Le avventure di Robinson Crusoe

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L'ANGOLO DEI LIBRI
Robinson Crusoe

Il romanzo è ispirato a una storia vera; il protagonista è Robinson Crusoe che a 18 anni, in cerca di avventure, si imbarca in mare e naufraga a Yarmouth. Dopo essere stato rapito dai pirati, riesce a fuggire e si dirige in Brasile; da qui, stanziatosi per un po’ di tempo decide di ripartire, stavolta verso la Guinea: naufraga nuovamente su un’isola deserta, dove riuscirà a sopravvivere grazie agli attrezzi ed alle risorse recuperate dal relitto della nave.

Durante il corso degli anni riesce a godere di una vita “dignitosa” ma col passare del tempo inizia a soffrire la solitudine così decide di dedicarsi alla religione, nello specifico alla lettura della Bibbia lasciata da un gruppo di cannibali approdati sull’isola. In futuro, un prigioniero diviene suo servitore e compagno e Robinson lo educa e chiama Venerdì. Solo dopo 28 anni riesce a lasciare l’isola e tornare a casa grazie ad una nave inglese. 

Questo libro mi ha lasciato molte emozioni e pensieri, può far capire come è straziante la solitudine e come un uomo senza avere contatti con nessuno ha difficoltà a mantenere la sua sanità mentale. Non lo considero un libro triste ma più che altro interessante, a me è piaciuto molto e secondo me è adatto a una gran parte di tipi di lettori.

 Stefano Monda, 3° Liceo Scientifico Sportivo

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