Samantha Cristoforetti: la prima donna italiana nello spazio

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“Coraggio è quando hai paura, magari (…) anche tanta”.
Sono le parole che Samantha Cristoforetti rivolge ai numerosi fan che la seguono su twitter.
E lei di coraggio ne ha da vendere. Non si tratta, infatti, della solita modella/attrice/fashion blogger di turno: Samantha è la prima donna italiana ad aver messo piede sulla luna.
Insieme al comandante russo Anton Shkaplerov e all’americano Terry Virts, ha partecipato all’ISS expedition 42, meglio nota come Futura, iniziata lo scorso 23 novembre. Il lancio della navetta Sojuz dalla base di Baikonur (Kazakistan) è avvenuto alle ore 22.01 e ha portato i tre nella Stazione Spaziale Internazionale, dove resteranno fino a maggio per compiere esperimenti di vario tipo. Tutte le mosse dell’equipaggio saranno seguite dalla base spaziale di Mosca.
Sul blog Avamposto 42, con cui ci aggiorna continuamente, Samantha scrive di non voler dare consigli alle adolescenti che la seguono, perché queste “hanno un’identità ancora fragile” e teme che “possano trarne l’impressione che per loro la strada sia necessariamente più difficile o che siano meno equipaggiate”.
Eppure la sua storia continua ad essere un modello importante, che ci tocca da vicino.
Perché? Perché la Cristoforetti è una donna. Ed è italiana. Perché è nata a Milano e cresciuta vicino Bolzano, ma la sua carriera nell’Areonautica Militare è iniziata nel 2001 all’Accademia di Pozzuoli, dove è stata nominata tenente. Samantha è un esempio per noi “ragazzi del Sud”, perché ci ricorda che, anche partendo da una condizione “svantaggiosa”, si possono raggiungere i propri obiettivi. Bisogna metterci impegno, e passione. E una buona dose di coraggio.
Perché – come afferma la nostra astronauta – “coraggio è anche assumersi responsabilità quando non ti obbliga nessuno, anzi quando gli altri ti chiedono:-ma chi te lo fa fare?”.
Coraggio è fidarsi dei propri sogni, e lottare per realizzarli.

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