L'Intervallo Salesiano » Blog Archives

Tag Archives: Giovani

L’intervallo Salesiano, la voce dei giovani

Il giornalino “L’intervallo Salesiano 2.0” è attività laboratoriale svolta dai ragazzi che frequentano il liceo Salesiano di Caserta. Essendo formato interamente da giovani il giornalino funge da nuova via di comunicazione e permette di esprimere il proprio pensiero in una modalità svincolata e conferendogli un campo di influenza maggiore. Si possono scrivere articoli relativi a arte, spettacolo, cronaca, tecnologie, sport, ciò che accade nel mondo ma anche nelle realtà più strettamente vicine a noi e permette di esaltarle anche se apparentemente sembrano insignificanti. E’ possibile commentare gli articoli presenti sul sito www.lintervallosalesiano.altervista.org: anche le critiche aiutano a crescere e a fornire un servizio migliore. Abbiamo fondato un bel gruppo affiatato e speriamo nell’adesione di nuovi partecipanti per l’anno prossimo: avete una storia da raccontare? Potrete farlo!
Ciao a tutti! Ci vediamo a settembre, sperando di essere sempre più numerosi!

Published by:

Quarto giorno: EXPO – Esposizione Universale di Milano 2015

Ci avviciniamo alla fine di questo viaggio: con questo giorno concludiamo le nostre visite tra Milano e Torino, esclusa Pisa che visiteremo sulla strada del ritorno. La partenza per Milano è alle 8 con arrivo all’Esposizione all’incirca verso le 9.30. Arrivati sul posto abbiamo trovato già moltissimi pullman, per la maggior parte di scolaresche, ed una lunga fila di ragazzi in attesa dell’apertura all’ingresso. L’apertura dell’EXPO è stata alle 10, ma a causa di alcuni problemi nel ritiro dei biglietti prenotati on-line, abbiamo attraversato il ponte di ingresso, dopo i dovuti controlli, solo alle 11.45 . L’impatto iniziale con l’EXPO è stato quasi traumatico per la grandezza e la vastità dell’area, ma con la cartina alla mano, abbiamo subito iniziato il nostro giro nei diversi padiglioni. Brevemente: l’EXPO si divide in due strade principali che sono il CARDO (tutto padiglione Italia) e il DECUMANO (tutti padiglioni stranieri). Visitarlo tutto in un giorno credo sia letteralmente impossibile; personalmente mi sono concentrato sul Decumano, iniziando dall’estremità opposta al Padiglione Zero e scendendo man mano verso di esso che ho visitato alla fine. Non è possibile esprimenre il/i padiglione/i più bello/i perchè ognuno racconta il proprio paese, posso solo dirvi che mi hanno colpito molto quello degli EMIRATI ARABI, quello della FRANCIA, l’architettura del padiglione ITALIA anche era stupefacente; inoltre molto affascinanti sono stati tutti i padiglioni dei paesi orientali e come non citare quello del NEPAL che però non abbiamo potuto visionare completamente perchè è ancora in fase di costruzioni. Semplice, ma a dimostrazione del carisma e dello spirito ci sono la CASA DI DON BOSCO ed anche il padiglione della SANTA SEDE. Insomma nell’EXPO sembra di volare di paese in paese in un lasso di tempo brevissimo, ma assaporando per ogni luogo un pezzo di mondo che forse non si è ancora assaggiato. A causa di un imprevisto, siamo stati gli ultimi ad uscire dall’EXPO, stanchi ma contenti di aver fatto il giro del mondo non in 360 giorni, ma in 1 giorno e senza percorrere distanze chilometriche. Per il rientro all’1.30 in Hotel, abbiamo annullato la visita a Pisa in previsione per il giorno del rientro, quindi domani si va direttamente a casa.
[su_button url=”https://www.facebook.com/media/set/?set=a.742528309207024.1073741827.279331425526717&type=3&uploaded=201″ target=”blank” size=”6″ wide=”yes” center=”yes” radius=”5″ icon=”icon: forward”]Vedi tutte le foto dell’EXPO 2015[/su_button]
Published by:

Premiazione Certame 2015: Caserta zero, Messina uno

Nel corso della mattinata di Domenica 19 aprile 2015 si sono svolte le premiazioni per il concorso filosofico del Certame Bruniano di Nola al quale hanno partecipato anche 5 alunni del l’Istituto Salesiano di Caserta.

L’evento è stato organizzato dal comune di Nola – con un contributo di €42.000 – e dalla Fondazione “Parco Letterario Giordano Bruno” con l’ausilio di diversi partner, tra cui l’Agenzia di Sviluppo per l’Area Nolana e il comune di Casamarciano, Lions Club, Rotary, Pro Loco Nola, Meridies.

Nel Salone dei Medaglioni del Palazzo Vescovile, in un climax di tensione, sono stati assegnati i premi in palio partendo dal gradino più basso degli attestati di menzione speciale, destinati a:

  • Stefano Martelli – istituto san Marcellino pistoiese
  • Antonio Di Meglio – liceo statale di Ischia
  • Alfonso Malafronte – liceo ”Plinio Seniore” di Castellammare di Stabia
  • Martina Ingrosso – liceo ”C. De Giorgi” di Lecce
  • Virginia Presi – liceo classico “Niccolò Forteguerri” di Potenza 

In seguito, il primo premio di 1000 euro per la categoria degli universitari, vinto da Francesco Velotto della Pontificia facoltà teologica dell’Italia meridionale.

Infine si è giunti all’assegnazione dei premi di maggior valore per gli studenti liceali: il primo posto – dal valore di €2000 – è stato conquistato da Sergio Lombardo del liceo “Caminiti Trimarchi” di Messina. A seguire i premi di “minor valore”: Aurora Nesta – liceo “Q. Orazio Flacco” di Bari (€1000), Aurora Mella – liceo classico “Pietro Giannone” di Benevento (€700), Miriam Richichi – liceo scienze umane e linguistico “Tommaso Gulli” di Reggio Calabria (€500) e Francesco Casilli – liceo scientifico “Cosimo De Riggi” di Lecce (300 euro).

Niente di fatto, dunque, per i ragazzi della nostra scuola che tornano a casa con un’esperienza in più nel bagaglio culturale e con tanto divertimento nei loro ricordi. Ma, per dirla con il Prof. Di Girolamo, “persa la prima battaglia, la guerra riprenderà l’anno prossimo, e questa volta ci faremo trovare più preparati”.

Published by:

Le nuove proposte per migliorare la scuola

Sin dai primi progetti di riforma intrapresi dal governo Renzi, la scuola ha rappresentata una delle tematiche più rilevanti. Ecco le proposte dell’esecutivo volte a garantire una maggiore efficienza del sistema scolastico italiano:

  • un miglior convogliamento delle risorse umane assumendo docenti solo tramite concorso;
  • autonomia per gli istituti scolastici grazie alla formazione di un corpo docente autosufficiente che non necessiti di supplenti;
  • l’incremento di stipendio per due terzi del personale docente così da valorizzare il merito – per quanto la definizione di merito risulti ancora sfuggente -;
  • l’istituzione di un registro nazionale di insegnanti che aiuti i dirigenti scolastici a formare il proprio corpo docente;
  • l’abolizione di procedure burocratiche ingombranti e non strettamente necessarie;
  • un budget affidato a ciascun istituto per la diffusione della linea veloce;
  • portare musica e sport nella scuola primaria ed incrementare lo studio della storia dell’ arte per rendere maggiormente consapevoli gli alunni della ricchezza artistica dell’ Italia e consentire quindi una futura loro valorizzazione;
  • garantire l’apprendimento delle lingue sin da bambini in modo che siano parte del processo di formazione individuale;
  • assicurare lo svolgimento di corsi professionali di duecento ore l’anno per avviare gli alunni alla vita lavorativa;
  • associare il pagamento delle tasse relative alla istruzione ad aspetti specifici dell’ innovazione scolastica.

Venendo meno quel procedimento meccanico che assegna attualmente i docenti alle varie scuole, il dirigente scolastico sembra poter avere un’eccessiva influenza: tenderà ad acquisire i dipendenti in base alle sue impressioni od alle sue conoscenze.
L’investimento di denaro pubblico in ambito scolastico e la gestione autonoma di un determinato budget per un istituto potrebbe a lungo termine condurre a dispersioni di denaro.
Queste riforme sono dunque idonee solo se intese come punti di partenza.

Published by:

I Salesiani finanziano il progetto di informatica del quarto A

Un’aria di innovazione aleggia sopra la nostra Casa salesiana: da un’idea di Luca Gervasio (professore di fisica e matematica) un progetto per immergere i ragazzi in campo informatico. Alcuni ragazzi del quarto scientifico A dovranno creare – attraverso l’uso del microprocessore Raspberry Pi (un piccolo computer) – un sistema che permetta di accendere una piccola luce, led, attraverso dei comandi di Input dati al PC. Se il progetto si concretizzerà al meglio, sarà inoltre possibile eseguire il comando mediante WiFi, quindi anche mediante un qualsiasi cellulare.
Referente del progetto – nonché capo team – è Beatrice Tarabuso che ha scelto Antonio Ricciardi, Maddalena Marotta e Maurizio Falconiero come suo staff. “Le persone selezionate non sono esperte di informatica – ci svela Beatrice –, anzi il livello di conoscenza è volutamente basso; questo per invogliare tutti a partecipare con la giusta sete di conoscenza.”
Non a caso, il fine del progetto è quello di permettere ai ragazzi di arricchire il loro bagaglio di conoscenze nel campo informatico visto che in futuro potrebbe risultare molto utile: si pensi all’università od al mondo del lavoro. I ragazzi sono molto motivati, la voglia di fare è tanta, anche se hanno messo da poco mano alla tastiera. E’ proprio per questo che il Direttore in persona, Don Franco Gallone, ha deciso di finanziare l’impresa. La stessa Beatrice ci ricorda la mitica frase di Stave Jobs: “l’unico modo di fare un ottimo lavoro è amare quello che fai. Sii affamato, sii folle”. Sicuramente questo gruppo è folle, speriamo che possa fare un buon lavoro da mostrare a tutta la scuola.

Published by:

“Smoke + Mirrors”, gli Imagine Dragons tornano con un nuovo disco

Gli Imagine Dragons sono un gruppo musicale americano formato nel 2008. Dopo il successo straordinario ottenuto nel 2013-2014 con l’album “Night Visions”, in particolare con le canzoni “On The Top Of The World”, “Demons” e “Radioactive”, nominato migliore brano Indie Rock dell’anno 2014, hanno Pubblicato il 17 febbraio il nuovo “Smoke + Mirrors”, sensazionale album composto da venti brani di cui tredici inediti. Di questo album, molti conosceranno già il singolo “I Bet My Life”, uno dei due brani con i quali si sono esibiti come ospiti al Festival Di Sanremo il 10 di febbraio. In sole due settimane l’album ha venduto oltre 300000 copie, conquistandosi così i primi posti nelle classifiche nelle radio tutto il mondo. Alcuni titoli dei brani favoriti sono: “Battle Cry”, “Warriors” e “Gold”. Gli Imagine Dragons sono considerati da molti critici degli astri nascenti della musica, quindi vi consigliamo di non perdere la sola data italiana del loro tour: il prossimo 23 Novembre a Milano.

(per informazioni: Clicca quì)

Published by:

Rapporto Ocse: si spende poco per la scuola italiana

“L’Italia deve migliorare equità ed efficienza del suo sistema educativo, che ha un basso rapporto tra qualità e costo e dovrebbe fare di più per migliorare le opportunità per i meno qualificati”. E’ ciò che scrive l’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) nel ‘Going for Growth’ mettendo in luce le poche risorse economiche destinate all’istruzione.

La bocciatura è su tutti i fronti: siamo terz’ultimi nella spesa per la scuola, e la sua crescita tra il 2000 e il 2008 è stata tra le più basse; per ogni studente si spendono 9.200 dollari l’anno, rispetto ai quasi 10.000 della media Ocse; inoltre siamo in fondo alla lista anche per la percentuale di laureati (20.2%), in negativo di 17 punti percentuali rispetto ai paesi dell’Ocse; e per concludere lo stipendio degli insegnanti è sempre più basso, in controtendenza rispetto agli altri stati.

Allo stesso tempo, però, l’Organo evidenza come sia importante il processo di riforme messo in moto dal Governo Renzi, spingendo nella rapidità applicativa: “Se il passo di queste riforme dovesse rallentare troppo c’è il rischio che si sviluppi un circolo vizioso, in cui la domanda debole mina alla base la crescita potenziale”. Ai posteri l’ardua sentenza delle future mosse del Presidente del Consiglio in campo economico ed istituzionale.

Published by:

Colazioni gratis al McDonald’s in cambio dell’imbarazzo.

Martedì 24 Marzo, la celeberrima catena americana di fast food ha lanciato una sfida ai clienti intrepidi in tutta Italia: chiunque si fosse presentato vestito di pigiama in mattinata, avrebbe ricevuto una colazione gratis. Ovviamente in centro-sud Italia quest’iniziativa ha riscosso molto successo; i maggiori usufruttuari di questa iniziativa, sono stati proprio i giovani, i quali hanno completamente abbandonato la vergogna a casa, e – vestiti in pigiama – per ottenere una fantastica colazione da McDonald’s e un coupon per altre 24 gratuite e quindi postare su Facebook le proprie foto in pigiama. Attuando questa originale campagna, oltre a offrire colazioni a persone che dispongono di abiti da notte, e non a semplici bambini poveri o altro, si sono fatti pubblicità, ma soprattutto han distratto per un attimo i consumatori da tutte le congetture su come vengano prodotti i loro cibi, i quali – si ipotizza – che vengano trattati con ammoniaca ed altre sostanze chimiche poco raccomandate nel mondo dell’arte culinaria.

Published by:

Santa Cecilia, un bagliore di libertà in un torrente di indifferenza

Presso l’Istituto Salesiano è convenzionalmente svolto, uno spettacolo dedicato a Santa Cecilia all’interno del quale alunni e professori danno sfoggio delle proprie competenze idonee  all’intrattenimento del pubblico composto anche esso da docenti e alunni. In seguito le loro prestazioni vengono classificate dando cosi vita a una competizione amichevole, solitamente riguardante il canto o l’utilizzo di uno strumento musicale. Un’usanza molto particolare in cui tra conduttori divertenti, occasione di mettersi in gioco donando anche solo un sorriso al pubblico è pretesto per conoscerci meglio; creando così un contesto non scontato e non tipico della vita di tutti i giorni, nel quale si ha l’occasione di vivere al meglio lo spirito salesiano.

Quest’anno però, la nuova edizione non ha potuto avere luogo, a causa della carenza dei partecipanti, dichiaratosi eccessivamente giudicati e condizionati dal pubblico. Alcuni di essi, solitamente partecipano  a manifestazioni intrattenendo un pubblico ben più vasto e pure il contesto salesiano  provoca loro disagio.

La causa è da ricercarsi probabilmente in degli atteggiamenti assunti generalmente di disapprovazione, svalorizzazione e ridicolizzazione nei confronti di  coloro che si propongono, al fine di garantire la creazione di un atmosfera di fratellanza e condivisione, infranta dai comportamenti del pubblico.

l partecipanti, sono stati soggetti a  esclusione, affermazioni offensive nonché pubblicizzazione, ovviamente non autorizzata, sul web della loro prestazione al solo scopo di ridicolizzarli. Tale reazione da parte degli studenti spettatori è riconducibile ad una distorta visione della modalità di arelazionarsi, che pone come presupposto la banalizzazione e la e la visione superficiale della realtà. Di conseguenza  la capacità di mettersi in gioco, di esprimere la propria interiorità viene considerato un aspetto da non esternare nella vita sociale. Si è troppo schiavi di un immagine rappresentativa di se stesso che si cerca di imporre attraverso  la banalizzazione non solo della realtà ma anche della propria persona. Quando si vede allora un individuo libero, capace di esprimere  in qualsiasi modalità disinvoltamente la propria individualità, si prova invidia paura si sente la propria coscienza vacillare distogliersi da quella immagine deformata che noi, il nostro contesto sociale ci impone. Tale inconscia consapevolezza spinge a ridicolizzare un espressione che costringe a mettersi in discussione e imporre disperatamente una realtà vuota.

Tutto ciò a causa del conformismo, della tendenza ad evitare l’auto-giudizio che all’interno degli alunni appartenenti alla istituto salesiano è molto presente. Un contesto chiuso in cui tutti sono coinvolti in un processo che fonda come presupposto realtà vane azioni indegne a tratti infantili un illusione uno stato di stasi in cui si è immersi e ogni specchio che conduce all’auto-giudizio all’interno di questo stato dormiente viene riconosciuto come estraneo.

I ragazzi partecipanti, erano a mio avviso quel tentativo di contrastare quella realtà, e il loro gesto dello scorso anno, anche se apparentemente insignificante ha avuto un grande valore. Tutti dovrebbero vincere la vergogna, essere se stessi e non rendersi dipendenti da un falso archetipo che la ricerca di un armoniosa congruenza tra individui che si relazionano impone, non trovando una condivisione che valorizzi l’individualità di ognuno, per contrastare una  realtà che nel profondo nessuno accetta e a cui nessuno ha la forza di opporsi

Published by:

iOS7: nuova falla che potrebbe mettere in pericolo tutti i dispositivi Apple

Di recente un dipendente della Azimuth Security nell’effettuare diversi testi di sicurezza sui dispositivi Apple, ha rilevato un grave, se non gravissimo bug. Apple, infatti, per crittografare il sistema Kernel dei suoi dispositivi utilizza una chiave a numeri casuali, i quali (ed è questo il problema in questione) sembrerebbero non così difficilmente rintracciabili.

Basterebbe, infatti, riuscire a scoprire l’algoritmo usato dalla Apple per generarli e il gioco sarebbe fatto: qualsiasi persona dotata di cervello e con conoscenze informatiche di base, magari con l’aiuto di qualche tool, potrebbe prendere il possesso di tutti i dati contenuti sul cellulare.

La falla che in un primo momento potrebbe sembrare di dimensioni gigantesche, però, non è stata ancora sfruttata da nessuno e dato che la Apple è stata messa a conoscenza di questa vulnerabilità, ci si potrebbe aspettare un aggiornamento “d’emergenza” per risolvere questo “buco”.

Sicuramente ci troviamo di fronte ad un problema decisamente maggiore: si era parlato di iOS7 come uno dei sistemi più sicuri, se non il più sicuro in assoluto, oggi stiamo di nuovo affrontando una falla, presente come è ormai noto, anche su questo sistema operativo.

Questo è testimonianza del fatto che nessuno e ripeto nessuno dei sistemi creati dall’uomo è e potrà essere sicuro al 101%! Quindi…occhio a quello che fate col vostro cellulare: il pericolo è sempre in agguato!

Carmine Molisso

Published by:

I problemi dei giovani d’oggi

I fatti raccapriccianti che quotidianamente accadono non sono episodi isolati. Nella nostra società la violenza giovanile è un grosso problema. Durante la pubertà ragazzi e ragazze sono travolti da una tempesta di nuovi sentimenti ed emozioni. Vengono bombardati continuamente dai media e se non hanno la giusta guida, possono facilmente incappare in comportamenti distruttivi.

Dalle ricerche emerge che spesso iniziano a fare uso di droghe ed alcool proprio durante l’adolescenza e lo stesso può dirsi di altri comportamenti come la violenza e il sesso libero. Molti sostengono che queste cose succedono solo a chi appartiene a certe categorie sociali. Sbagliato. I problemi che devono affrontare i giovani oggi non conoscono barriere sociali. Oggi infatti l’adolescente con problemi, può provenire da una famiglia bene, essere bianco o nero. Ma come mai ne restano coinvolti cosi tanti ragazzi?

Sicuramente perché viviamo un periodo difficile. Molto giovani devono confrontarsi con pressioni e situazioni che appartengono a questo periodo storico. Prendiamo per esempio i mutamenti in ambio familiare. Oltre un terzo dei ragazzi vede naufragare il matrimonio dei propri genitori prima di avere compiuto i diciott’anni. Quanto il matrimonio finisce, spesso i figli ne subiscono un trauma. E questi ragazzi, i cui genitori sono separati o divorziati, spesso hanno più problemi a scuola e a relazionarsi con gli altri rispetto ai ragazzi che vivono in una famiglia unita. Si è formata una generazione senza legami affettivi, con notevoli problemi di , che non comunica e che non è possibile controllare. E la situazione è peggio quando entrambi i genitori lavorano. Milioni di ragazzi quando tornano a casa dopo la scuola la trovano vuota e quando i genitori rientrano dal lavoro sono troppo stanchi e presi da altri problemi che stare dietro ai figli e stringere con loro un rapporto. Cosi questi ragazzi sempre più soli e senza controllo dei genitori, si mettono nei guai. Senza una guida trascorrono tante ore di fronte alla TV o allo schermo del computer diverse ore e secondo recenti studi preferiscono guardare scene di sesso e di violenza che non di rado adottano nella vita reale. E chiaro quindi che i giovani di oggi devono affrontare pressioni e problemi sconosciute alle generazioni passate. Ma allora cosa hanno bisogno questi ragazzi? Di un punto fermo sotto il profilo morale, un punto di riferimento che permetta loro di scegliere gli amici giusti, prendere le decisioni giuste e trattare il prossimo con empatia. Di avere un rapporto continuo con i genitori, essenziale nel periodo adolescenziale, per evitare di sentirsi più soli e quindi chiudersi in sé stessi. I media presentano modelli di miti in modo ossessivo attraverso i canali di comunicazione facendo ignorare i veri valori della vita. Spetta ai genitori il dovere di assistere i figli, mettendo a disposizione la propria esperienza e mostrando oro i veri valori. I primi diciott’anni sicuramente sono gli anni più densi di problemi. Per questo ogni genitore deve guidare con saggezza il proprio figlio indicandogli e consigliando la via migliore da seguire.

Dal nostro Repertorio

Published by:

Il fumo e i giovani in Italia

Il numero di giovani e adolescenti che inizia a fumare è in costante aumento. In Italia il numero totale dei fumatori supera la cifra di 13 milioni e 90.000 l’anno sono i decessi attribuibili al fumo di tabacco. Sulla base dei dati ISTAT nel 1993 i fumatori erano il 24,6% della popolazione italiana; sono diventati il 24,9% nel 1997. Fra i giovani di età compresa fra i 14 ed i 24 anni si è passati dal 17,4% del 1993 al 20,5% del 1997.

L’abitudine al fumo si traduce in pesanti ripercussioni sullo stato di salute delle persone (cancro, bronchite cronica, enfisema, arteriosclerosi, infarto, ipertensione, ictus, angina pectoris, gastrite, ulcera gastrica e duodenale, esofagite cronica..). Una indagine ISTAT del 1999, condotta con il contributo del Fondo Sanitario Nazionale Italiano, ha dimostrato che le malattie respiratorie croniche legate al consumo di tabacco (bronchite cronica, enfisema, asma bronchiale, ed insufficienza respiratoria) occupano il quarto posto tra le malattie croniche invalidanti.

Il fumo è tra le cause di malattia quella più facilmente evitabile nei paesi occidentali. In Italia è già presente il divieto per la pubblicità diretta delle sigarette (Legge del 10/04/62 n. 165), ma è tuttavia possibile quella indiretta: sponsorizzazioni di eventi sportivi, eventi culturali e utilizzo del marchio di sigarette per linee di abbigliamento sportivo.

Il Piano Sanitario Nazionale Italiano (PSN) 1998–2000 è stato progettato con lo scopo di ottenere la diminuzione del numero dei fumatori attraverso i seguenti interventi:

  1. lo sviluppo di interventi di educazione sanitaria e di iniziative mirate alla limitazione del consumo di tabacco specie tra i giovani;
  2. la promozione di campagne per l’interruzione del fumo in gravidanza;
  3. l’attuazione di efficaci programmi, di disassuefazione dal fumo.

Negli ultimi tempi in Italia alcune Associazioni in collaborazione con il Sistema Sanitario Nazionale (SNN) hanno cercato di trovare una prima risposta al problema. Fra queste si possono annoverare: la Società Italiana di Medicina Generale, l’Associazione Italiana dei Pneumologi Ospedalieri, la Federazione Italiana contro le Malattie Polmonari Sociali e la Tubercolosi, l’Associazione Italiana di Epidemiologia …

Ogni iniziativa a livello di prevenzione dell’abitudine tabagica dei giovani deve essere incentrata sui molteplici fattori che favoriscono l’inizio del fumo di sigaretta. Iniziare a fumare è il frutto di un processo comportamentale individuale, ambientale e sociale, raramente riconducibile ad un evento isolato. Il giovane emula l’adulto fumatore per sentirsi parte di un gruppo sociale e culturale e per affermare la propria personalità.

Per ridurre la diffusione del fumo nei soggetti adulti è indispensabile ridurre il numero delle persone che iniziano a fumare in giovane età. Fin dagli anni sessanta la scuola veniva considerata il luogo più idoneo a diffondere informazioni sulla salute. Oggi non è più così, anzi proprio in ambiente scolastico molti giovani iniziano a fumare, stimolati dall’esempio dei coetanei. Si deve pertanto ricorrere ai mass media (radio, tv e giornali) per veicolare messaggi di tipo preventivo. Recenti studi condotti dalla British Audience Research Bureau hanno dimostrato che i giovani tra i 4 e i 15 anni guardano la televisione per la durata di circa 18 ore settimanali, quelli tra i 16 e i 24 anni, invece, lo fanno per circa 20 ore settimanali. Ne consegue che la televisione può essere un ottimo strumento d’informazione, in grado di influenzare i comportamenti sociali dei giovani.

Le multinazionali del tabacco hanno saputo in passato promuovere a proprio vantaggio delle campagne apparentemente antifumo, rivolte ai giovani. Se infatti da un lato pubblicizzavano il fumo come prerogativa esclusiva degli adulti, ben conoscendo l’inconscio desiderio dei giovani di diventare tali, dall’altro tacevano sui danni provocati alla salute dal tabagismo. Per anni, inoltre, le multinazionali del tabacco hanno manipolato i messaggi pubblicitari e sulle informazioni scientifiche che potessero correlare il fumo, attivo e passivo, alla patologia umana.

 Dal nostro Repertorio

Published by: