottimo modo di organizzare una cogestione, ci siamo divertiti moltissimo.

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