Guerre Cybernetiche: SpamHaus sotto attacco

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IL PEGGIOR ATTACCO INFORMATICO NELLA STORIA DI INTERNET? 

C’è chi parla del peggior attacco nella storia di Internet o chi minimizza dicendo che si è trattato di un semplice attacco. Fatto sta, però, che ha causato rallentamenti in tutta la rete internet. Pochi giorni fa, infatti, i server dell’organizzazione internazionale dello SpamhausProject sono stati attaccati tramite uno dei più famosi attacchi hacker del Web: il DDoS (Denial of Service). Letteralmente il DoS significa negazione del servizio. Questo attacco viene chiamato così perché una volta lanciato e soprattutto se in grandi dimensioni, non permette più l’accesso al Sito che è stato attaccato. L’attacco in sostanza è molto semplice: si inviano moltissime richieste di accesso al Sito sotto attacco tramite dei router o delle botnet (controlli remoti di un pc) che,  se superano la portata massima del sito, ne  causano la chiusura per un sovraccarico. In pratica è come se volessimo inserire in una bottiglia da 1 litro 3 litri d’acqua: l’acqua strariperà, non permettendo di inserire più niente all’interno della bottiglia stessa. Certo nella rete molti siti subiscono attacchi del genere e non se ne parla quasi mai, ma credo sia doveroso parlare di questo attacco per due ragioni principali: la prima riguarda i server che hanno subito l’attacco, la seconda invece è da attribuire alla portata dell’attacco.

Mi spiego meglio: l’attacco che è stato lanciato sicuramente da un gruppo di esperti informatici che per ora sono ancora anonimi, ha visto coinvolti i server dello Spamhaus che è un’organizzazione anti-spam. Questa aggiorna continuamente liste di server che inviano spam, favorendo così il lavoro dei  gestori di caselle di posta,  che bloccano questi server spostando le e-mail che da loro arrivano nella posta indesiderata. Dunque sarebbe stato veramente un grosso problema se i server dello Spamhaus fossero stati offline, perché avrebbe permesso alle società di spammer (organizzazioni che inviano spam soprattutto per fare pubblicità) di attaccare le caselle di posta di chiunque. Per fortuna, però, il duro lavoro degli ingegneri dello Spamhaus non ha permesso tutto ciò. Tuttavia, come detto, nella rete attacchi di tipo DoS sono molto comuni  e soprattutto per dei server come quelli di un’organizzazione anti-spam.

 Ciò che ha causato una preoccupazione generale è stata soprattutto la portata dell’attacco: considerate infatti che attacchi di questo tipo registrano picchi massimo di 100 Gb al secondo, come spiegato anche dal direttore del centro di ricerca Arbor Networks Dan Holden, invece quello contro Spamhaus ha superato ogni limite,  anche a causa degli open DNS resolver che hanno ampliato il livello del segnale. Questo attacco ha di fatto messo in ginocchio la rete, facendo salire a galla molte tra le più variegate discussioni sulla sicurezza informatica, quali la debolezza della rete, il potere “distruttivo” degli open DNS resolver, ecc. Attualmente l’attacco dovrebbe essersi placato ed infatti, come possiamo vedere, il sito dello Spamhaus funziona perfettamente, ma che livelli raggiungerà questa guerra cybernetica?

Carmine Molisso

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