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Un duo ambiguo: The Chainsmokers

I The Chainsmokers sono un duo composto da Drew Taggart ed Alex Pall, due ragazzi americani, entrambi di New York.

I due si sono creati una sorta di stile musicale proprio mixando gli stili delle loro band indie preferite ed un po’ di musica dance emergendo con il loro singolo di debutto “#Selfie” nel 2014 e raggiungendo buoni posti in classifica soprattutto in America ed Australia.

Questo primo singolo viene classificato come musica Dance/Elettronica ma, sorprendentemente, nel 2015 i due pubblicano il loro primo EP “Bouquet”, che diversamente da “#Selfie” richiama molto più lo stile indie: ovviamente un tocco di dance non manca. Il singolo tratto dall’EP, “Roses” è il loro primo a raggiungere la prima posizione nelle classifiche americane, e grazie a questo i The Chainsmokers si aggiudicano anche una nomination ai Billboard Music Awards.

Dopo avere fatto più 300 show live nel 2015, proprio all’inizio del 2016 i The Chainsmokers ci stupiscono con “Don’t Let me Down”: un singolo al 100% dance in collaborazione con la giovanissima cantante Daya che diventa molto velocemente una hit su scala mondiale portando i due ragazzi a livelli ancora più alti.

Sempre nel 2016 il singolo “Closer”, in collaborazione con Halsey, raggiunge lentamente la vetta delle classifiche ma ci rimane per oltre dieci settimane battendo il record precedentemente raggiunto da “One Dance” di Drake!

Infine, a fine 2016 i due rilasciano il loro secondo EP “Collage”, che include singoli tutt’ora in classifica e molte collaborazioni come “Setting Fires” insieme agli XYLO.

 

I The Chainsmokers sono abbastanza noti ma non si ha ancora un’idea precisa di chi siano: credo che anche loro stiano ancora cercando di trovare una propria identità sul piano musicale ma sono certa che non appena troveranno il giusto equilibrio tra l’indie ed il dance ci lasceranno a bocca aperta.

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Come raggiungere l’irraggiungibile: Charlie Puth

Charlie Puth nasce nel New Jersey in una famiglia che pur essendo in condizioni economiche disastrose è ben tenuta insieme dalla passione comune ad entrambi i genitori: la musica.

“Mia madre metteva le cuffie sulla sua pancia nel periodo in cui era incinta per farmi ascoltare James Taylor” dice Charlie, sottolineando come la sua più grande ispirazione sia stata appunto la musica di Taylor.

Sin da piccolo sua madre, maestra di pianoforte, gli insegnò a suonarlo, istruendolo alla musica classica, e poco dopo suo padre gli propose l’R&B con artisti come Barry White e Marvin Gaye.

Charlie iniziò a studiare jazz all’età di 10 anni continuando però ad esercitarsi al piano.

“Pensavo che sarei diventato un pianista jazz, ma avevo da sempre un interesse per il pop, anche i miei genitori ascoltavano molta musica pop e cercavo di incorporare sempre qualcosa che richiamasse quel genere pur suonando jazz” Charlie iniziò ad ascoltare molta musica pop, finché, a soli 11 anni produsse il suo primo CD a tema natalizio, grazie al quale finanziò la Chiesa della sua città nativa.

Poco dopo inizia la parte della sua attività grazie alla quale Charlie acquisterà notorietà. Charlie inizia a scrivere, comporre, postando le sue canzoni su youtube con l’aggiunta di alcune cover in collaborazione con alcuni suoi amici, occasionalmente.

Proprio grazie alla sua cover di ‘Someone like You’ di Adele, Charlie viene notato dalla conduttrice televisiva statunitense Ellen DeGeneres che gli da la possibilità firmare un contratto con la sua etichetta discografica, per poi farlo esibire per la prima volta dal vivo davanti a più di 30.000 persone nel gennaio 2012.

A questo evento segue una grande ondata di successo che lo porta a scrivere “See you again” in collaborazione con il rapper Wiz Khalifa, in memoria dell’attore Paul Walker. Il singolo ha un grandissimo successo e viene scelto come colonna sonora del film Fast and Furious 7.

A questo punto, nel 2015, il ragazzino del New Jersey si lancia nell’industria musicale con il suo primo singolo “Marvin Gaye”, da lui scritto e composto personalmente. Charlie stesso ammette che sia il titolo della canzone, sia la canzone stesso sono ispirati a Marvin Gaye stesso, al suo stile, il messaggio che Gaye stesso, secondo lui, cercava di trasmettere attraverso la sua musica.

“Voglio che una ragazzo come me, ascoltando questa canzone trovi il coraggio di fare qualcosa di “impossibile”. Voglio che le persone la sentano e si comportino spontaneamente, dicendo e facendo esattamente quello che sentono. E’ come se cercassi di assistere chi mi ascolta attraverso la musica”

Dopo questo, poco meno di un anno fa il suo primo album, Nine track mind: questo comprende alcune collaborazioni tra cui la ormai hit ‘We don’t talk anymore’ con Selena Gomez, e l’ultimo singolo estratto, ‘Dangerously’, del quale è stato rilasciato un video verso fino novembre dell’anno appena passato.

 

Charlie è un artista straordinario e con molto talento. E’ un cantautore, un pianista, profondo conoscitore di diversi generi musicali: la sua musica è un piacevole e sorprendente mix di tutta la sua esperienza di vita, è una parte di se, e con tutto quello che ancora lo aspetta sono sicura che potrà soltanto migliorare.

 

 

 

 

 

 

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