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Author Archives: Carmine Molisso

About Carmine Molisso

Carmine Molisso è giornalista e WebMaster per L'Intervallo Salesiano. Ha creato il Sito del Giornale e collaborato alla sua crescita fin dalla nascita di questo progetto on-line! Scrive anche per le rubriche "Una Finestra sul Mondo" e "InfoTech"

Cogestione: ecco il feedback dei ragazzi

A seguito della Cogestione al rientro dalle vacanze natalizie, la Redazione de “L’Intervallo Salesiano” ha ben pensato di chiedere, sotto-forma di sondaggio, ai ragazzi un loro giudizio/parere sulle attività svolte. 

Ecco i risultati raccolti: 

Un primo sondaggio chiedeva un parere generale sull’organizzazione e sulle modalità di svolgimento della Cogestione. Il risultato ha evidenziato che la cogestione di quest’anno è stata una buona cogestione, ma si poteva fare di meglio, sia in ambito organizzativo che a livello di corsi.

Un secondo sondaggio, invece, chiedeva ai ragazzi di esprimere 4 preferenze tra tutti i corsi proposti tra le attività che essi avevano gradito di più. Ecco il risultato (in ordine decrescente) su una mole di 21 voti totali:

 

Cineforum
0,0% / 0
Giornalismo
4,8% / 1
Design Corso di torta
14,3% / 3
Cultura musicale
0,0% / 0
Preparazione ai test di universitari (BIO-CHI)
9,5% / 2
Corso di disegno
4,8% / 1
Balli di gruppo
4,8% / 1
Educazione Alimentare
4,8% / 1
Laboratorio di Educazione all’affettività
0,0% / 0
Corso di Galateo
9,5% / 2
Cultura religione Islamica
4,8% / 1
Laboratorio di calcio / futsall
0,0% / 0
Trivial Pursuit
4,8% / 1
Preparazione ai test di universitari (LOGICA)
14,3% / 3
Esperimenti di chimica
0,0% / 0
Irlanda Cultura Tour
4,8% / 1
Laboratorio di touchball
0,0% / 0
Seminario droga e alcol
0,0% / 0
Seminario Fonti Rinnovabili
4,8% / 1
Laboratorio di cestino
4,8% / 1
Caffè Letterario
9,5% / 2
Giornalismo sportivo
0,0% / 0
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iLovePDF: opera sui file PDF da Internet

Ciao a tutti ragazzi, 

ritorno oggi presentandovi due strumenti che sono ormai entrati nella mia quotidianità: il primo si chiama iLovePDF, raggiungibile tramite questo link, mentre il secondo ve lo svelerò nella prossima puntata 🙂 . Questo strumento vi permette di operare sui vostri file PDF direttamente sulla rete, senza scaricare software aggiuntivi e quindi senza rischiare di incappare in qualche programma dannoso. Ecco il mio salvataggio…

iLovePDF vi permette di:

  • UNIRE PDF: Potete unire diversi singoli files in un unico file;
  • DIVIDERE PDF: E’ praticamente l’esatto opposto di unire pdf, questo ve li divide;
  • COMPRIMERE PDF: Strumento utilissimo per ridurre le dimensioni del vostro file pdf;
  • WORD A PDF, POWERPOINT A PDF, EXCEL A PDF: Permette le normali conversioni di file dai principali programmi del pacchetto office a pdf;
  • JPG A PDF, PDF A JPG: sono due strumenti complementari che vi permettono non solo di trasformare il vostro pdf in un’immagine e viceversa, ma anche di estrapolare le immagini presenti all’interno del file;
  • NUMERO DI PAGINE: uno strumento nuovo che consente di aggiungere il numero di pagine ai vostri file pdf;
  • FILIGRANA: consente l’aggiunta di una filigrana ai file, permettendone anche la personalizzazione;
  • SBLOCCARE PDF: ammetto che non l’ho provato, ma come dice lo sviluppatore dovrebbe sbloccare i vostri file pdf da possibili password;
  • RUOTARE PDF: come se fosse un’immagine questo strumento vi permette di ruotare il vostro file pdf.

Le caratteristiche di questo strumento sono sicuramente l’ottima qualità del servizio offerto e la velocità di caricamento dei file (ogni strumento per essere utilizzato prevede l’upload del file che vi interessa modificare), per non parlare della sicurezza e della possibilità di creare un account gratuito che salva per un periodo di tempo limitato i file pdf sui quali avete operato, scaricabili direttamente dalla vostra area riservata.

Evita, quindi, programmi dannosi: provate iLovePDF e fatemi sapere!

Anche per oggi è tutto da IL MOLO. Alla prossima.  😉 

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Esercizi spirituali Kerigma: tutto pronto, o quasi…

15″Nel segno di Giona – Il profeta ribelle” è questo il tema scelto per gli esercizi spirituali del Kerigma che si svolgeranno dal 17 al 20 febbraio presso la struttura di Santeramo in Colle a Bari. La partenza è prevista alle ore 12, il ritorno a Caserta per il 20 febbraio alle ore 19,30. 

“Fu rivolto a Giona figlio di Ammittai questa parola del Signore: <<Alzati, và a Ninive la grande città e in essa proclama che la loro malizia è salita fino a me>>. Giona però si mise in cammino per fuggire a Tarsis, lontano dal Signore. Scese a Giaffa, dove trovò una nave diretta a Tarsis. Pagato il prezzo del trasporto, s’imbarcò con loro per Tarsis, lontano dal Signore. Ma il Signore scatenò sul mare un forte vento e ne venne in mare una tempesta tale che la nave stava per sfasciarsi. I marinai impauriti invocavano ciascuno il proprio dio e gettarono a mare quanto avevano sulla nave per alleggerirla. Intano Giona, sceso nel luogo più riposto della nave, si era caricato e dormiva profondamente. Gli si avvicinò il capo dell’equipaggio e gli disse: <<Che cos’hai così addormentato? Alzati, invoca il tuo Dio!>>” (Gio 1,1-16)

Clicca qui per avere altre informazioni su Giona

L’intera logistica degli esercizi, come sempre, è lasciata al professore Massimo Barone, mentre Don Massimo si occuperà della predicazione. Speriamo che anche questa possa rivelarsi un’esperienza costruttiva e di crescita per tutti.

 

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La sorpresa di questa mattina: il buongiorno dell’Ispettore

La giornata per il triennio è iniziata in un modo un po’ particolare, in un modo che – ci posso mettere la mano sul fuoco – nessuno si sarebbe mai aspettato: il consueto buongiorno comunitario, che di solito il lunedì è dedicato alle quinte, ha invece riunito nella Sala Don Rua della Casa tutto il triennio, che ha avuto l’onore di ospitare l’Ispettore dell’IME (Ispettoria Meridionale dei Salesiani) Don Pasquale Cristiani (a destra in foto), venuto a far visita alla casa casertana. 

Per chi non lo sapesse l’Ispettore è il diretto “vicario” del Rettor Maggiore, ed è colui che ha l’impegnativo compito di coordinare l’intera Ispettoria Salesiana; nel caso di Don Pasquale, egli è “a capo” dell’Ispettoria Meridionale, che racchiude tutte le 35 case salesiane delle regioni meridionali (12 in Campania, 15 in Puglia, 5 in Calabria, 1 in Basilicata, 2 in Albania). Tra l’altro uno dei consiglieri dell’Ispettoria Meridionale è proprio il nostro Preside, Don Cristiano Ciferri. 

Don Pasquale ci è venuto a trovare – passatemi il termine – come un vero padre va a visitare il proprio figlio; egli ha voluto incontrare i giovani della scuola (medie e liceo) per portare il nuovo messaggio del Rettor Maggiore. Egli ha chiesto ai ragazzi quale fossero le caratteristiche della scuola salesiana, e su di esse ha espresso un suo personale commento. L’ispettore  ci ha, poi, parlato di formazione, di famiglia, di dialogo, di autenticità dei rapporti. 

L’obiettivo dell’incontro era quello di lanciare una nuova sfida: dare un’identità alla scuola salesiana. Essa deve contraddistinguersi dalle altre per metodo, formazione, educazione, partecipazione, rapporti tra studenti e con gli insegnanti, insomma essa dev’essere una vera maestra di vita. Questo non significa che le altre scuole non siano tali, ma la fortuna di tutti i ragazzi salesiani è e dev’essere quella di avere non solo una scuola, ma una casa nella quale formarsi come persone prima ancora che come studenti. Tutto ciò con l’aiuto dei salesiani, dei docenti e anche dei propri compagni. 

La scuola dev’essere, dunque, parte integrante della casa salesiana e, come tale deve avere una propria identità che la faccia contraddistinguere dalle altre scuole, non solo nella formazione di ragazzi sapienti e capaci di dimostrare le proprie qualità fuori dalla casa salesiana (citando le parole di Don Pasquale: <<con una conoscenza a 360°>>), ma anche di “buoni cristiani ed onesti cittadini” come voleva Don Bosco. 

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Quanto tempo ci vuole per rubare la tua password?

Cari amici,

IL MOLO è ancora una volta qui per voi…in questi ultimi articoli sto trattando un argomento che, secondo me, è fondamentale nell’ambito della sicurezza informatica perchè informandovi su questi temi possiamo fare un po’ di “prevenzione” contro i naufragi nel mare di Internet: le password. 

Le password, infatti, sono il principale strumento di protezione contro gli attacchi informatici che subiamo (soprattutto per gli utenti un po’ meno esperti). Utilizzare una password forte, o in gergo tecnico “robusta”, significa rendere la vita difficile all’attaccante. Quindi saper creare una password significa sapersi difendere. Ma, allo stesso tempo, anche il saper conservare una password significa saper proteggere i propri dati (in questo articolo vi consiglio un modo semplice, veloce e sicuro per proteggere le vostre password). La cosiddetta ingegneria sociale, infatti, è una materia molto conosciuta dai criminali informatici; basta pensare che il sistema super sicuro, quello impenetrabile, non esisterà mai fin quando esisterà l’uomo: l’esistenza di un sistema informatico presuppone sempre l’esistenza di un suo amministratore, e continuerà ad esistere un punto debole, anzi l’uomo rappresenta proprio il punto debole, la falla del sistema.

Detto ciò…si ammetto che forse mi sono dilungato troppo su questo argomento, ma è una cosa alla quale tengo…vi siete mai chiesti quanto è sicura la password che avete scelto per un account?

Facendo un salto sul sito Kaspersky Secure Password Check, possiamo verificare se i nostri dati sono veramente al sicuro. Ci basta, infatti, inserire la password scelta nell’apposita casella e il sistema risponderà di conseguenza indicandoci quanto tempo ci vuole per scoprire la nostra password e con quale tipologia di computer. 

La lista dei risultati è composta da 4 valori che corrispondono a diversi tipi di computer. Il primo tempo è relativo alla potenza di calcolo di uno ZX Spectrum e a seguire troviamo i valori di un macbook pro, della botnet Conficker e del supercomputer Tianhe-2. Inoltre il Kaspersky Secure Password Check ci aiuta nella scelta della password indicandoci la familiarità della stessa. 

Perché allora non metti anche tu alla prova le tue password?! Ah…un consiglio: se Kaspersky Secure Password Check dovesse dirti che anche un computer di casa riuscirebbe a scoprire la tua password, meglio cambiarla.

Per ora è tutto dal mondo della tecnologia, IL MOLO ha salvato qualcuno anche oggi. Alla prossima. 

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L’App che ti ricorda tutte le tue password

Ciao a tutti amici,

oggi voglio presentarvi un altro fantastico strumento, del quale, una volta che lo inizierete ad utilizzare, non ne potrete fare più a meno. Non so se vi è mai capitato, ma sono sicuro al 99,9999999% di si, di dover ricordare a memoria milioni, se non miliardi di password (in realtà se ci riuscite credo che non abbiate bisogno di questo strumento… 😉 ), ma nel caso in cui non abbiate al posto del cervello un hard disk esterno, allora vi consiglio di scaricare sul vostro smartphone aWallet Password Manager.

Quest’applicazione vi permette in modo semplice, veloce e sicuro di ricordare tutte le vostre password memorizzando soltanto la MASTER PASSWORD; addirittura aWallet Password Manager vi permette anche di non perdere mai le password salvate attraverso i famosi ed utilissimi backup. Ma andiamo più a fondo…

Una volta aver scaricato ed installato aWallet Password Manager, apritela e seguite la configurazione automatica: l’App vi farà inserire la MASTER PASSWORD (che vi permetterà poi di accedere all’archivio delle password, quindi non dimenticatela mai; questa è l’unica password che aWallet Password Manager non vi permette di salvare). 

L’applicazione è molto semplice da usare ed ha un’interfaccia molto intuitiva. Le nostre password saranno organizzate e divise per categorie (alcune sono create di default, ma è possibile modificarle in toto attraverso il pulsante MODIFICA CATEGORIE). Per ogni categoria possiamo decidere quali campi impostare e, tra questi, quali rendere campi “password” (e quindi non visibili direttamente). E’, inoltre, possibile impostare una categoria preferita accessibile direttamente dalla Home dell’applicazione.

C’è da aggiungere che nell’applicazione non ci sono pubblicità, ma comunque è disponibile una versione a pagamento che include le funzioni di generatore di password ed anche CSV Importer. Sì, perchè non vi ho detto che un’altra interessantissima funzione dell’applicazione è quella dei backup, che è possibile effettuare sui cloud con un’App a pagamento (aWallet Cloud Password Manager); in alternativa si può scaricare il file CSV dei propri dati in chiaro e conservarlo in un posto sicuro. 

Tutti i dati, comprese le impostazioni, sono criptati tramite AES e algoritmi Blowfish con i formati principali di 256, 192 e 128 bit. Inoltre l’applicazione supporta anche Triple DES con dimensioni di chiave di 168 e 112 bit. L’App non ha accesso ad Internet, se non per la versione con cloud. 

Insomma aWallet Password Manager vi può veramente salvare dal mare di Internet…provatela e fatemi sapere.

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Ecco le materie della seconda prova di Maturità

“Cari ragazzi e care ragazze, è un momento molto atteso quello di oggi, anche con un po’ di ansia, comprensibile, e un po’ di impazienza – spiega il Ministro nel video lanciato sui social -. È il momento in cui possiamo annunciarvi definitivamente le prove che dovrete superare in occasione del secondo scritto dell’Esame di Maturità, che sarà il 23 di giugno. Nel corso dell’ultimo anno – spiega il Ministro – abbiamo avuto un incremento della qualità media delle vostre prove e del risultato finale della Maturità. Questo è di ottimo auspicio. Non mi resta che augurarvi, in bocca al lupo!”

Con queste parole è arrivato l’annuncio del Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini che su Facebook ha annunciato le materie della seconda prova dell’Esame di Maturità. Greco al Liceo Classico, Matematica allo Scientifico, Discipline turistiche e aziendali negli Istituti tecnici per il Turismo, Tecnica di produzione e di organizzazione negli Istituti professionali di indirizzo Produzioni industriali e artigianali, Tecniche della danza al Liceo coreutico, Teoria, analisi e composizione al Liceo Musicale.

L’esame di maturità avrà inizio mercoledì 22 giugno con la prova di italiano e a seguire giovedì 23 con la seconda prova diversa per ogni liceo o istituto di appartenenza. 

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Come trasformare il proprio computer in un Hotspot?

Ciao amici de IL MOLO, 

spero che abbiate passato delle fantastiche vacanze, e spero che nessuno di voi ci abbia rimesso la pelle in questi giorni alle prese con le grandi abbuffate natalizie. In ogni caso è il tempo di tornare a lavoro e anche IL MOLO torna in piena attività. Riprendiamo con qualcosa che vi tornerà molto utile, forse anche più di Unroll.me che vi ho presentato in qualche articolo precedente e che vi permetteva di raccogliere le vostre email per non sovraccaricare la posta di spazzatura.

Oggi vi mostrerò come trasformare il vostro computer in un Hotspot Wi-Fi; cos’è un Hotspot? Semplice: è la condivisione della rete internet, o per meglio dire si mette a disposizione la connessione di un dispositivo a favore di altri che vi si possono agganciare. Ma è inutile la teoria: si tratta di qualcosa talmente semplice e così utile della quale veramente non potrete più farne a meno, ed è più facile a farsi che a dirsi… 

Vi ricordo che questa possibilità è data solo ai computer che possiedono la scheda wi-fi (se vi potete connettere al wi-fi dal vostro PC avete la scheda wi-fi), oppure dovrete acquistare un adattatore USB con antenna (costa all’incirca 15 euro). Inoltre non dimenticatevi che il vostro computer dev’essere provvisto di una connessione LAN (via cavo).

Per prima cosa accendete il PC, ma se state leggendo credo lo abbiate già acceso 😀  comunque, a parte gli scherzi, cliccate sul seguente link e scaricate Connectify Hotspot 2016. Seguite la normale procedura d’installazione, accettando il contratto di licenza e non modificando alcun dato. Una volta terminata la fase di installazione potrete aprire il programma e cliccare su Wi-Fi Hotspot, nella casella di Internet to Share, selezionare la connessione via cavo ed infine impostare un HotSpot Name e una Password (sono i dati che vi permetteranno di accedere alla rete hotspot). Completata questa procedura cliccate su Start Hostpot. 

A questo punto non vi resta che prendere lo smartphone o il tablet o un qualsiasi altro PC con scheda Wi-Fi e iniziare a navigare collegandovi sulla rete appena creata. Vi raccomando sempre la massima attenzione quando girate per la rete, e per qualsiasi cosa ricordate che IL MOLO è sempre qui per voi e vi salverà ovunque e comunque. Alla prossima ragazzi. 

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SPECIALE COGESTIONE: Intervista al Preside

Oggi, ai microfoni de L’Intervallo Salesiano, c’è un ospite davvero speciale: signori e signore ho il piacere di presentarvi il Preside del Liceo, Don Cristiano Ciferri,al quale sono andato a chiedere un suo personale resoconto sulla Cogestione di quest’anno. Vi ricordo, come sempre, di leggere i diversi articoli dello SPECIALE COGESTIONE con il quale la nostra Redazione ha seguito e commentato l’esperienza della Cogestione. Restiamo in attesa anche dei vostri commenti.    

Qual è il suo bilancio sulla cogestione di quest’anno: come hanno risposto i ragazzi alle attività proposte?

La cogestione è una felice intuizione dello scorso anno che ha come intento quello di rendere i ragazzi veri protagonisti della vita della scuola. Non per scimmiottare le inutili occupazioni che spesso avvengono nella scuola statale, ma perché sia un vero laboratorio di socialità e di via per tutti coloro che si cimentano nella sua organizzazione e che vi prendono parte.

Iniziata un po’ in sordina, anche a motivo delle reticenze di un certo “mondo adulto”, l’esperienza dello scorso anno si è rivelata molto positiva, motivo per cui il Collegio dei docenti ha voluto riproporla anche in questo anno scolastico.

Anche per quest’anno il mio bilancio è positivo, come è emerso nella verifica svolta durante l’ultimo collegio docenti, e credo che i laboratori proposti abbiano coinvolto bene gli allievi e gli stessi insegnanti: ognuno si è messo in gioco, in terreni molto diversi dall’ordinaria attività didattica.

Quali sono, secondo lei, le cose che non hanno funzionato nella cogestione di quest’anno?

Certamente l’organizzazione doveva partire prima. Abbiamo rischiato di non vivere l’esperienza proprio perché a pochi giorni dall’inizio delle vacanze di Natale quasi nulla era pronto. Certamente i rappresentanti di Istituto e il gruppo di coordinamento hanno svolto un grande lavoro, ma se ci si fosse mossi prima alcune difficoltà si sarebbero potute evitare. La principale è quella che, a mio avviso, i desideri espressi nella scheda di adesione ai laboratori devono essere rispettati, perché ciascuno svolga alcuni tra i laboratori che ha scelto esprimendo le sue dieci preferenze. Sarebbe inoltre opportuno offrire una scelta di laboratori più variegata, anche per evitare il sovraffollamento di alcuni. Ad ogni modo nella proposta di quest’anno ci sono state interessanti novità. Forse il secondo giorno è stato un po’ più caotico del primo.

Quali sono stati i feedback dei docenti alle conferenze e seminari svoltisi?

Anche i docenti sono rimasti entusiasti dell’esperienza. Si sono lasciati coinvolgere e anche chi non era direttamente responsabile di qualche laboratorio ha dato il suo insostituibile contributo perché tutto andasse bene. Anche diversi docenti salesiani si sono mostrati subito disponibili e collaborativi. Sono davvero molto contento di tutto il corpo docente del liceo e dell’entusiasmo con cui ciascuno vive ogni giorno la propria missione educativa!

Come valuta il nuovo metodo di organizzazione delle attività tramite il gruppo della cogestione? Faccio riferimento al gruppo per l’organizzazione della cogestione che si è creato quest’anno.

Credo sia stata anche questa una felice intuizione, proposta da don Massimo, perché il fatto di lavorare in gruppo comporta una maggiore circolazione di idee e un migliore confronto. In tal modo le responsabilità e gli impegni organizzativi possono essere gestiti meglio, anche se non tutti, nel gruppo, si sono resi ugualmente responsabili. Per il futuro occorrerà un migliore coordinamento e una migliore distribuzione, per tempo, dei compiti.

L’anno prossimo ci sarà la nuova elezione dei rappresentanti d’istituto, prevede ugualmente la cogestione?

Si, il Collegio docenti ha già stabilito, a seguito della verifica fatta, che anche l’anno prossimo ripeteremo l’esperienza. Voglio però ricordare che quest’anno abbiamo ancora altri due giorni di cogestione: il 27 febbraio e il 16 aprile, in occasione dei sabati di rientro. Questi sabati servono per recuperare i minuti di lezione che non facciamo durante la settimana (perché tutte le ore dovrebbero essere di 60 minuti). Spero che il gruppo della cogestione riuscirà ad organizzarsi per tempo, altrimenti in quei sabato saremo costretti a fare lezione…

Qualche novità che ci può annunciare per l’anno prossimo?

Guardando il calendario del prossimo anno, il rientro a scuola dovrebbe essere lunedì 9 gennaio, motivo per cui sarebbe impossibile fare i giorni di cogestione in questo mese.

Proporrò a settembre al Collegio docenti di effettuarli nei giorni precedenti le vacanze di Natale e, quindi, nel mese di dicembre, subito dopo la settimana degli scrutini del primo trimestre.

Ringraziamo Don Cristiano per il tempo che ci ha dedicato sottraendolo ai suoi numerosi impegni. Grazie!

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L’errore di Google su Charles Perrault

Quest’oggi, in occasione del 388° anniversario dalla nascita di Charles Perrault, scrittore francese al quale dobbiamo la nascita di alcune delle fiabe più famose al mondo come: Cappuccetto Rosso, La bella addormentata, Pollicino, Cenerentola e Il gatto con gli stivali, Google gli ha dedicato un doodle (animazione che a volte, nelle occasioni più importanti, sostituisce il logo classico di Google), anzi ben 3, infatti aggiornando più volte la pagina dall’indirizzo di Google è possibile visionare tutti i disegni realizzati dalla Casa di Mountain View. Una cosa fantastica, niente da dire, ma volendo essere proprio pignoli dobbiamo segnalare un errore fatto dai programmatori di Google: andando col mouse sopra l’immagine che sostituisce il logo di Google, infatti, il tooltip ringiovanisce Perrault di ben 50 anni. Nel testo del tooltip di Google è così scritto: “338° anniversario dalla nascita di Charles Perrault” quando in realtà l’anniversario che celebriamo è il 388° e non il 338°. Certo, come detto, è un ago nel pagliaio, ma che forse in pochi avevano notato… 😉 

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SPECIALE COGESTIONE: Il seminario sul giornalismo

La cogestione è stata un’occasione per la Redazione dell’Intervallo Salesiano di presentare il proprio lavoro e di trasmettere qualcosa ai ragazzi di primo e secondo superiore, con qualche minoranza del triennio. Il prof. Vincenzo Piscitelli, coordinatore della Redazione, in collaborazione con il Direttore del giornalino Carmine Molisso, hanno presentato nella prima parte del seminario il giornalismo in generale e nella seconda il giornalismo d’inchiesta. L’intero lavoro è stato intitolato “Liberi di pensare, liberi di scrivere” ed ha affrontato in modo leggero ma esauriente le tecniche per la stesura di un articolo, con un’attenzione particolare sul lavoro del giornalista come difensore della libertà all’interno del sistema democratico. Non a caso è stata scelta come “figura simbolo” del seminario il giornalista martire della verità di Torre Annunziata,  Giancarlo Siani, che ha scritto dei fatti di camorra e proprio a causa dei suoi articoli è stato brutalmente assassinato dalla malavita locale. La storia di Giancarlo Siani è stata raccontata tramite la visione di alcuni spezzoni del film ispirato alla sua storia, “Fortapàsc”, che hanno fatto da supporto alla parte teorica. Il seminario è stato un vero successo, ed ha rappresentato un’occasione non solo per fare pubblicità al giornalino dei salesiani di Caserta, ma anche un modo per trasmettere ai ragazzi quel diritto e dovere di libertà del quale c’è sempre un grande bisogno in tutte le società del pianeta. 

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Cogestione Mode On: iniziano le attività!

Come in tutte le scuole, anche per gli studenti salesiani, ieri 7 gennaio sono riprese le attività scolastiche. Una piccola differenza, però, ci distingue dalle altre scuole: com’è ormai tradizione dall’anno scorso, al ritorno dalle vacanze natalizie la scuola accoglie i propri studenti con l’esperienza della COGESTIONE. Di cosa si tratta? E’ una gestione unificata tra docenti e allievi. Nel concreto, dalle assemblee di classe emergono delle attività che noi studenti vorremmo fare (corsi, laboratori, seminari, approfondimenti, ecc.), poi il Preside, Don Cristiano Ciferri, in collaborazione con i Rappresentanti d’Istituto (Anna Piccirillo, Andrea Tambaro e Vittorio De Caprio) seleziona le attività migliori tra le proposte permettendo ai ragazzi di decidere le 10 attività che preferiscono. A seconda della scelta di ciascuno e della domanda globale delle attività vengono in seguito stilati i calendari e gli elenchi delle classi per le attività. Le attività sono diverse e varie: si spazia dal Cineforum, al Cake Design, al Seminario sul Giornalismo, fino a finire al Caffé Letterario e passando anche per le attività sportive, ma non solo queste…

Il successo dell’attività della Cogestione, come hanno affermato i Rappresentanti d’Istituto, dipende tutto da noi ragazzi con l’interesse e la voglia di apprendere, in una due giorni piena zeppa di laboratori tenuta da docenti, ragazzi stessi o esperti esterni. Ci auguriamo che queste due caratteristiche siano proprie di tutti i giovani e, magari, non solo di questi due giorni, per quanto ci riguarda, ma che ciascuno di noi possa avere sempre la voglia di apprendere e conoscere, abbattendo il muro dell’ignoranza che spesso ci rende animali e non uomini. 

La nostra Redazione seguirà da vicino gli eventi della COGESTIONE, e cercheremo di raccontarvi, seppur in modo sintetico, le attività delle quali saremo partecipi. 

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