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Sante Roperto presenta “La notte in cui gli animali parlano”

Sante Roperto, come scrive il suo editore “Giornalista dal 1997, per dieci anni è stato corrispondente di Superbasket e ha creato e diretto l’area marketing della JuveCaserta… Ha scritto per molti quotidiani campani. Conduce trasmissioni sportive su Radio Prima Rete dal 1999. Nel 2010 ha scritto A 40 minuti dal paradiso, e nel 2012 ha pubblicato L’uomo dell’ultimo tiro – La biografia di Nando Gentile”.

La notte in cui gli animali” parlano è il suo romanzo d’esordio. Sante Roperto l’ha presentato il 20 Febbraio all’Istituto dei Salesiani di Caserta; “La notte in cui gli animali parlano” tratta di due protagonisti: Matteo e Claudia, che si ritrovano dopo molto tempo nel paese natio “Conflenti”, in Calabria; i due ripercorrono la propria infanzia e giovinezza, sulle note agrodolci di amori mai vissuti, con un finale a sorpresa. Alla presentazione sono intervenuti l’autore; Sante Roperto, Daniela Volpecina, giornalista de “Il Mattino” come moderatrice. Franco Tontoli, giornalista Casertano, Elena Starace, nota attrice del casertano, che ha letto ed interpretato un brano del libro e Russell Grandinetti, Top manager e vice direttore dell’azienda Amazon, il quale dirige il reparto di Amazon Kindle e dell’editoria.

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Foibe: il documentario per non dimenticare

Lo scorso 10 febbraio, in occasione dell’anniversario della tragedia delle foibe abbiamo visto un documentario in classe per ricordare questa drammatica vicenda. Il documento filmato risale al 2007 ed stato girato dalla sezione storia della Rai. 

Per “foibe” si intendono le stragi della popolazione italiana della Venezia Giulia e della Dalmazia durante la Seconda guerra mondiale e nel dopoguerra. Il nome deriva dai grandi inghiottitoi carsici dove furono gettati molti dei corpi, che nella Venezia Giulia sono chiamati, appunto, “foibe”.
La vicenda viene ripercorsa all’interno del documentario dalle toccanti parole di Graziano Udovisi, l’unico sopravvissuto al massacro delle foibe, deciso a raccontare, dopo tanti anni, la sua terribile storia di infoibato, salvatosi per puro caso.
Venuto a conoscenza che i suoi soldati erano ricercati dagli slavi, il 5 maggio 1945 si presentò al Comando slavo, raccontando di aver portato in salvo i suoi subalterni a Capodistria prima di raggiungere Pola. Il 13 maggio di quello stesso anno, viene rinchiuso in una cella di circa 16 mq, senza presa d’aria, insieme ad una trentina di soldati. Nella notte fra il 13 e il 14 maggio viene prelevato dalla cella e torturato insieme ad altri cinque commilitoni. Il 14 maggio viene trascinato sull’orlo della foiba di Fianona per essere trucidato. Riuscitosi a liberare i polsi dal fil di ferro che lo legavano grazie ad uno sparo, si getta nel baratro, prima che una raffica di mitra lo uccidesse. Nella foiba, a una profondità di venti-trenta metri c’è una pozza d’acqua. In questo modo si salva Risalendo, la sua mano incappa in una testa che prontamente afferra, salvando così un altro sventurato (Giovanni Radeticchio detto “Nini”). 

Questa tragedia è stata per decenni colpevolmente taciuta dalla classe politica italiana, che solo da pochi anni ha deciso di dedicare un giorno alla sua commemorazione, il 10 febbraio. 

Rebecca Buffolano
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SPECIALE COGESTIONE: L’esperienza del Caffè Letterario

Uno dei corsi più scelti dai ragazzi per la cogestione è stato il Caffè Letterario, ispirato ai salotti culturali nati nel 1700, nei quali si discuteva di argomenti di varia natura. Il corso è stato tenuto dalla Dottoressa De Rosa, sociologa e madre di una allieva del liceo ed stato molto ben strutturato ed elaborato. Gli argomenti principali su cui quasi tutto il corso si è concentrato sono stati il terrorismo e l’immigrazione, che hanno consentito una profonda riflessione anche sulla tematica delle “emozioni”. Il riferimento costante di questa discussione è stata la scrittrice Oriana Fallaci, della quale è stato preso in considerazione il libro ”La rabbia e l’orgoglio”, che ha rappresentato il primo passo per introdurre la discussione. Si è partiti proprio dalla sua visione dell’episodio di terrorismo più grave nel mondo Occidentale: l’attacco alle torri gemelle, che ha suscitato un grande odio nei confronti dei terroristi ma, allo stesso tempo, ha fatto si che più importanza venisse data alla parola “terrorismo”. Da qui le spiegazioni precise e soddisfacenti della Dottoressa ed i brevi scambi di idee accompagnati da un caffè e dalle vivande, proprio come nel 700′.

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SPECIALE COGESTIONE: Cos’è il Tchoukball?

Il tchoukball è uno sport di squadra il cui scopo consiste nel colpire un telo elastico garantendo che la palla cada al di là di un perimetro. I difensori hanno il compito di intercettare il pallone impedendo ciò. Non è uno sport di contatto, quindi la palla non può essere intercettata durante l’azione, né si può fare ostruzione col corpo. Un giocatore può effettuare solo tre passi per poi decidere se tirare o passare. Tra le varie attività selezionate dagli studenti per l’autogestione c’è stata una presentazione dello sport del tchoukball. A seguito di una breve presentazione anche storica dello sport, gli esperti relatori, nonché allenatori, hanno dato modo agli studenti di partecipare all’azione e di provare a giocare. Trovo che scoprire sport nuovi e non così diffusi sia un ottimo modo di organizzare una cogestione, ci siamo divertiti moltissimo.

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SPECIALE COGESTIONE: Caffè Letterario

Durante le ultime due ore di venerdì 8 gennaio, in aula audiovisivi delle elementari, si è svolto il “Caffè Letterario”, uno degli ultimi incontri che ha chiuso la cogestione di quest’anno. Grazie alla signora Carmen De Rosa, esperta in Sociologia, abbiamo ripercorso l’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001 attraverso gli scritti di Oriana Fallaci, nota giornalista e scrittrice scomparsa nel 2006. Abbiamo letto alcuni brani estrapolati dal suo romanzo “La Rabbia e l’Orgoglio”, ed analizzato con un dibattito le sue parole. Tra le varie tematiche che abbiamo trattato una in particolare ci ha fatto discutere: l’immigrazione. Abbiamo cercato di trovare la causa ed una possibile soluzione, concordando all’unanimità che il cambiamento deve partire da noi giovani, ultima speranza dell’umanità.

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SPECIALE COGESTIONE: Seminario Droga e Alcol

Il giorno 8 gennaio si è svolto, insieme alle tante altre attività, il seminario sulla droga e sull’alcol nella sala Don Rua. Inizio con il dire che l’incontro non si è concentrato proprio su questi ultimi, bensì sui problemi che può causare il fumo, soprattutto per chi soffre di asma. Ha svolto il ruolo di relatore il dott. Goffredo Alviano Glaviano dell’ASL di Caserta, che ha spiegato come funziona l’apparato respiratorio e ha fatto vedere delle foto in cui si notavano gli effetti del fumo sull’organismo. Dopo l’accurata spiegazione i presenti, ovvero buona parte di tutti i licei, hanno posto al dottore delle domande molto interessanti. Alla fine il medico ha voluto lasciare un messaggio molto importante: bisogna smettere di fumare e divertirsi in modo sano.

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SPECIALE COGESTIONE: Il corso di Cultura Musicale 2

Nel secondo giorno della cogestione si è svolto, tra gli altri laboratori, il Corso di Cultura Musicale, tenutosi durante le prime 2 ore sotto la supervisione dei docenti Barone, Natale, De Luca (Don Massimo) e Carusi. Quella di oggi è stata la seconda parte di un viaggio all’interno della storia e dei caratteri più importanti e profondi di diversi generi musicali come il folk, il bluse, il rap, il rock, la musica house e tanti altri. Le radici culturali in cui sono nati e si sono sviluppati questi generi sono state descritte ed esaminate dai professori Barone e De Luca e anche da Francesco Sarnelli, studente di V classico. Essi ci hanno mostrato filmati e immagini dei principali artisti e gruppi musicali, che hanno inciso profondamente sulla storia della musica nelle diverse epoche come i Rolling Stones, Bob Dylan, Elvis, i Beatles o per quanto riguarda lo scenario italiano alcuni gruppi come i PFM (Premiata Fonderia Marconi), i “Banco Del Mutuo Soccorso”. Non sono stati trascurati anche altri gruppi più moderni come i Maroon5, Paolo Nutini, David Guetta e tanti altri. Abbiamo vissuto, ancora una volta, un’esperienza all’interno della musica con la “M” maiuscola perché non si è parlato di un singolo genere, ma si è variato in pieno stile musicale; quest’ultimo è, infatti, caratterizzato da un’insieme di note che compongono una melodia con l’aggiunta, a volte, di parole. Tale composizione può piacere, ma, in ogni caso, possiede la magica capacità di rallegrare l’animo umano.

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SPECIALE COGESTIONE: Seminario sulle Fonti Rinnovabili

In questa seconda giornata di cogestione il prof. Scialla ha tenuto un seminario sulle fonti di energia rinnovabili, elencando approfonditamente quali sono, in quali luoghi sono più utilizzate e attraverso quale processo vengono trasformate in energia elettrica. La prima tipologia di risorsa energetica trattata è stata quella proveniente dalle “biomasse”, che in pratica sono le sostanze di scarto dei vegetali, la quale non viene sfruttata molto in Italia nonostante abbia un valido potenziale energetico. Sono state menzionate anche quella eolica, grazie alla quale si può ricavare energia elettrica attraverso le pale (posizionate in genere su colline e coste), quella idrica, con la quale si sfrutta la discesa delle correnti d’acqua attraverso centrali idroelettriche, e quella geotermica, in cui vengono sfruttate le alte temperature interne della terra. Particolare attenzione ,inoltre, è stata dedicata alla spiegazione degli strumenti che adoperano l’energia solare, i pannelli solari e fotovoltaici, in quanto sono quelli che vengono adottati più spesso nelle case o aziende. I pannelli solari consistono in una serie di tubature che, esposte al sole, servono ad “aiutare” la caldaia a riscaldare l’acqua di casa, mentre quelli fotovoltaici sono usati per “alleggerire” le bollette della corrente perché generano energia e la introducono nell’impianto elettrico di casa. Il prof. poi ci ha anche informati dei vantaggi derivati dal fotovoltaico in Italia, dal momento che lo Stato ne incentiva l’adozione offrendo ulteriori sconti. È stata affrontata, infine, una questione di curiosa rilevanza: dopo aver esaminato come è distribuito il numero di pannelli installati in Italia, si è notato che ce ne sono di più nelle regioni del Nord, come il Piemonte, rispetto a quelle del Sud, come la Campania stessa, nonostante queste ultime, essendo le più soleggiate potrebbero ricavare maggiore energia da questo sistema.

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SPECIALE COGESTIONE: Corso di Cultura Musicale 1

In questa prima delle due puntate in cui si è svolto il corso di cultura musicale si sono susseguite le spiegazioni di tre “esperti” nel campo: don Massimo, il prof. Barone e l’allievo di V classico Francesco Sarnelli. Il seminario è cominciato con una panoramica dei maggiori personaggi femminili della musica folk eseguita da don Massimo, che si è servito di un powerpoint e di alcuni brani musicali per rendere più interessante la spiegazione. Giusto per fare qualche nome degli artisti da lui trattati abbiamo Suzanne Vega, Sheryl Crow, Avril Lavigne, Taylor Swift e Joss Stone. Poi è stato il turno del prof. Barone, che è riuscito ad introdurre un argomento così lontano da noi – il jazz – con un video di una spiegazione più pratica e divertente fornita da Luca Medici, aka Checco Zalone. Dopo aver parlato di artisti come Duke Ellington e Charles Mingus, il prof. ha anche menzionato qualche artista di musica jazz-fusion, argomento in cui si è dimostrato più ferrato, visto che ogni videolezione realizzata da lui per i suoi allievi ha come sottofondo musica di questo genere (non si può dire però che sia riuscito a trasmettere anche a loro questa passione, se non l’esatto contrario…). Cito giusto Chick Corea, che è stato l’artista più apprezzato dal prof. L’ultimo ad esibirsi è stato Sarnelli, con una spiegazione più teorica che pratica dei generi Reggae, Acid House e Hip Hop. Mi ha colpito molto la lezione su quest’ultimo, in cui Sarnelli ha dato prova di una grande preparazione nel campo, elencando tutte le maggiori band (o crew), la loro storia e i vari dissidi che ci sono stati tra i membri di queste, come nel caso dell’NWA di Compton.
Il corso è stato approfondito ed interessante, e l’idea di realizzarlo per la cogestione è stata anche molto “azzeccata” perché la musica è uno degli interessi maggiori di un po’ tutti i ragazzi, e grazie a queste lezioni, i presenti avranno sicuramente avuto la possibilità di espandere i propri orizzonti, o almeno così è avvenuto per me.

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SPECIALE COGESIONE: Il corso di Galateo

Oggi 7 gennaio, primo giorno della cogestione, tra le tante attività svolte, è stato tenuto nella sala audiovisivi delle scuole medie l’interessantissimo corso di galateo coordinato dalla signora Natia Correra.

Dopo aver fornito spiegazioni sul significato di “galateo moderno”, la relatrice ha praticamente spiegato in cosa consiste “seguire le regole del galateo” oggigiorno, anche in ambiti diversi. La spiegazione ha suscitato domande curiose dalla maggior parte dei presenti. Si è poi continuato trattando gli atteggiamenti che sarebbero graditi e consoni a tavola, per poi passare dal modo di sedersi ai diversi modi di posizionare le posate ed ai significati di questi ultimi. Dopodiché si è riflettuto su come evitare momenti di imbarazzo e come rendere più piacevole lo stare con gli altri avendo modi di fare adeguati per far si che le persone che sono in nostra compagnia possano sentirsi a loro agio.

Conoscevo alcune delle regole spiegate ma, ascoltando la conferenza, mi sono resa conto, come credo anche la maggior parte dei ragazzi presenti, di non averle osservate molto o di non averlo fatto correttamente. Penso sia stata un’esperienza utile e che abbia aiutato tutti a riflettere sui propri atteggiamenti e modi di fare nel quotidiano.

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SPECIALE COGESTIONE: L’attività del Cineforum

Una delle attività proposte durante la cogestione è stato il CINEFORUM, caratterizzato dalla visione in teatro del film “Cuore Sacro”, che ha interessato tanti ragazzi provenienti dai vari indirizzi della scuola. Dopo la proiezione vi è stato un dibattito in quattro classi distinte, moderato dai professori  Battista, Parente, Savastano e Fiorillo. Il confronto è stato incentrato sulla definizione “cuore sacro” alla luce dei contenuti del film. In modo più pratico siamo stati chiamati a scrivere alla lavagna le migliori parole per descrivere correttamente tale concetto. Dal film è emerso che esso è un processo di formazione della protagonista, la cui maturazione è stata descritta prima dal punto di vista del contesto sociale e poi a livello psicologico con il culmine raggiunto mediante il dono totale di sé agli altri. Proprio questo stato mentale, che ha portato la protagonista ad identificarsi nella collettività immedesimandosi nelle sofferenze altrui, è stato definito dai vari gruppi di dibattito con diverse parole, tutte interessanti e valide espressioni del nostro pensiero.  

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