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Tag Archives: Spazio

Quante sono le dimensioni dello spazio?

Non so se vi siete mai posti questa domanda, ma sicuramente la maggior parte delle persone risponderebbe a questa dicendo <<tre>>: lunghezza, larghezza e altezza. In effetti, però, c’è anche una quarta dimensione: il tempo. Va bene che un oggetto abbia una lunghezza, una larghezza e un’altezza ma, per esistere, esso deve anche avere una precisa collocazione nel tempo. Molti scienziati, nel passato, hanno cercato di capire quante dimensioni ci fossero nello spazio. Tra di loro abbiamo Tolomeo che per primo cercò di “dimostrare”, nel 150 DC, che non possono esserci più di tre dimensioni. Egli lo dimostrò in questo modo: disegnate tre rette perpendicolari fra loro; adesso disegnate una quarta retta perpendicolare alle altre tre. Non si può. Ecco! È impossibile; quindi non si possono avere più di tre dimensioni. Ma tutto questo prova solo che non si possono visualizzare più di tre dimensioni. Oggi possiamo dire che nello spazio ci sono quattro dimensioni, ma il punto è: siamo proprio sicuri che siano solo quattro?! Noi nel XXI secolo non abbiamo una conoscenza completa dello spazio che ci circonda e magari in futuro verranno scoperte nuove dimensioni. La ricerca dello spazio continua…

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Titan Submarine: alla ricerca di idrocarburi sulla Luna di Saturno

Si si avete capito proprio bene, recentemente alcuni scienziati della NASA hanno iniziato a lavorare a un progetto su un sottomarino, ma non è come gli altri. È un sottomarino per esplorare i mari extraterrestri! Esso è destinato ad esplorare Titano, la più grande luna di Saturno e, nello specifico, “Kraken”, un mare pieno di idrocarburi. Scoperto nel 2007 grazie alle osservazioni della sonda Cassini, prende il nome dal Kraken, leggendario mostro marino. Il progetto è invece, nato nel gennaio del 2009 dalla fusione dei progetti “Titan and Enceladus Mission” dell’ESA e “Titan Explorer 2007” della NASA. Secondo i piani iniziali, il lancio del vettore era previsto per il 2020, per una durata totale di sette-otto anni. Nel febbraio del 2009 è stato annunciato che i due enti spaziali daranno invece la priorità ad un’altra missione spaziale, la “Europa Jupiter System Mission”, destinata all’esplorazione di Giove. Il progetto per il Kraken continuerà comunque e si prevede che il lancio avverrà dopo il 2020 e durerà circa 9 anni. Secondo la NASA, il costo del progetto dovrebbe aggirarsi intorno a 2,5 miliardi di dollari, però ne vale sicuramente la pena per scoprire nuove fonti di idrocarburi, poiché abbasserà i prezzi dei carburanti, di energia elettrica, di gas e ci permetterà di avere carburanti per più tempo.

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Samantha Cristoforetti: la prima donna italiana nello spazio

“Coraggio è quando hai paura, magari (…) anche tanta”.
Sono le parole che Samantha Cristoforetti rivolge ai numerosi fan che la seguono su twitter.
E lei di coraggio ne ha da vendere. Non si tratta, infatti, della solita modella/attrice/fashion blogger di turno: Samantha è la prima donna italiana ad aver messo piede sulla luna.
Insieme al comandante russo Anton Shkaplerov e all’americano Terry Virts, ha partecipato all’ISS expedition 42, meglio nota come Futura, iniziata lo scorso 23 novembre. Il lancio della navetta Sojuz dalla base di Baikonur (Kazakistan) è avvenuto alle ore 22.01 e ha portato i tre nella Stazione Spaziale Internazionale, dove resteranno fino a maggio per compiere esperimenti di vario tipo. Tutte le mosse dell’equipaggio saranno seguite dalla base spaziale di Mosca.
Sul blog Avamposto 42, con cui ci aggiorna continuamente, Samantha scrive di non voler dare consigli alle adolescenti che la seguono, perché queste “hanno un’identità ancora fragile” e teme che “possano trarne l’impressione che per loro la strada sia necessariamente più difficile o che siano meno equipaggiate”.
Eppure la sua storia continua ad essere un modello importante, che ci tocca da vicino.
Perché? Perché la Cristoforetti è una donna. Ed è italiana. Perché è nata a Milano e cresciuta vicino Bolzano, ma la sua carriera nell’Areonautica Militare è iniziata nel 2001 all’Accademia di Pozzuoli, dove è stata nominata tenente. Samantha è un esempio per noi “ragazzi del Sud”, perché ci ricorda che, anche partendo da una condizione “svantaggiosa”, si possono raggiungere i propri obiettivi. Bisogna metterci impegno, e passione. E una buona dose di coraggio.
Perché – come afferma la nostra astronauta – “coraggio è anche assumersi responsabilità quando non ti obbliga nessuno, anzi quando gli altri ti chiedono:-ma chi te lo fa fare?”.
Coraggio è fidarsi dei propri sogni, e lottare per realizzarli.

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