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Tag Archives: curiosità

La favola Leicester oltre la semplice favola

Quella che ha compiuto il Leicester City in Premier League è stata un’impresa sportiva enorme, ma non si tratta di un miracolo o di una semplice favola calcistica. Se il Chievo, quattordicesimo l’anno scorso in serie A, come quattordicesima si era qualificata la squadra allora allenata da Nigel Pearson, avesse vinto lo scudetto questo sì sarebbe un miracolo, ma quello che hanno fatto Ranieri, Vardy, Mahrez, Kanté e compagni, oltre a entusiasmare chi ama gli outsider, è invece l’aver messo in evidenza l’equivoco di fondo della Premier League: avere fatturati e budget enormi non è che aumenti il numero di fuoriclasse sul mercato, ma di sicuro aumenta le quotazioni dei giocatori di fascia medio o medio-alta. Il primo effetto è quello di dare ossigeno ai bilanci di chi questi giocatori te li vende, il secondo è quella di generare aspettative insensate visto che la differenza fra la rosa di Manchester United e Leicester City è inferiore a quella fra Juventus e Chievo. Non parliamo di valori di mercato, quelli sì gonfiati dal mercato, ma di valori sportivi. Poi nel calcio vale tutto, anche considerare ben spese le decine di milioni per Darmian, Schneiderlin, Depay, Martial, ecc., ma il fatto che in pochi mesi le loro quotazioni siano diminuite di un terzo dice già tutto. Il valore di mercato della ‘Cenerentola’ inglese si stima vicino a quello dell’Inter e sopra quello del Napoli, anche per i particolari meccanismi redistributori della Premier League. I quali, però, non impediscono al Manchester United di avere un fatturato esattamente quadruplo rispetto a quello dei Foxes e alle altre quattro grandi (Liverpool, Arsenal , Manchester City, Chelsea) di averne uno più che triplo. Si torna al discorso dei giocatori medi strapagati: chi ha Messinon lo vende e chi non lo ha deve avere la competenza per non riempirsi la rosa di zavorra sopravvalutata. Non è un caso che gli uomini copertina, da Vardy a Mahrez, da Schmeichel a Morgan, siano stati a loro tempo acquistati praticamente per niente, mentre altre colonne di questa stagione come Kanté e Okazaki sono state pagate al loro giusto prezzo, in ogni caso quello di una buona riserva di un nostro grande club. Insomma, competenza dei dirigenti e di Ranieri, unita anche al grande patrimonio personale del proprietario, il thailandese Vichai Srivaddhanaprabha, ha permesso la realizzazione di un sogno. Una favola si è realizzata, e tutto grazie al super Mister italiano Claudio Ranieri che ha compiuto veramente un’impresa bellissima, in rapporto anche al materiale umano a disposizione e alla direzione che sta prendendo il calcio.

 

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Curiosità sul calcio che forse non sai…

Undici anni fa, il 25 maggio del 2005, il Milan perse ai rigori la finale di Champions League contro il Liverpool. Finale persa ai rigori dopo che nel secondo tempo – e in soli sei minuti – il Milan si fece rimontare dal 3-0 al 3-3. E tra il primo e il secondo tempo della finale di dieci anni fa si impiccò un tifoso del Liverpool: Mark Houghton. Mark Houghton soffriva di depressione e da poco tempo era stato licenziato dopo un infortunio sul lavoro; disperato, decise di farla finita, dopo aver visto anche la sua squadra del cuore in svantaggio per 3-0 nella finale di Champions League. Fu la fidanzata a trovare il suo corpo privo di vita. Se solo avesse aspettato un’ora Mark probabilmente non si sarebbe suicidato e avrebbe visto la sua squadra del cuore vincere la Champions League dopo una rimonta incredibile.

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Lo sapevi che…Cat Cafè!

Nel mondo si stanno diffondendo da ormai venti anni o quasi dei bar chiamati Cat Cafè dove ci sono di solito una decina di gatti che vivono e passeggiano liberi per il locale. I gatti sono liberi di essere fotografati, coccolati, e persino comprati! Il primo Cat Cafè nacque a Taipei, Taiwan, e aveva 40 gatti, adesso ne possiede 30 poiché i turisti, affascinati dai gatti del locale, li acquistavano. In questo momento sono circa 400 i Cat Cafè in tutto il mondo, il che fa capire quanti appassionati di gatti ci siano nel mondo, persino a Torino c’è un bar chiamato “Neko Cafè” che ospita un paio di mici trovati per strada da chi ha aperto il locale. Questa idea del cat caffè è utile anche per chi necessita di una “Pet Therapy” o per chi ha solo bisogno di un po’ di relax con questa “terapia” a base di gatti.

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