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Tag Archives: Risorse

Rapporto Ocse: si spende poco per la scuola italiana

“L’Italia deve migliorare equità ed efficienza del suo sistema educativo, che ha un basso rapporto tra qualità e costo e dovrebbe fare di più per migliorare le opportunità per i meno qualificati”. E’ ciò che scrive l’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) nel ‘Going for Growth’ mettendo in luce le poche risorse economiche destinate all’istruzione.

La bocciatura è su tutti i fronti: siamo terz’ultimi nella spesa per la scuola, e la sua crescita tra il 2000 e il 2008 è stata tra le più basse; per ogni studente si spendono 9.200 dollari l’anno, rispetto ai quasi 10.000 della media Ocse; inoltre siamo in fondo alla lista anche per la percentuale di laureati (20.2%), in negativo di 17 punti percentuali rispetto ai paesi dell’Ocse; e per concludere lo stipendio degli insegnanti è sempre più basso, in controtendenza rispetto agli altri stati.

Allo stesso tempo, però, l’Organo evidenza come sia importante il processo di riforme messo in moto dal Governo Renzi, spingendo nella rapidità applicativa: “Se il passo di queste riforme dovesse rallentare troppo c’è il rischio che si sviluppi un circolo vizioso, in cui la domanda debole mina alla base la crescita potenziale”. Ai posteri l’ardua sentenza delle future mosse del Presidente del Consiglio in campo economico ed istituzionale.

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Neutrini, Tunnel e Gaffe

Una scoperta scientifica può rivoluzionare la fisica fino ad oggi conosciuta e mettere in crisi i geni della nostra epoca. Era il 1900 quando il fisico Max Planck si imbatté in quello che poi lui stesso chiamerà quanto. Plank scoprì che l’energia emessa dalla luce poteva essere assorbita dalla materia solo in frammenti, detti  appunto quanti. Da allora si susseguono le ricerche alla scoperta di particelle subatomiche e di conseguenza più piccole di un elettrone o di un protone, per ampliare gli orizzonti della fisica moderna.  Ma ecco che si scopre che i neutrini, particelle non visibili ad occhio nudo, possono viaggiare più velocemente della luce. Questa scoperta ha fatto parlare molto di sé, soprattutto per il clamoroso errore del’ex ministro dell’istruzione Maria Stella Gelmini. Infatti nel comunicato stampa del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca si poteva leggere -alla costruzione del tunnel tra il CERN e i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l’esperimento, l’Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro- riferendosi ad un tunnel materialmente esistente che collegasse Il CERN di Ginevra, in Svizzera, con i laboratori del Gran Sasso. Sui siti internet i commenti ironici sono stati moltissimi, tra i quali spicca quello dell’attrice comica Sabina Guizzanti, la quale afferma ironicamente- “Gelmini: se il tunnel non fosse stato intasato avrebbero fatto ancora prima”. Il ministero ha poi smentito dicendo che il comunicato era stato frainteso e che la polemica era solamente frutto di una strumentalizzazione politica e non di totale ignoranza nell’ambito della fisica. Nonostante questo comunicato ambiguo, i neutrini non hanno viaggiato attraverso un tunnel poiché, i neutrini interagiscono con la materia e vi passano attraverso, come avviene con la luce che secondo Einstein non doveva essere considerata come un’onda, intesa come frequenza, ma come una particella. Molti si confondono con il tunnel del  CERN di Ginevra nel quale si scontrano particelle di spin opposto. Forse la gaffe madornale del ministero ha avuto la sua utilità , infatti ha fatto interessare il pubblico più ampio a queste ricerche  considerate oltremodo noiose ed inutili. 

Dal nostro Repertorio

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OGM: risorsa o minaccia?

Un organismo geneticamente modificato è un essere vivente, che è stato arricchito o privato di alcuni geni dall’ingegneria genetica. Abbiamo imparato a conoscere gli OGM nei tanti dibattiti televisivi, spesso incentrati sulle questioni relative alla loro commercializzazione.  L’Ex Ministro dell’Ambiente Clini afferma: “Grazie all’ingegneria genetica sono stati ottenuti molti dei nostri prodotti tipici come il grano duro, la cipolla di Tropea”. Al contrario Greenpeace, associazione che si batte per la salvaguardia dell’ambiente, spiega che gli esempi citati dall’ex Ministro sono “incroci” e non OGM. Infatti si legge sul sito ufficiale di Greenpeace che l’unica differenza tra un ortaggio naturale e un OGM è che quest’ultimo “resiste alle sostanze chimiche che le stesse aziende producono e vogliono vendere”. Ma allora cosa sono questi OGM? Secondo la direttiva 2001/18/CE sono considerati OGM organismi nati da:

1.tecniche di ricombinazione del materiale genetico che comportano nuove combinazioni, utilizzando DNA e RNA inseriti nell’organismo;

2. introduzione diretta in un organismo genetico preparato in laboratorio;

3. fusione cellulare per la costruzione di cellule vive con nuove combinazione di materiale ereditario.

Non sono comprese quindi fusioni di cellule vegetali, che possono avvenire anche con metodi tradizionali. Da cosa nasce allora la polemica? Semplicemente non tutti sono convinti che organismi prodotti in laboratorio, e quindi modificati, siano esenti da rischi per la salute dei consumatori. Greenpeace afferma anche che gli OGM causano lo sviluppo di nuovi parassiti, poiché questi ultimi sono resistenti agli insetticidi comuni, vengono trattati con prodotti ancora più pericolosi che producono insetti più forti, come è avvenuto per il cotone Bt degli Stati Uniti. La complessità della questione, che resta ancora apertissima, dimostra quanto più che decidere da che parte stare, sia importante essere ben informati per poter scegliere in maniera consapevole. 

Dal nostro Repertorio

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