“I romanzi di Peter Pan” di James Matthew Barrie

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L'ANGOLO DEI LIBRI
Peter Pan

Il libro che vi presento si intitola I romanzi di Peter Pan ed è un romanzo fantastico scritto da James Matthew Barrie, oggi un classico della narrativa per ragazzi pubblicato nel 2015 presso l’editore Mondadori e tradotto da Pina Ballario e Alba Mantovani in lingua italiana.

Barrie James Matthew è stato un romanziere e drammaturgo scozzese. Esordì con raccolte di bozzetti (Auld licht idylls, 1888; A window in thrums, 1889). Seguirono romanzi: The little minister (1891), Peter Pan in Kensington gardens (1906), Peter and Wendy (1911). Il meglio è però nelle opere drammatiche, ricche di fantasia e di verità umana: The admirable Crichton (1903), Peter Pan (1904), What every woman knows (1908). Peter Pan rimane la migliore fiaba drammatica per bambini.

La storia, raccontata nel libro I romanzi di Peter Pan, è ambientata a Londra e sulla utopica Isola-che-non-c’è. L’ambientazione è fantastica e surreale, anche se traspare l’epoca in cui si svolge la vicenda (i primi anni del ventesimo secolo). 

I protagonisti del romanzo sono Peter Pan, Wendy, John, Michel e Trilly. Antagonista di Peter Pan è Capitan Uncino il quale vuole rapire Wendy e i suoi fratelli per vendetta nei confronti di Peter Pan per avergli mozzato la mano data poi in pasto ad un coccodrillo. I personaggi secondari della storia sono i Bambini sperduti, la tribù degli indiani (pellerossa), la ciurma di Capitan Uncino e le sirene. 

Ricorrono più frequentemente le azioni dei bambini sperduti poiché aiutano il protagonista a lottare contro Capitan Uncino e la sua ciurma, a differenza delle sirene che vengono presentate solo in rapporto alla descrizione dell’Isola che non c’è. 

Il romanzo risulta di facile comprensione in quanto la scrittura utilizzata è lineare e semplice. Il racconto è scritto in forma impersonale, come se non ci fosse un autore, immergendo il lettore totalmente nella vicenda, catapultandolo nell’Isola-che-non-c’è. Sembra quasi che il lettore faccia un viaggio da solo e con la mente nei luoghi descritti. Per quanto riguarda il narratore egli è presente solo in alcune situazioni.

L’opera di Barrie accanisce il lettore proprio perché lo trasporta in una realtà e in una dimensione totalmente differente da ciò che si vive quotidianamente dando anche un senso di leggerezza e di piacere. 

Fabrizio Di Lillo, 3° Liceo Scientifico Sportivo

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