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Tag Archives: Istituto salesiani di caserta

Presentiamo gli “Amici Della Reggia di Caserta”

L’associazione “Amici Della Reggia di Caserta” si costituisce nel 2014,  come associazione non a scopo di lucro, dall’unione di cittadini fortemente impegnati nella valorizzazione del più importante patrimonio culturale Casertano: La Reggia di Caserta. Voglio citare una loro frase per farvi ben comprendere l’impegno culturale che l’Associazione ha assunto: “Ogni uomo sulla terra ha il dovere di custodire ciò che appartiene all’Umanità. Ogni cittadino ha il dovere di sostenere e valorizzare le parti migliori del proprio contesto.”

Gli Amici Della reggia sono spinti da un forte senso civico, contribuiscono a far crescere il valore della Reggia, come quello della città di Caserta che ormai è fin troppo travagliata dal disinteresse politico/sociale. 

Il loro impegno va dalla promozione in ambito turistico della Reggia, ma anche del Parco, della Flora e dei Giardini Inglesi, fino ai progetti di miglioramento in campo di conservazione, preservazione e manutenzione, quindi hanno collaborato e continuano a farlo, alla manutenzione e restaurazione di elementi fondamentali tra cui le “Vie d’acqua” ed un pianoforte ottocentesco sito nel Palazzo.

“Amici Della Reggia di Caserta” ha collaborato con varie iniziative come la mostra Terrae Motus, che abbiamo trattato in precedenza, e la formazione di nuovi percorsi turistici. 

Alcune iniziative in via di realizzazione sono: l’Organizzazione di un “Festival della Letteratura e delle Arti” ed un gemellaggio con l’associazione corrispettiva Francese “Les Amis de Versailles”.

E’ chiaro che i nostri amici della Reggia necessitano il supporto di tutti noi, attraverso la diffusione dei loro progetti, molto importante è quindi il ruolo di tutti noi per migliorare la nostra città, a partire dell’impegno di pochi il messaggio sarà chiaro a tutti: “Caserta può migliorare, e deve farlo.”

Quindi, cittadini di Caserta, non trasformiamoci in miseri osservatori della città, ma diventiamo membri attivi della comunità, fieri di quel che abbiamo e nell’impegno proficuo a preservarlo e custodirlo, così come ci è stato donato. L’impegno morale e civile parte anche da un piccolo gesto, da una piccola iscrizione: è possibile diventare membri dell’Associazione “Amici della Reggia” seguendo le indicazioni su questa pagina

Per ulteriori informazioni puoi visitare la pagina Facebook dell’associazione o il loro sito web.

Tutti siamo chiamati, tutti dobbiamo rispondere!

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I Salesiani incontrano Roperto Sante

Martedì 17 maggio alcune classi dell’ Istituto hanno incontrato lo scrittore Sante Roperto, autore del romanzo La notte in cui gli animali parlano, che è stato proposto dai docenti di Italiano come laboratorio di narrativa.

L’ evento ha avuto luogo nella sala Don Rua, nel corso delle ultime due ore di lezione, ed ha visto gli allievi confrontarsi con una persona colta, educata e distinta, oltre che incredibilmente simpatica. Lo scrittore inizialmente ci ha illustrato la trama del suo avvincente capolavoro: le storie che si intrecciano sono quelle di Matteo, ragazzo calabrese trasferitosi a Roma per svolgere il lavoro da operatore radiofonico, e di suo nonno Alessandro, contadino chiamato alle armi all’ indomani della Seconda Guerra Mondiale, che si ritrova con il fucile in mano nelle sabbie del deserto Nord-Africano a combattere l’ esercito inglese per poi tornare a casa e ripartire, in seguito alla miseria del dopoguerra, verso il Canada. La trama vede intrecciarsi tra passato e presente, tematiche sempre di grande attualità quali amore, emigrazione e guerra. La vicenda trova la sua ambientazione prevalentemente a Conflenti, ridente paese della Calabria dove i due protagonisti hanno vissuto la loro vita felicemente tra i profumi della natura e il mare cristallino, ma anche dove hanno avuto un’esperienza di amore non vissuto: Alessandro che, partito per la guerra, si è visto costretto a lasciare il suo vero amore, Esterina, che pensandolo morto nel deserto, ha sposato un giovane di buona famiglia per emigrare in Australia; Matteo, invece, incontra durante le celebrazioni di una festa in paese il suo  vecchio amore Claudia che però non hanno mai smesso di amarsi, ma si vedono poi costretti ad arrendersi non potendo più tornare sui loro passi.

Dopo la breve presentazione, è arrivato il tempo del confronto diretto degli studenti con l’autore da cui, tramite le domande degli allievi, scopriamo che il romanzo ha un risvolto autobiografico. Egli stesso, infatti, viene da un paese della Calabria mentre la storia di Alessandro è ispirata a quella di suo nonno. Inoltre, nel corso della discussione, sono stati approfondite le tematiche presenti nel libro, in particolare la realtà del paese di provincia in declino rispetto alla crescente globalizzazione mondiale e le tradizioni del mondo contadino che vanno via via scomparendo.

La notte in cui gli animali parlano è il primo romanzo di Roperto Sante e ci auguriamo non l’ ultimo, considerando il successo che sta ottenendo a livello nazionale. La nostra speranza è di avere presto la possibilità di leggere un suo nuovo lavoro e di incontrarlo qui a scuola.

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Ritiro di Pasqua: I nostri progetti di Paradiso

Il 5 marzo 2013, sabato di rientro, si è tenuto ai Salesiani il consueto ritiro di Pasqua. Quest’anno il ritiro si è concentrato sulla propria visione del Paradiso. Gli animatori del Movimento Kerigma hanno guidato il ritiro al biennio, mentre gli studenti rimasti in classe hanno svolto la lettura del passo del Vangelo dei due ladroni, soffermandosi sulla figura del ladrone che si pente sulla croce, per poi raccogliersi in preghiera. Dopo aver visto uno spezzone del film “Al di là dei sogni” nel quale il paradiso viene concepito come uno stadio di auto consapevolezza che muta in funzione delle proprie aspirazioni ed esperienze, i ragazzi sono stati invitati a compilare una scheda guidata al fine di arrivare a disegnare il proprio Paradiso. Più nello specifico, la scheda richiedeva la descrizione della propria soggettiva idea di paradiso: abitanti, colori e struttura, per poi disegnarlo nel retro così come descritto. Le idee sono state le più svariate: dalla classica idea di paradiso stile Simpson a una pizza gigante fatta degli ingredienti veramente importanti della propria vita, da un mondo fatto di bambini e splendidi angeli, alla vita reale. Qualcuno ha proposto un mondo infinitamente versatile dove il proprio beato abitante avrebbe avuto la facoltà di mutarlo a piacimento. Di tutti questi spunti, però, una cosa è certa: vivere in un mondo in cui è possibile immaginare tante idee così belle e diverse tra di loro è già un paradiso.

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