L'Intervallo Salesiano » 16 Maggio 2022

Daily Archives: 16 Maggio 2022

In memoria di Falcone e Borsellino, giornate della legalità

Venerdì 20 maggio, alle ore 19:30, si terrà un aperidibattito presso il Teatro Parrocchia S.Pietro in Cattedra a Caserta. Gli ospiti saranno Pino Imperatore, scrittore – giornalista, autore della trilogia sulla famiglia camorristica degli “Esposito”; Davide D’Errico, fondatore di Opportunity Onlus; Don Fabio Bellino, direttore opera salesiana di Napoli. L’aperidibattito, intitolato “capaci di parlare, dai forma alla tua voce” verterà sull’anniversario della morte dei giudici Falcone e Borsellino.

Inoltre, domenica 29 maggio, in occasione del May Fest 2022 organizzato dai Salesiani di Caserta, ci sarà un incontro in cui i giovani accolti nella Comunità Famiglia “Casa Pinardi” cureranno un momento di riflessione e memoria per ricordare le vittime innocenti della criminalità organizzata. Nell’occasione, ci onorerà della sua presenza il Procuratore Nazionale Antimafia Dott. Federico Cafiero de Raho, che terrà un discorso in memoria dei due giudici scomparsi.

Ma chi sono Falcone e Borsellino?

Paolo Borsellino e Giovanni Falcone erano due magistrati, due uomini che negli anni Ottanta hanno sfidato la Mafia.  Lo hanno fatto da soli, con le armi della loro intelligenza. Alla fine non ce l’hanno fatta, sono stati uccisi, ma nessuno ha più dimenticato la loro speciale missione.

Francesca Siciliano 3º Classico

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La fattoria degli animali, metafora della società umana

“La fattoria degli animali” è un romanzo satirico scritto da George Orwell. L’idea centrale risale al 1937, ma la sua stesura ha avuto luogo verso la fine del 1943; in seguito è stato pubblicato da Mondadori nel 1947 con la traduzione di Guido Bulla. George Orwell nacque in India nel 1903. Trascorse un periodo della sua vita tra Londra e Parigi, dove proseguí la sua attività di giornalista parallelamente a quella di scrittore di romanzi, descrivendo la situazione disperata dei disoccupati e delle classi più povere in generale. Prese parte alla guerra civile spagnola e questo gli consentì di sviluppare delle ideologie proprie ben definite; Orwell infatti era contrario ad ogni tipo di totalitarismo e criticò sia il comunismo spagnolo sia quello sovietico. Nel 1996 ha vinto il Premio Retro Hugo al miglior romanzo breve proprio con “La fattoria degli animali”.

Il romanzo inizia con una descrizione generale dell’organizzazione della fattoria gestita dal signor Jones, un allevatore che sfrutta senza pietà gli animali. Le “bestie”, dopo aver sentito un sogno del maiale conosciuto come Vecchio Maggiore, in cui tutti sono liberi dalla schiavitù dell’allevatore, decidono di ribellarsi, distruggendo i recinti e facendo fuori Jones mentre era ubriaco. Napoleone e Palladineve, anche loro maiali, prendono il controllo di tutte le operazioni e, con loro, tutti i maiali costituiscono la classe dirigente della fattoria; controllano e difendono bene l’agricoltura. Quando, però, i rapporti tra Napoleone e Palladineve declinano, iniziano i problemi. 

Nel corso di tutta la storia, gli eventi vengono riscritti a seconda delle esigenze dei maiali: il passato viene descritto peggio di come fu realmente, così da far sembrare meno traumatiche le brutalità compiute dai maiali. L’educazione è un tema fondamentale in quanto gli animali, incapaci di ragionare con la propria testa, credono con grande fiducia alla propaganda. L’ignoranza, dunque, è un’arma preziosa nelle mani di qualsiasi dittatore, in quanto permette di far credere al popolo ciò che si ritiene più utile. Il messaggio che l’autore ha voluto dare è che, alla fine, qualsiasi individuo che prende il potere dimentica le sue origini e diventa esattamente come il detentore precedente dell’autorità, perché nessun uomo riuscirà mai ad eliminare il desiderio di potere.

Simona Coppola, 3° liceo scientifico sportivo

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La canzone di Achille, storia di un’amicizia tra eroi

Ciao, sono Silvia, e il libro che ti presento si intitola La canzone di Achille, romanzo d’esordio della scrittrice Madeline Miller, premiato con l’Orange Prize nel 2012.

La storia viene narrata da Patroclo, un ragazzino con nessuna capacità, il quale per una serie di eventi fortuiti è costretto ad abbandonare la sua città e la sua posizione di principe per ritrovarsi, esule, a Ftia, il luogo in cui conoscerà Achille. 

Achille affascina fin da subito Patroclo e tra i due nascerà una profonda amicizia che con il tempo si trasformerà in un grande amore, un amore tra due uomini che nulla ha di scandaloso, bensì qualcosa di incredibilmente sorprendente.
Nonostante il finale sia a dir poco triste, carico di eventi spiacevoli e causa di innumerevoli lacrime, Patroclo e Achille vivranno comunque uno splendido lieto fine.

Ho amato ogni pagina di questo meraviglioso libro. Lo stile della scrittrice permette al lettore di catapultarsi in un tempo molto lontano ma, allo stesso tempo, assai prossimo. Il libro ci insegna a lottare per amore, sentimento, questo, che è l’unico per cui valga la pena vivere.

Mi sono persa tra gli intrighi e i nascondigli, ho partecipato all’addestramento, ho combattuto in battaglia, ho vissuto le emozioni del primo amore, mi sono irritata per l’arroganza di Agamennone e mi sono perduta in una storia lontana e affascinante.

Il libro rientra nel mio genere di romanzo preferito: molti me lo hanno consigliato, ma altrettanti non hanno speso una buona parola al riguardo; dopo averlo letto non posso che consigliarlo a chi ama le storie d’amore ed ha voglia di perdersi in una avventura lontana nel tempo, ricca di colpi di scena. 

Ti fa vedere il mondo con occhi diversi da quelli abituati ai soliti racconti sulla Grecia e sulla guerra di Troia, nei quali non si va mai a pensare alle emozioni dei protagonisti, a ciò che loro hanno provato, alle loro ultime parole prima di morire.

Sicuramente uno dei libri migliori che abbia letto, forse il mio preferito.

Silvia Cava, 1° liceo classico

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Musica&Spettacolo News

La mia esperienza al Comicon 2022

-Che cos’è il Napoli Comicon
Il Napoli Comicon è un evento culturale per gli appassionati del fumetto e dell’arte. Creatosi nel 1998, dopo essersi interrotto per due anni a causa del COVID 19, finalmente è stato riaperto quest’anno con tanti eventi che hanno interessato molte persone dal 22 al 25 aprile.

-La mia esperienza
Essendo nerd, ovviamente ero felice per la riapertura del Comicon e mi ero preparato già dall’inizio del 2022, risparmiando soldi e chiedendo ad ogni amico se avesse intenzione di andare nei giorni domenica 24 e il lunedì 25. La sera prima, ho preparato tutto quello che poteva essermi utile, ed appena arrivato al Comicon, sono stato immerso da una sensazione di felicità e di spensieratezza.
Il vedere tutte quelle persone travestite, conversare con loro mentre attendavamo nella lunga fila all’ingresso,  mi ha fatto capire come non fossi l’unico che stava aspettando con tanta impazienza quest’evento.

-Eventi
In questi due giorni di Napoli Comicon, ho vissuto molti momenti divertenti assieme a un mio amico appassionato di Federic95ita (noto youtuber che fa video riguardante i Pokemon) e avrebbe voluto incontrarlo appena aperti i cancelli, cosa che è successa, e neanche dopo 2 minuti ecco che la fila per incontrare Federic si è riempita a dismisura!

-Gli acquisti
Al Comicon ho fatto vari acquisti, e preso un po’ di gadget che regalavano agli stand, come poster, segnalibri, uno yo-yo. Ho comprato manga, come “Chainsaw Man” e “Kaiju No.8”, una borsa a tracolla a tema Fairy Tail, una maglietta a tema FullMetal Alchemist scontata grazie ad un buono vinto a uno dei giochi del Comicon (ruota della fortuna).

-Foto
Al Comicon ho fatto tantissime foto con molti cosplayer, non importava se fossero fatti bene o male, erano personaggi che adoro o che trovo “cool”, ma è durante il secondo giorno ho fatto una delle foto più belle della mia vita: io che vengo picchiato da Goku Ultra Instinto. Sono riuscito anche a filmare una parata di Star Wars, momento ricco di cosplayer, tra cui uno bellissimo, quello del Generale Grievous.

Mi sono divertito ed alla fine è questo l’importante del Comicon. La capacità di sentirsi a proprio agio in quel luogo, per uno o per tutti e quattro i giorni, è meraviglioso. Non vedo l’ora di tornarci l’anno prossimo, sperando che questa volta potrò andare per tutta la durata dell’evento, con più amici!

Oskar Pasek 3º Scientifico

 

 

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