L'Intervallo Salesiano » Blog Archives

Tag Archives: Tecnologia

I Salesiani finanziano il progetto di informatica del quarto A

Un’aria di innovazione aleggia sopra la nostra Casa salesiana: da un’idea di Luca Gervasio (professore di fisica e matematica) un progetto per immergere i ragazzi in campo informatico. Alcuni ragazzi del quarto scientifico A dovranno creare – attraverso l’uso del microprocessore Raspberry Pi (un piccolo computer) – un sistema che permetta di accendere una piccola luce, led, attraverso dei comandi di Input dati al PC. Se il progetto si concretizzerà al meglio, sarà inoltre possibile eseguire il comando mediante WiFi, quindi anche mediante un qualsiasi cellulare.
Referente del progetto – nonché capo team – è Beatrice Tarabuso che ha scelto Antonio Ricciardi, Maddalena Marotta e Maurizio Falconiero come suo staff. “Le persone selezionate non sono esperte di informatica – ci svela Beatrice –, anzi il livello di conoscenza è volutamente basso; questo per invogliare tutti a partecipare con la giusta sete di conoscenza.”
Non a caso, il fine del progetto è quello di permettere ai ragazzi di arricchire il loro bagaglio di conoscenze nel campo informatico visto che in futuro potrebbe risultare molto utile: si pensi all’università od al mondo del lavoro. I ragazzi sono molto motivati, la voglia di fare è tanta, anche se hanno messo da poco mano alla tastiera. E’ proprio per questo che il Direttore in persona, Don Franco Gallone, ha deciso di finanziare l’impresa. La stessa Beatrice ci ricorda la mitica frase di Stave Jobs: “l’unico modo di fare un ottimo lavoro è amare quello che fai. Sii affamato, sii folle”. Sicuramente questo gruppo è folle, speriamo che possa fare un buon lavoro da mostrare a tutta la scuola.

Published by:

iPhone 6: il nuovo “melafonino” dal maxi schermo

L’iPhone 6 è il nono smartphone sviluppato dalla Apple ed è stato ufficialmente presentato in Italia il 25 settembre 2014. Questo smartphone è disponibile in due versioni: iPhone 6 con display da 4,7” e iPhone 6 PLUS da 5,5”. Entrambi presentano un display più grande rispetto alle versioni precedenti, un nuovo sensore NFC che permette di usare il telefono come carta di credito e un WiFi migliorato per supportare le frequenze più recenti. Il nuovo display Retina ad alta definizione garantisce un maggiore contrasto, i pixel a doppio dominio restituiscono colori più fedeli alla realtà e visuali più angolate. Sarà quindi possibile vedere foto con una qualità unica. Entrambi i melafonini montano delle fotocamere posteriori e frontali rinnovate. Per quanto riguarda l’obiettivo iSight della posteriore, Apple ha deciso di rimanere sugli 8 megapixel della precedente versione, per migliorare invece la sensibilità alla luce, per la frontale è rimasta sugli 1,2 megapixel. Un’altra caratteristica che è stata migliorata riguarda il cosiddetto lettore di impronte, chiamato anche “TOUCH ID”, presente già sulla versione precedente. Dal punto di vista estetico i bordi sono stati ancora più arrotondati e i tasti di accensione e del volume sono lievemente incassati nella scocca e hanno forma allungata. I dispositivi possono essere scelti nelle varianti argento, oro e grigio siderale, come per il predecessore iPhone 5S. I prezzi variano in base al modello: per quello da 4,7” partono da € 729 per la versione da 16 GB fino ad arrivare a € 949 per quella da 128 GB; per la versione da 5,5” si parte da € 839 da16GB fino ad arrivare a € 1.059 da 128 GB.

Published by:

Apple Watch, rivelate tutte le peculiarità.

Tim Cook, CEO (Chief Executive Officer, amministratore delegato, in italiano) di Apple, ha rivelato tutte le caratteristiche del nuovo Apple Watch.

Il nuovo prodotto della casa di Cupertino è definito smartwatch, un orologio intelligente. Le caratteristiche che lo contraddistinguono da tutta la marea di smartwatch in commercio, sono:

  • Pagamento Apple Pay, che consiste nel pagare tramite l’orologio, senza dover portare alcuna carta di credito o altro.
  • Leggere messaggi ed email.
  • Mandare disegnini in tempo reale ad altri Apple Watch.
  • Monitorare costantemente il battito cardiaco e condividerlo come segno di affetto.
  • Potrà essere usato come navigatore.
  • Avrà anche “Siri”, il famoso software per la ricerca vocale.

L’Apple Watch sarà disponibile sia da uomo che da donna, in varie versioni: Apple Sport, da $350,
Watch, in alluminio da $550

ed in fine l’Apple Watch Edition, con la cassa completamente in oro e – inutile a dirlo – costerà tra $10000 e $15000 dollari.

La prenotazione di questo nuovo prodotto, in ogni sua versione, sarà possibile da oggi, 10 di Aprile, tramite il sito americano della Apple: http://store.apple.com/us

Published by:

ASUS e NVIDIA: il nuovo super computer

Si si avete capito proprio bene la NVIDIA, azienda che produce schede video, e l’ASUS, che produce componenti per PC, stanno lavorato insieme per costruire quella che può essere considerata la migliore macchina da gioco. Stiamo parlando del mitico notebook ASUS GX501, che – oltre alla scheda video di ultima generazione (NVIDIA GTX960m) – ha dei software che permettono di migliorare prestazioni e durata della batteria, il così detto “Battery Booster”. Inoltre sarà dotato di un display in 4K (UHD), con una risoluzione di 3840×2160 pixel che permetterà di vedere le immagini nitide e più dettagliate dei tradizionali schermi “HD”. L’ASUS sta ancora lavorando al prodotto, infatti, non è ancora sicuro il processore che verrà utilizzato (Intel o AMD) e sta modificando il sistema di raffreddamento per renderlo adeguato alle prestazioni. Insomma, qualunque sia la scelta, sono sicuro che ASUS produrrà un ottimo portatile per i “gamer” più accaniti. I prezzi si aggirano intorno ai €1500 per la versione base, fino ad arrivare alla versione “top” che supererà i €3000.

Published by:

Popcorn Time: l’ultima evoluzione della pirateria multimediale

Nel 2008 la società statunitense Netflix aveva avviato un servizio streaming di film e serie tv fruibile attraverso una sottoscrizione di circa $8 mensili; dal 2014 invece in rete è approdata un’applicazione che permette di accedere agli stessi contenuti ma gratuitamente. Questa combina la tradizionale tecnologia del torrent sharing (usata dalla pirateria informatica per diffondere illegalmente file con violazione di copyright) con il servizio streaming multimediale: utilizzando questa app, gli utenti non devono far altro che selezionare la loro serie preferita attraverso un menù interattivo che funge da catalogo e, automaticamente, sarà scaricata tramite torrent in background, consentendo di visionare nel frattempo ciò che viene scaricato, proprio come se si fosse su Youtube. Popcorn Time, pur essendo un interessante strumento per gli appassionati di film e serie tv, è del tutto illegale e ha infastidito non poche emittenti televisivi come la stessa Netflix; è stata censurata in molti paesi come anche in Italia, dove chi viene “sgamato” può subire fino a €1000 di multa per violazione di copyright.

Published by:

Titan Submarine: alla ricerca di idrocarburi sulla Luna di Saturno

Si si avete capito proprio bene, recentemente alcuni scienziati della NASA hanno iniziato a lavorare a un progetto su un sottomarino, ma non è come gli altri. È un sottomarino per esplorare i mari extraterrestri! Esso è destinato ad esplorare Titano, la più grande luna di Saturno e, nello specifico, “Kraken”, un mare pieno di idrocarburi. Scoperto nel 2007 grazie alle osservazioni della sonda Cassini, prende il nome dal Kraken, leggendario mostro marino. Il progetto è invece, nato nel gennaio del 2009 dalla fusione dei progetti “Titan and Enceladus Mission” dell’ESA e “Titan Explorer 2007” della NASA. Secondo i piani iniziali, il lancio del vettore era previsto per il 2020, per una durata totale di sette-otto anni. Nel febbraio del 2009 è stato annunciato che i due enti spaziali daranno invece la priorità ad un’altra missione spaziale, la “Europa Jupiter System Mission”, destinata all’esplorazione di Giove. Il progetto per il Kraken continuerà comunque e si prevede che il lancio avverrà dopo il 2020 e durerà circa 9 anni. Secondo la NASA, il costo del progetto dovrebbe aggirarsi intorno a 2,5 miliardi di dollari, però ne vale sicuramente la pena per scoprire nuove fonti di idrocarburi, poiché abbasserà i prezzi dei carburanti, di energia elettrica, di gas e ci permetterà di avere carburanti per più tempo.

Published by:

Pepper: il robot giapponese che ti solleva il morale

Nel mese di Marzo la Aldebran Robotics, compagnia specializzata nella costruzione di robot domestici, introdurrà sul mercato la sua ultima invenzione: Pepper, un automa dalle sembianze (quasi) umane capace di interagire socialmente con le persone. Esso infatti, attraverso sofisticati sensori di cui è dotato, è in grado di riconoscere le emozioni degli individui che si trovano nelle sue vicinanze ed assumere un atteggiamento in relazione ad esse: se, ad esempio, Pepper dovesse rilevare che siamo tristi, potrà tirarci su di morale attraverso un complimento oppure la riproduzione della nostra canzone preferita. Questo robot potrà essere inoltre impiegato anche per scopi commerciali, dal momento che è fornito di un tablet touch screen sul quale si potranno inserire pubblicità, facendo così di Pepper un “commesso intelligente” che saprà rapportarsi in modo strategico con i clienti grazie alla sua abilità nel percepire le emozioni. In un primo momento l’automa sarà venduto esclusivamente all’interno della sua nazione natia, il Giappone, ma la Aldebran prevede di diffonderlo anche all’estero per il grande successo che riscuoterà. Nel frattempo proviamo ad immaginare che in un possibile futuro ci ritroveremo a trattare con un robot per comperare un telefono al negozio sotto casa.

Published by:

Giappone, addio umani: è tempo di umanoidi!

Altro che belle ragazze alla reception, all’Henn-na hotel (Giappone) il personale è formato da robot. Si, avete capito bene: sempre disponibili al vostro servizio effettuano per voi il check-in o portano in camera i vostri bagagli. L’Henn-na hotel aprirà in luglio a Nagasaki con 72 camere e la tecnologia sarà presente in quasi tutti gli ambiti. Sarà solo il 2015 ed invece sembrerà di essere già nel 2025: per accedere alle camere non avrete bisogno della chiave, perché l’apertura delle porte avviene mediante riconoscimento facciale. Le donne robot di parleranno diverse lingue e dialogheranno senza problemi con gli ospiti. L‘illuminazione di nuova generazione sarà affidata per la maggior parte a luci a led e l’apporto di corrente sarà assicurata dall’energia solare. Gli ospiti avranno a disposizione un tablet per comunicare con la reception, mentre per regolare la temperatura in camera saranno presenti dei “sensori ad hoc” capaci di rilevare il calore del corpo e regolare la temperatura; insomma, siete in ottime “mani”! I prezzi di una camera partiranno da 50 euro. La cifra relativamente bassa è dovuta all’impiego dei robot e all’illuminazione a led che – a mio avviso – è stata un’ottima scelta.

Published by:

Haptic Holograms: il futuro ha inizio

Si chiama “Haptic Holograms” ed è la tecnologia, messa a punto da un team di ricercatori della “University of Bristol”, che evolve il concetto tradizionale di ologramma introducendo una nuova dimensione: quella tattile. In altre parole, Ben Long – Responsabile del progetto – e i suoi colleghi hanno trovato il modo per far sì che un oggetto 3D virtuale possa essere letteralmente toccato con mano. Il funzionamento si basa su una serie di piccoli altoparlanti, posizionati su una base, che emettono onde sonore coordinate in modo che si possa avere “un’immagine” precisa. Per garantire una precisione elevata è stato usato il motion controller “Leap Motion”, in grado di tracciare in tempo reale i movimenti delle singole dita, del palmo e del dorso. Insomma, un’invenzione che cambierà il mondo: a breve potremo toccare l’aria e toccare oggetti invisibili.

Published by:

iOS7: nuova falla che potrebbe mettere in pericolo tutti i dispositivi Apple

Di recente un dipendente della Azimuth Security nell’effettuare diversi testi di sicurezza sui dispositivi Apple, ha rilevato un grave, se non gravissimo bug. Apple, infatti, per crittografare il sistema Kernel dei suoi dispositivi utilizza una chiave a numeri casuali, i quali (ed è questo il problema in questione) sembrerebbero non così difficilmente rintracciabili.

Basterebbe, infatti, riuscire a scoprire l’algoritmo usato dalla Apple per generarli e il gioco sarebbe fatto: qualsiasi persona dotata di cervello e con conoscenze informatiche di base, magari con l’aiuto di qualche tool, potrebbe prendere il possesso di tutti i dati contenuti sul cellulare.

La falla che in un primo momento potrebbe sembrare di dimensioni gigantesche, però, non è stata ancora sfruttata da nessuno e dato che la Apple è stata messa a conoscenza di questa vulnerabilità, ci si potrebbe aspettare un aggiornamento “d’emergenza” per risolvere questo “buco”.

Sicuramente ci troviamo di fronte ad un problema decisamente maggiore: si era parlato di iOS7 come uno dei sistemi più sicuri, se non il più sicuro in assoluto, oggi stiamo di nuovo affrontando una falla, presente come è ormai noto, anche su questo sistema operativo.

Questo è testimonianza del fatto che nessuno e ripeto nessuno dei sistemi creati dall’uomo è e potrà essere sicuro al 101%! Quindi…occhio a quello che fate col vostro cellulare: il pericolo è sempre in agguato!

Carmine Molisso

Published by:

Nuove frontiere tecnologiche per copiare: arriva l’orologio bigliettino!

La tecnologia è sempre più all’avanguardia ed è ormai entrata nelle case di tutti noi!

Non solo nel campo della medicina o del lavoro, da oggi la tecnologia arriva anche tra i banchi di scuola! Questa volta però non parliamo di innovazioni per studiare, ma di innovazioni PER COPIARE! Si, avete letto proprio bene: per copiare, infatti tra i banchi di scuola si stanno sempre più affinando i metodi di copiatura, sicuramente non apprezzati dagli insegnanti che ci mettono tutta la loro esperienza per scoprire gli esperti copiatori.

Una delle ultime novità nel campo della “tecno-copiatura” è quella dell’OROLOGIO BIGLIETTINO!

Si, d’ ora in poi potremo dire addio a tutti quei bigliettini che non sappiamo dove mettere, perché ci penserà il nostro orologio ad inglobare pagine e pagine di appunti.

Questa “innovazione” è in vendita soprattutto su Internet e si sta diffondendo sempre più. È distribuita anche da ScuolaZOO al prezzo di € 64… sicuramente molto più economico che pagare un diploma falso!

L’Orologio Bigliettino è dotato di TASTO DI EMERGENZA per un improvviso controllo del prof. ed ha anche il lettore MP3; può contenere fino ad un massimo di 2GB di bigliettini ed inoltre può contenere anche foto, il tutto da preparare il giorno prima del compito al proprio computer.

Quindi è ormai guerra aperta contro i professori e le armi sono di tutti i tipi. Mi raccomando prof.: OCCHIO ALL’ORA!

Carmine Molisso

Link di ScuolaZOO: http://latino.scuolazoo.com/prodotto/orologio-bigliettino-mp3

Video presentazione OROLOGIO BIGLIETTINO: http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=sgt8zz5VNTw

Published by:

Guerre Cybernetiche: SpamHaus sotto attacco

IL PEGGIOR ATTACCO INFORMATICO NELLA STORIA DI INTERNET? 

C’è chi parla del peggior attacco nella storia di Internet o chi minimizza dicendo che si è trattato di un semplice attacco. Fatto sta, però, che ha causato rallentamenti in tutta la rete internet. Pochi giorni fa, infatti, i server dell’organizzazione internazionale dello SpamhausProject sono stati attaccati tramite uno dei più famosi attacchi hacker del Web: il DDoS (Denial of Service). Letteralmente il DoS significa negazione del servizio. Questo attacco viene chiamato così perché una volta lanciato e soprattutto se in grandi dimensioni, non permette più l’accesso al Sito che è stato attaccato. L’attacco in sostanza è molto semplice: si inviano moltissime richieste di accesso al Sito sotto attacco tramite dei router o delle botnet (controlli remoti di un pc) che,  se superano la portata massima del sito, ne  causano la chiusura per un sovraccarico. In pratica è come se volessimo inserire in una bottiglia da 1 litro 3 litri d’acqua: l’acqua strariperà, non permettendo di inserire più niente all’interno della bottiglia stessa. Certo nella rete molti siti subiscono attacchi del genere e non se ne parla quasi mai, ma credo sia doveroso parlare di questo attacco per due ragioni principali: la prima riguarda i server che hanno subito l’attacco, la seconda invece è da attribuire alla portata dell’attacco.

Mi spiego meglio: l’attacco che è stato lanciato sicuramente da un gruppo di esperti informatici che per ora sono ancora anonimi, ha visto coinvolti i server dello Spamhaus che è un’organizzazione anti-spam. Questa aggiorna continuamente liste di server che inviano spam, favorendo così il lavoro dei  gestori di caselle di posta,  che bloccano questi server spostando le e-mail che da loro arrivano nella posta indesiderata. Dunque sarebbe stato veramente un grosso problema se i server dello Spamhaus fossero stati offline, perché avrebbe permesso alle società di spammer (organizzazioni che inviano spam soprattutto per fare pubblicità) di attaccare le caselle di posta di chiunque. Per fortuna, però, il duro lavoro degli ingegneri dello Spamhaus non ha permesso tutto ciò. Tuttavia, come detto, nella rete attacchi di tipo DoS sono molto comuni  e soprattutto per dei server come quelli di un’organizzazione anti-spam.

 Ciò che ha causato una preoccupazione generale è stata soprattutto la portata dell’attacco: considerate infatti che attacchi di questo tipo registrano picchi massimo di 100 Gb al secondo, come spiegato anche dal direttore del centro di ricerca Arbor Networks Dan Holden, invece quello contro Spamhaus ha superato ogni limite,  anche a causa degli open DNS resolver che hanno ampliato il livello del segnale. Questo attacco ha di fatto messo in ginocchio la rete, facendo salire a galla molte tra le più variegate discussioni sulla sicurezza informatica, quali la debolezza della rete, il potere “distruttivo” degli open DNS resolver, ecc. Attualmente l’attacco dovrebbe essersi placato ed infatti, come possiamo vedere, il sito dello Spamhaus funziona perfettamente, ma che livelli raggiungerà questa guerra cybernetica?

Carmine Molisso

Published by: