L'Intervallo Salesiano » Blog Archives

Tag Archives: Progetto

Titan Submarine: alla ricerca di idrocarburi sulla Luna di Saturno

Si si avete capito proprio bene, recentemente alcuni scienziati della NASA hanno iniziato a lavorare a un progetto su un sottomarino, ma non è come gli altri. È un sottomarino per esplorare i mari extraterrestri! Esso è destinato ad esplorare Titano, la più grande luna di Saturno e, nello specifico, “Kraken”, un mare pieno di idrocarburi. Scoperto nel 2007 grazie alle osservazioni della sonda Cassini, prende il nome dal Kraken, leggendario mostro marino. Il progetto è invece, nato nel gennaio del 2009 dalla fusione dei progetti “Titan and Enceladus Mission” dell’ESA e “Titan Explorer 2007” della NASA. Secondo i piani iniziali, il lancio del vettore era previsto per il 2020, per una durata totale di sette-otto anni. Nel febbraio del 2009 è stato annunciato che i due enti spaziali daranno invece la priorità ad un’altra missione spaziale, la “Europa Jupiter System Mission”, destinata all’esplorazione di Giove. Il progetto per il Kraken continuerà comunque e si prevede che il lancio avverrà dopo il 2020 e durerà circa 9 anni. Secondo la NASA, il costo del progetto dovrebbe aggirarsi intorno a 2,5 miliardi di dollari, però ne vale sicuramente la pena per scoprire nuove fonti di idrocarburi, poiché abbasserà i prezzi dei carburanti, di energia elettrica, di gas e ci permetterà di avere carburanti per più tempo.

Published by:

Pepper: il robot giapponese che ti solleva il morale

Nel mese di Marzo la Aldebran Robotics, compagnia specializzata nella costruzione di robot domestici, introdurrà sul mercato la sua ultima invenzione: Pepper, un automa dalle sembianze (quasi) umane capace di interagire socialmente con le persone. Esso infatti, attraverso sofisticati sensori di cui è dotato, è in grado di riconoscere le emozioni degli individui che si trovano nelle sue vicinanze ed assumere un atteggiamento in relazione ad esse: se, ad esempio, Pepper dovesse rilevare che siamo tristi, potrà tirarci su di morale attraverso un complimento oppure la riproduzione della nostra canzone preferita. Questo robot potrà essere inoltre impiegato anche per scopi commerciali, dal momento che è fornito di un tablet touch screen sul quale si potranno inserire pubblicità, facendo così di Pepper un “commesso intelligente” che saprà rapportarsi in modo strategico con i clienti grazie alla sua abilità nel percepire le emozioni. In un primo momento l’automa sarà venduto esclusivamente all’interno della sua nazione natia, il Giappone, ma la Aldebran prevede di diffonderlo anche all’estero per il grande successo che riscuoterà. Nel frattempo proviamo ad immaginare che in un possibile futuro ci ritroveremo a trattare con un robot per comperare un telefono al negozio sotto casa.

Published by:

Samantha Cristoforetti: la prima donna italiana nello spazio

“Coraggio è quando hai paura, magari (…) anche tanta”.
Sono le parole che Samantha Cristoforetti rivolge ai numerosi fan che la seguono su twitter.
E lei di coraggio ne ha da vendere. Non si tratta, infatti, della solita modella/attrice/fashion blogger di turno: Samantha è la prima donna italiana ad aver messo piede sulla luna.
Insieme al comandante russo Anton Shkaplerov e all’americano Terry Virts, ha partecipato all’ISS expedition 42, meglio nota come Futura, iniziata lo scorso 23 novembre. Il lancio della navetta Sojuz dalla base di Baikonur (Kazakistan) è avvenuto alle ore 22.01 e ha portato i tre nella Stazione Spaziale Internazionale, dove resteranno fino a maggio per compiere esperimenti di vario tipo. Tutte le mosse dell’equipaggio saranno seguite dalla base spaziale di Mosca.
Sul blog Avamposto 42, con cui ci aggiorna continuamente, Samantha scrive di non voler dare consigli alle adolescenti che la seguono, perché queste “hanno un’identità ancora fragile” e teme che “possano trarne l’impressione che per loro la strada sia necessariamente più difficile o che siano meno equipaggiate”.
Eppure la sua storia continua ad essere un modello importante, che ci tocca da vicino.
Perché? Perché la Cristoforetti è una donna. Ed è italiana. Perché è nata a Milano e cresciuta vicino Bolzano, ma la sua carriera nell’Areonautica Militare è iniziata nel 2001 all’Accademia di Pozzuoli, dove è stata nominata tenente. Samantha è un esempio per noi “ragazzi del Sud”, perché ci ricorda che, anche partendo da una condizione “svantaggiosa”, si possono raggiungere i propri obiettivi. Bisogna metterci impegno, e passione. E una buona dose di coraggio.
Perché – come afferma la nostra astronauta – “coraggio è anche assumersi responsabilità quando non ti obbliga nessuno, anzi quando gli altri ti chiedono:-ma chi te lo fa fare?”.
Coraggio è fidarsi dei propri sogni, e lottare per realizzarli.

Published by:

Giappone, addio umani: è tempo di umanoidi!

Altro che belle ragazze alla reception, all’Henn-na hotel (Giappone) il personale è formato da robot. Si, avete capito bene: sempre disponibili al vostro servizio effettuano per voi il check-in o portano in camera i vostri bagagli. L’Henn-na hotel aprirà in luglio a Nagasaki con 72 camere e la tecnologia sarà presente in quasi tutti gli ambiti. Sarà solo il 2015 ed invece sembrerà di essere già nel 2025: per accedere alle camere non avrete bisogno della chiave, perché l’apertura delle porte avviene mediante riconoscimento facciale. Le donne robot di parleranno diverse lingue e dialogheranno senza problemi con gli ospiti. L‘illuminazione di nuova generazione sarà affidata per la maggior parte a luci a led e l’apporto di corrente sarà assicurata dall’energia solare. Gli ospiti avranno a disposizione un tablet per comunicare con la reception, mentre per regolare la temperatura in camera saranno presenti dei “sensori ad hoc” capaci di rilevare il calore del corpo e regolare la temperatura; insomma, siete in ottime “mani”! I prezzi di una camera partiranno da 50 euro. La cifra relativamente bassa è dovuta all’impiego dei robot e all’illuminazione a led che – a mio avviso – è stata un’ottima scelta.

Published by:

Haptic Holograms: il futuro ha inizio

Si chiama “Haptic Holograms” ed è la tecnologia, messa a punto da un team di ricercatori della “University of Bristol”, che evolve il concetto tradizionale di ologramma introducendo una nuova dimensione: quella tattile. In altre parole, Ben Long – Responsabile del progetto – e i suoi colleghi hanno trovato il modo per far sì che un oggetto 3D virtuale possa essere letteralmente toccato con mano. Il funzionamento si basa su una serie di piccoli altoparlanti, posizionati su una base, che emettono onde sonore coordinate in modo che si possa avere “un’immagine” precisa. Per garantire una precisione elevata è stato usato il motion controller “Leap Motion”, in grado di tracciare in tempo reale i movimenti delle singole dita, del palmo e del dorso. Insomma, un’invenzione che cambierà il mondo: a breve potremo toccare l’aria e toccare oggetti invisibili.

Published by:

Anche ai Salesiani: NO ALLA DROGA!

Sabato 18 Marzo nel teatro salesiano si è tenuto un convegno sulla droga, a cui hanno partecipato le classi triennali del liceo. I relatori sono stati don Massimo e la professoressa Savastano che hanno presentato ed intervistato due persone che hanno reso la loro testimonianza dell’esperienza di chi ha vissuto e vive in prima persona la lotta contro la droga.

Il primo è stato Claudio, il padre di un giovane tossicodipendente che sottraeva oggetti di valore alla famiglia per procurarsi la dose di droga. In un momento di lucidità il giovane, resosi conto del male che stava procurando ai suoi genitori, ha chiesto il loro aiuto e così è stato accolto presso la comunità di san Patrignano, che da molti anni si occupa del recupero dei tossicodipendenti. In questa casa-famiglia i giovani non solo vengono aiutati a disintossicarsi, ma vengono anche avviati al lavoro.

La seconda testimonianza è stata quella di un ex-tossicomane, Francesco, il quale ha spiegato le ragioni che lo hanno spinto a drogarsi e la grande difficoltà con cui è riuscito a disintossicarsi. Ora Francesco è sposato con figli e tramite un’associazione collabora con san Patrignano.

Il messaggio che hanno voluto trasmettere è stato forte: la droga rovina la vita non solo di chi ne fa uso ma anche dei suoi familiari e delle persone che gli vogliono bene, inoltre uscirne richiede una grande forza di volontà ed è un percorso lungo e tortuoso che richiede l’aiuto di esperti e un ambiente nel quale i giovani possano ritrovare fiducia in se stessi e negli altri.

Infine sono stati visti degli spot forniti dal sito “noalladroga.org” che mostravano gli effetti disastrosi che provoca ogni tipo di droga.

Francesco Massa

Published by:

Neutrini, Tunnel e Gaffe

Una scoperta scientifica può rivoluzionare la fisica fino ad oggi conosciuta e mettere in crisi i geni della nostra epoca. Era il 1900 quando il fisico Max Planck si imbatté in quello che poi lui stesso chiamerà quanto. Plank scoprì che l’energia emessa dalla luce poteva essere assorbita dalla materia solo in frammenti, detti  appunto quanti. Da allora si susseguono le ricerche alla scoperta di particelle subatomiche e di conseguenza più piccole di un elettrone o di un protone, per ampliare gli orizzonti della fisica moderna.  Ma ecco che si scopre che i neutrini, particelle non visibili ad occhio nudo, possono viaggiare più velocemente della luce. Questa scoperta ha fatto parlare molto di sé, soprattutto per il clamoroso errore del’ex ministro dell’istruzione Maria Stella Gelmini. Infatti nel comunicato stampa del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca si poteva leggere -alla costruzione del tunnel tra il CERN e i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l’esperimento, l’Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro- riferendosi ad un tunnel materialmente esistente che collegasse Il CERN di Ginevra, in Svizzera, con i laboratori del Gran Sasso. Sui siti internet i commenti ironici sono stati moltissimi, tra i quali spicca quello dell’attrice comica Sabina Guizzanti, la quale afferma ironicamente- “Gelmini: se il tunnel non fosse stato intasato avrebbero fatto ancora prima”. Il ministero ha poi smentito dicendo che il comunicato era stato frainteso e che la polemica era solamente frutto di una strumentalizzazione politica e non di totale ignoranza nell’ambito della fisica. Nonostante questo comunicato ambiguo, i neutrini non hanno viaggiato attraverso un tunnel poiché, i neutrini interagiscono con la materia e vi passano attraverso, come avviene con la luce che secondo Einstein non doveva essere considerata come un’onda, intesa come frequenza, ma come una particella. Molti si confondono con il tunnel del  CERN di Ginevra nel quale si scontrano particelle di spin opposto. Forse la gaffe madornale del ministero ha avuto la sua utilità , infatti ha fatto interessare il pubblico più ampio a queste ricerche  considerate oltremodo noiose ed inutili. 

Dal nostro Repertorio

Published by:

Ecco il PROGETTO CINEMA del 2° Classico

Introduzione al cinema (2° classico)
Interessante il progetto, avviatosi nella seconda metà di aprile e che si concluderà entro la prima metà di maggio, a cui stanno partecipando in questi giorni gli alunni del 2° classico, sotto la guida della prof.ssa Rosanna Battista.
Il progetto, che si inserisce nel percorso tematico del cinema, ha il fine di sollecitare gli alunni allo studio del cinema stesso per comprenderne i complessi meccanismi.
Il progetto è così strutturato: gli alunni della classe sono stati divisi in cinque gruppi; ogni gruppo ha il compito di visualizzare il film assegnatogli, per scriverne poi una recensione e una chiave di lettura, che verranno esposte dal gruppo all’intera classe dopo la visione del film.

Il cinema
Ma facciamo qualche passo indietro per capire che cosa è davvero il cinema.
La parola “cinema” deriva dal greco “κίνημα, -τοϛ” (“kinema, kinematos”), che ha il significato di “movimento”.
Infatti, lo stesso termine greco deriva a sua volta dal verbo “κινέω”, che significa “io muovo”.
La parola “cinema” indica quindi una successione di immagini in movimento, che hanno il fine di mostrare eventi reale o immaginari.

Il cinema può essere suddiviso in tre componenti principali:
– copione = insieme delle battute che sono recitate dai vari personaggi;
– sceneggiatura = insieme degli elementi e dei luoghi che compongono la storia;
– colonna sonora = base musicale che ha lo scopo di amplificare le emozioni , di gioia o di dolore , che lo spettatore prova durante la visione del film.

Il cinema nasce alla fine del ‘900, soprattutto grazie al lavoro di due brillanti imprenditori francesi: i famosi fratelli Lumière.
Tuttavia esso veniva definito “cinema muto”, poiché non esisteva ancora l’audio e gli attori quindi non potevano recitare battute.
Verso gli anni ’30, grazie allo sviluppo della tecnologia, nasce finalmente il cinema parlato, abbozzo del cinema moderno.
Il cinema è comunemente riconosciuto come la settima arte.
Questa definizione fu data per la prima volta nel 1921 da Ricciotto Canudo, critico cinematografico, poeta e scrittore italiano.
Le prime due arti, per ordine cronologico, sono infatti l’architettura e la musica, le quali erano presenti già nell’epoca preistorica.
Dall’architettura sarebbero derivate le cosiddette “arti dello spazio”: la scultura e la pittura.
Dalla musica, invece, deriverebbero le “arti del tempo”: la poesia e la danza.
In realtà la settima arte è il teatro, da cui però è nato in seguito il cinema, che racchiude quindi tutte le arti sopracitate.

Progetti
Ed ecco i progetti presentati dai vari gruppi:
http://centopassisalesiani.wordpress.com/

Giovanni Pio Cirillo

Published by:

Studenti americani nella nostra scuola: intervistiamo il Preside!

Perchè è nata questa iniziativa del gemellaggio?

È nata quasi per caso. L’anno scorso, un nostro allievo, Davide Letizia, nell’ambito del progetto Intercultura, ha frequentato il quarto anno di liceo in un College americano del New Jersey. Durante le vacanze natalizie del 2011, il Preside, in viaggio in Italia con la moglie, ha fatto visita al nostro Istituto proponendo per l’anno in corso uno scambio culturale tra le due scuole. Naturalmente, ho accolto volentieri la proposta.

Che scopo ha?

L’interscambio di culture e lingue diverse ha un grande valore formativo.

Quale scuola è stata scelta?

Come dicevo prima, non è stata una scelta ma un’opportunità che è stata colta al volo.

Come sono iniziati i contatti con la scuola straniera?

Dal Natale dell’anno scorso si sono avviati una serie di contatti che sono maturati nel tempo fino a dare una configurazione precisa all’iniziativa del gemellaggio. Un ruolo decisivo in tutto questo l’ha avuto la famiglia di Davide Letizia, titolare di un’agenzia di viaggio, che ha pensato agli aspetti organizzativi.

Quanto tempo rimarranno gli studenti americani qui in Italia?

Per una settimana. A Caserta tre giorni e alloggeranno in un albergo di via Roma.

Come trascorreranno il tempo qui in Italia?

Visiteranno le principali città d’arte. Essendo una scuola cattolica non trascurerà di fare un pellegrinaggio a San Pietro. Alcuni di loro hanno espresso il desiderio di seguire il Napoli al San Paolo in occasione di una partita di campionato.

Che cosa sta preparando la scuola per questa accoglienza?

La giornata del 16 febbraio saranno nostri ospiti. In mattinata festa in teatro e scambio di esperienze con gli studenti del triennio. Poi giochi e pranzo insieme. Nel pomeriggio, in Santuario, messa in lingua inglese.

Andrà una rappresentanza di nostri studenti lì?

Certamente. Siamo in 26, di cui tre accompagnatori.

Per quanto tempo rimarrà?

Per circa una settimana, dal 22 marzo prossimo.

Francesco Massa

Published by: