• L’uomo del treno, da ascoltare

    Il libro che vi presento si intitola L’uomo del treno, scritto da Fabrizio Altieri e pubblicato nel 2017. Dell’autore desidero ricordare anche altri libri: Come sopravvissi alla prima media, Geranio, il cane caduto dal cielo, C’è un ufo in giardino! e molti altri ancora. Questo libro è un romanzo storico e l’argomento generale è la seconda guerra mondiale e la Shoah, lo sterminio nazista ai danni degli ebrei. Non ho ancora concluso la lettura del libro ma i personaggi che ho incontrato fino ad ora mi hanno tutti affascinato, anche se per motivi diversi: l’Orso, i fratelli pittori, i tedeschi, i partigiani, Giuliana, la madre di Giuliana, Andrea, Edna ed Isabella .

    L’epoca in cui è ambientato il libro è quella del periodo bellico tra il 1939 al 1945. Passando ad analizzare lo stile del libro, posso dire che i periodi dell’autore a volte sono lunghi e complessi mentre altre volte sono semplici e lineari: ho notato che lo scrittore preferisce usare le subordinate e nel libro che sto leggendo c’è un utilizzo particolare della punteggiatura ed il lessico è semplice e accessibile.

    Il libro mi sta piacendo molto e sono rimasto davvero sorpreso perché la lettura è stata molto interessante e costante. Da questo libro ho avuto modo di imparare anche dei termini che non conoscevo, e sono in piena sintonia con il pensiero dell’autore. Infatti, consiglierei la lettura di questo libro ad i miei amici perché non solo avrebbero modo di imparare un po’ di storia, ma soprattutto per l’esempio di bontà dell’Orso e dei suoi dipendenti nell’aiutare il prossimo anche a costo di rimetterci in prima persona.

    In una parola, consigliato!

    Katriel D’Onofrio, 3° liceo scientifico sportivo

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  • Il Ritratto di Dorian Gray, il podcast

    Titolo originale: The picture of Dorian Gray.

    Autore: Oscar Wilde.

    Prima pubblicazione: 20 giugno 1890.

    Il ritratto di Dorian Gray è un classico della letteratura inglese. Il romanzo, ambientato in epoca vittoriana, narra la storia di Dorian Gray, un giovane ricco ed affascinante. Dorian è un giovane di bell’aspetto e dai nobili sentimenti, che nella vita non fa nulla, se non coltivare eleganza e amicizie. La sua immaturità lo porta a lasciarsi influenzare dalle idee di Lord Wotton, che lo conducono sulla cattiva strada. Dorian vive di apparenze, che causano in lui un’involuzione, una insoddisfazione, fino al disgusto di sé. Dorian comprende quanto la sua bellezza rappresenti il suo punto di forza tanto da rinunciare alla propria anima in cambio dell’eterna giovinezza: secondo i patti, ad invecchiare sarà il dipinto che lo ritrae, appena terminato dall’amico pittore Basil, mentre lui conserverà il suo impeccabile fascino.

    Ho letto questo libro tante volte nel corso degli anni, la prima volta non ci capii molto, termini molto specifici e significato nascosto e complicato che solo ora che sono cresciuta riesco a capire, un libro sottovalutato da tanti, non molte persone riescono ad apprezzare la bellezza e la profondità dell’autore, io si, per questo lo consiglio molto.

    Silvia Cava, 1° liceo classico

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  • Convegno Exallievi 2022 Salesiani Caserta

    Salesiani e salvaguardia del Creato. Fin dalla loro istituzione, la congregazione fondata da San Giovanni Bosco ha ritenuto fondamentale rivolgere il suo impegno a tutela e promozione ecologica dei territori in cui opera. Ed è con questo spirito che domenica 10 aprile, dalle ore 10:00, l’Unione Exallievi/e don Bosco “Umberto Cirillo” vivrà il suo 102° Convegno annuale presso l’Istituto Salesiano “Sacro Cuore di Maria” di Caserta.

    A dare il benvenuto ai partecipanti il Direttore della Casa e Delegato Nazionale unionale don Antonio D’angelo; il Presidente dell’Unione di Caserta, Alfonso Voccia. Ospite e relatore speciale Sergio Costa, già ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, nonché generale di divisione dei Carabinieri Forestali.

    Convegno Exallievi/e Salesiani Caserta

    Convegno Exallievi/e Salesiani Caserta

    L’Unione casertana, tra le più antiche dell’associazione mondiale appartenente alla Famiglia salesiana, tornerà ad incontrarsi in presenza dopo due anni segnati dalla pandemia che però non ne hanno rallentato l’entusiasmo e le attività, non ultime le giornate scolastiche di sensibilizzazione e la raccolta in corso a favore del popolo ucraino.

    “Siamo gocce dello stesso oceano, il ruolo del singolo nella tutela del creato”. È lo slogan scelto per l’incontro che mette al centro l’ecologia, tematica di grande attualità tra i più giovani e affrontato da Papa Francesco attraverso l’Enciclica “Laudato sì”.

    Argomento che la Federazione Italiana Exallievi/e di don Bosco sta affrontando anche con Terra2030, il podcast pubblicato su Spotify dedicato agli obiettivi sostenibili dell’Agenda ONU 2030 nel quale offrono “un viaggio tra ecologia, ambiente, buone pratiche e storie di eccellenza italiana per costruire, insieme, un futuro sostenibile.” Ad ogni puntata, un giovane Exallievo intervista un esperto o un imprenditore italiano, per illustrare i concetti della sostenibilità e raccontare quell’Italia che si impegna, ogni giorno, nella salvaguardia del Creato.

    Podcast Terra2030 - Spotify

    Podcast Terra2030 – Spotify Exallievi/e Don Bosco

    PROGRAMMA GIORNATA

    Ore 10:00 Accoglienza, caffè di benvenuto e tesseramento

    Convegno

    Ore 12:30 Santa Messa

    Pranzo

     

    Federazione Italiana Exallievi/e di Don Bosco

    Unione “Umberto Cirillo” – Caserta

    via Don Bosco, 73 – 81100 Caserta

    TEL 0823.215711   FAX 0823.215767

    EMAIL: exallievisalesianicaserta@gmail.com

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  • Gli studenti salesiani apprendisti ciceroni per le giornate FAI 2022

    Sabato 26 e domenica 27 Marzo si sono svolte le “giornate di primavera” organizzate dal FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano), che ha chiesto, anche quest’anno, agli studenti di tante scuole di fare da “ciceroni” ai visitatori dei luoghi di interesse scelti per questa edizione 2022.
    Anche il nostro istituto salesiano di Caserta ha partecipato a questa iniziativa, facendo sperimentare agli studenti del terzo anno del liceo classico le vesti di “apprendisti ciceroni”, che hanno fatto da guida presso la plurisecolare Chiesa dell’Annunciazione di Arienzo, eccezionalmente aperta al pubblico propio per questo evento. L’associazione del FAI organizza queste “speciali” giornate in primavera e in autunno (giornate FAI d’autunno): durante l’anno la Fondazione si occupa di curare e valorizzare siti archeologici e storici solitamente inaccessibili al pubblico o poco conosciuti, che poi vengono aperti gratuitamente a tutti, con lo scopo di diffondere la conoscenza del patrimonio culturale dei nostri territori.


    Sono stata anch’io una degli “apprendisti ciceroni” che hanno accompagnato i visitatori alla scoperta della Chiesa dell’Annunciazione, raccontandone la bellezza e l’importanza artistica.
    Noi “ciceroni” ci siamo anzitutto documentati sul storia dell’edificio ecclesiastico e fatto un rapido sopralluogo alla chiesa, settimane prima dell’evento, in seguito abbiamo approfondito lo studio di questo sito, attingendo informazioni soprattutto da una pubblicazione di ricerca di don Francesco Perrotta, arciprete ed autore di diversi studi monografici sulle strutture religiose locali.
    Abbiamo quindi costruito la nostra conoscenza per esaudire le numerose domande e curiosità che ci hanno sottoposto i visitatori, i quali alla fine del tour ci hanno ringraziato ed elogiato per la nostra gentilezza e per il nostro sapere, cosa che ci ha fatto sentire gratificati e orgogliosi per esserci così tanto impegnati!

    Nonostante i lavori di restauro non siano ancora stati completati, è stato comunque possibile ammirare quel meraviglioso stile barocco che contraddistingue la Chiesa dell’Annunciazione; purtroppo già negli anni Ottanta, l’edificio era in uno stato di degrado, abbandonato dagli amministratori locali, lasciato all’incuria sia degli eventi atmosferici sia di trafugatori di opere d’arte.
    Un grazie per questa fantastica esperienza di “apprendista cicerone”, rientrata nella formazione per l’alternanza scuola lavoro, va al nostro Istituto ed in particolare alle docenti Carolina Merola e Antonella Caputo, le quali ci hanno accompagnato nella preparazione e trasformato in una vera squadra affiatata e vincente.

    Gemma Carfora 3°Classico

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  • #cogestione2022

    La scorsa settimana, dal 28 al 30 marzo, gli studenti del liceo salesiano di Caserta sono stati protagonisti della cogestione, discutendo e programmando le varie attività svolte in quei giorni, così organizzati: ingresso ore 9:00 per tutte le classi nelle rispettive aule; accoglienza dei docenti con appello e illustrazione attività giornaliere; scelta degli studenti dei corsi da frequentare nella mattinata con inizio alle ore 9:00 e fine alle ore 13:25; uscita da scuola entro le 13:30.
    Gli istruttori dei corsi sono stati gli stessi studenti del liceo supervisionati dai loro docenti, con i quali hanno collaborato nella prima fase della cogestione, ovvero quello della programmazione delle attività. Questa bellissima esperienza è (purtroppo!) durata soltanto tre giorni, vissuti con intensità ed entusiasmo dagli studenti, che hanno lavorato, giocato, instaurato nuove amicizie e consolidati vecchi e recenti legami. Hanno imparato discipline differenti da quelle curricolari ed hanno affrontato diversi argomenti, come l’autodifesa, il tennis, l’educazione sessuale, scoprendo così passioni in loro innate, che non conoscevano.

    lezioni di autodifesa

    “L’intervallo salesiano” ha sottoposto agli studenti salesiani di Caserta un sondaggio su IG (@lintervallosalesiano) riguardo le preferenze per i corsi a cui hanno partecipato, e dalle votazioni è emerso che quelli più gettonati sono stati, in ordine di apprezzamento: autodifesa, giochi da tavolo, calcio balilla, carte da gioco.


    Sono state giornate di gioia e di condivisione, ancora più apprezzate in seguito alle chiusure e restrizioni vissute negli ultimi anni, causa pandemia da covid 19.
    Considerato il grande successo ottenuto dalla “cogestione 2022”, già si attende con trepidazione la nuova edizione per il prossimo anno scolastico.

    Francesca Siciliano 3º Classico

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  • Nuove sfide per l’Orchestra don Bosco

    Con la fine dell’emergenza sanitaria da covid19, l’Orchestra don Bosco torna a partecipare ai concorsi musicali su tutto il territorio nazionale: l’8 aprile a Bracigliano (SA), il 2 maggio a Foggia, dal 5 al 7 maggio a Pesaro, il 20 maggio a Frosinone e il 22 maggio Scandicci (FI).
    Vere e proprie occasioni per i componenti di questa orchestra di potersi esibire e confrontare in una sana competizione con le altre scuole di Italia. L’Orchestra don Bosco dell’Istituto Salesiano di Caserta è composta da circa 60 elementi, “reclutati” dalla 2° elementare al 4° liceo, ed è stata fondata dal maestro Enzo Anastasio, acclamato sassofonista, nonché docente di musica della scuola primaria e secondaria, supportato dal bravissimo prof. Massimo Barone, docente di matematica del liceo. Nonostante la pandemia, l’Orchestra non ha mai smesso di esercitarsi e di esibirsi quando possibile, e da questa bellissima esperienza finora vissuta è scaturita una nuova formazione musicale, quella della “Banda don Bosco”, composta da strumenti a fiati e da percussioni. La banda si è già esibita nei cortili della scuola in occasione della manifestazione per la pace in Ucraina (11 marzo).


    Ai ragazzi che fanno parte dell’Orchestra (e della Banda) è richiesto un grande impegno: l’istituto non è a indirizzo musicale, quindi i ragazzi studiano le discipline scolastiche previste, svolgono i relativi compiti, ma devono anche studiare i brani musicali loro assegnati! Questo è davvero lodevole.
    Oltre ai concorsi sono previsti altri eventi, in particolare uno a settembre: l’Orchestra don Bosco suonerà a Procida, Capitale della Cultura 2022.

    Giuseppe Vincenzo Chirico IV scientifico Salvatore Lauritano  I classico

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  • Euphoria

    La seconda stagione di Euphoria, creata e diretta da Sam Levinson, è approdata in Italia nel mese di gennaio, in contemporanea con la messa in onda americana.
    La serie tv racconta di un gruppo di adolescenti alle prese con i problemi tipici della loro età, ma tratta soprattutto di importanti tematiche, come quella della dipendenza da alcool e droghe.
    Protagonista di Euphoria è Rue, che ha trascorso tre mesi in riabilitazione dopo un’overdose. Vive con sua madre e la sorella più piccola, Gia. Anni prima, il padre è morto di cancro, lasciando in Rue un senso di vuoto che si trasformerà in una dipendenza dalle droghe, infatti inizia ad assumere gli antidolorifici del padre. Lo spacciatore di Rue è un suo amico, Fez, che a suo modo la protegge. Come fa anche Ali, un adulto che frequenta lo stesso gruppo di sostegno di Rue, che la incita a resistere quando ha la tentazione di ricadere nella dipendenza. La vita di Rue è rivoluzionata dall’arrivo a scuola di Jules, una ragazza transgender appena trasferita in città, con la quale inizia una vera e propria relazione. Jules conoscerà su un sito di incontri un uomo con cui passerà una serata: Cal, che si scoprirà essere il padre Nate, il quarterback della squadra di football, con problemi di gestione della rabbia e confuso sulla propria identità sessuale, a causa del padre. La fidanzata di Nate è Maddy, cheerleader della squadra, ma il loro rapporto è morboso e a volte violento.

    Euphoria è quindi una serie indirizzata anche al pubblico adulto, invitato a riflettere sul fatto che la maggior parte degli eventi narrati da questa serie nascono da situazioni vissute durante l’infanzia dei protagonisti: dolore, morte, rifiuto, abbandono, ma soprattutto la difficoltà di genitori fragili, violenti, confusi su se stessi, sulla propria vita, incapaci di essere una guida e un supporto per i propri figli.
    In Italia entrambe le stagioni dello show firmato HBO sono disponibili su Sky Atlantic.
    Avete visto le puntate della nuova stagione? Cosa ne pensate?

    Giulia Sorbo

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  • La voce agli studenti!

    Nel mese di marzo sono stati previsti diversi appuntamenti per la Scuola Salesiana di Caserta:

    – Venerdì 11 marzo, si è svolta la manifestazione a favore della pace in Ucraina: i Salesiani di Caserta si sono stretti solidariamente al popolo ucraino, manifestando dissenso verso la terribile guerra che lo affligge. Alcuni studenti hanno lasciato ondeggiare la bandiera dell’Ucraina sulle note di Imagine di John Lennon, e tutti, nelle loro diversità e nella loro differenza di età, sono stati partecipi di un unico e universale messaggio di pace, in presenza del sacerdote ucraino Padre Igor. Gli alunni della scuola primaria si sono esibiti in canti, gli studenti di medie e liceo sono saliti sul palco per leggere profonde riflessioni personali. È riecheggiato nei cortili l’inno dell’Ucraina, suonato con perizia dalla banda scolastica, diretta dal maestro e docente di musica V. Anastasio, già direttore dell’Orchestra don Bosco.

    La banda dell’Orchestra don Bosco

    Altro importante appuntamento, molto atteso dagli studenti del liceo, è quello della “cogestione”, posticipata quest’anno da dicembre a fine marzo (28, 29, 30) a causa dell’emergenza sanitaria. Le classi studentesche avranno la possibilità di organizzare attività formative e diventare protagoniste di eventi, lezioni, assemblee.
    Per l’occasione sono stati organizzati i seguenti corsi:
    1. Educazione sessuale – 2. Torneo di carte
    3. Autodifesa – 4. Torneo di videogiochi
    5. Torneo di calcio balilla – 6. Torneo di ping pong
    7. Tennis – 8. Giochi da tavolo – 9. Interpretazione dei sogni – 10. Dibattito su politica/attualità
    11. Dibattito sulla criminalità organizzata
    12. Moda creativa – 13. Erboristeria – 14. Produzione musicale.
    Con la speranza e con l’attesa di aggiornamenti positivi e risolutori, i salesiani si apprestano a vivere un momento divertente ed educativo, che permetterà di approcciarsi al mondo scolastico da un’altra prospettiva.

    Francesca Siciliano 3° Classico

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  • Fake o non fake, questo è il dilemma…

    Negli ultimi tempi, prima con la pandemia ed in seguito con i conflitti tra Putin e l’Ucraina, si è sentito parecchio parlare delle Fake News.

    Ma cosa sono esattamente? Il nome letteralmente significa “Notizie False” e sono articoli nei quali sono presenti informazioni false, fuorvianti, od errate, e vengono create per manipolare la verità dei fatti a favore di interessi economici, politici o medico-scientifici. A differenza del pensiero comune non è un fenomeno esploso di recente con la diffusione dei social media (anche se sono uno dei canali dove possono “girare”) sono sempre esistite.

    Esistono vari tipi di fake news:

    – Fake news satiriche: Esistono siti che pubblicano notizie finte al solo scopo di fare satira (uno dei più famosi è Lercio), ma alcune persone potrebbero spacciare intenzionalmente la notizia come vera, soprattutto per danneggiare una persona.

    – Clickbait: La notizia in sè non è falsa, ma il titolo viene esageratamente pompato per attirare utenti (il nome infatti significa letteramente “Esca dei click”).

    – Fake news manipolata: La notizia (o una parte di essa) viene manipolata per trarre in inganno

    – Fake news “pubblicitarie”: Questo tipo di notizie solitamente parlano di un “Prodotto miracoloso” che aiuta ad allungare la vita, a guarire (o prevenire) alcune malattie abbastanza comuni o adirittura tumori. Leggendo più in avanti si può trovare un link al sito che vende il fantomatico medicinale, che purtroppo non ha niente di miracoloso (infatti la maggior parte delle volte sono integratori o farmaci omeopatici).

    – Fake news: Notizie false al 100%, il contenuto è totalmente inventato.

    Ma allora come possiamo distinguere le informazioni finte da quelle reali? Ecco alcuni semplici consigli:

    1: Controlla le fonti se sono affidabili o meno (ansa.it è certamente più affidabile di crediciveramente.blog.it).

    2: Leggi i titoli. Se ti sembrano troppo pompose, esagerate o allarmanti, quasi sicuramente la notizia sarà falsa.

    3: Osserva le immagini e cercale su siti come TinEye o Google Immagini. Alcune immagini usate nelle fake news possono essere state prese da un contesto differente o totalmente manipolate.

    4: Cerca la data. Alcune notizie possono essere vecchie di mesi, se non di anni, e venire riproposte sui social per il solo scopo di attirare visualizzazione.

    5 (la più importante): RIFLETTI PRIMA DI CONDIVIDERE!

    Bene, adesso che sappiamo cosa sono le fake news e come difenderci, possiamo navigare nel web con più consapevolezza e sicurezza.

    Gemma Carfora 3° Classico

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  • Corri Forrest Gump! – Recensione

    Un grande classico del cinema americano: Forrest Gump. Il Film, famoso e premiato in tutto il mondo, ci insegna a perseverare e continuare ad andare avanti anche in periodi difficili e pesanti come questi due anni.

    Seduto sulla panchina della fermata dell’autobus di Savannah, Forrest Gump ricorda la sua infanzia di bimbo con disturbi pervasivi dello sviluppo (DPS). Solo la mamma, e la piccola Jenny lo accettano per quello che è, facendola sedere accanto a sé sull’autobus della scuola. Sarà lei a incitarlo, per fuggire via dai bulli, a correre, liberando così le gambe dalla protesi. Attraverso trent’anni di storia americana, Forrest diventa un campione universitario di football, innamorandosi sempre di Jenny che però lo considera come un fratello. Assiste ai disordini razziali in Alabama e incontra Kennedy poco prima dell’assassinio. Si arruola quindi nell’esercito, dove fa amicizia con Bubba, un pescatore di gamberi che gli comunica la sua passione. Dopo un fugace incontro con Jenny che canta a Memphis, Gump va a combattere in Vietnam. Dopo varie peripezie e una corsa per tutta l’America (a piedi!), Forrest si sposerà con Jenny e avranno un bambino. Ma il destino, nell’assurda quanto nell’avvincente vita del protagonista il lieto fine si trasformerà in un nuovo inizio per lui e per il piccolo Gump.

    Vedere Forrest Gump non permette solamente di ripercorrere trent’anni di storia americana, ma trasmette anche degli insegnamenti veramente importanti.
    Il più importante quello di cogliere sempre l’attimo, perché Forrest Gump non si è mai rifiutato nel fare qualcosa, lui non aveva mai paura di sbagliare. Per esempio: Jenny gli dice di correre, e lui corre; l’esercito lo invita a giocare a ping pong, e lui gioca; Bubba gli propone di entrare nel business dei gamberi e lui accetta. E il risultato è che ha successo in tutte queste cose, diventando campione di ping pong e avviando un business da milioni di dollari

    Se in tanti anni, Forrest ha avuto le sue difficoltà eppure non ha demorso ed è andato avanti, allora pure noi possiamo riuscire a “perseverare” e cercare di affrontare questo periodo in maniera più forte.

    Giuseppe Vilardo, 5 Liceo Sportivo.

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  • Vivere senza slot

    Vivere senza slot, scritto da un gruppo di scrittori dal nome Collettivo senza slot è stato pubblicato a Milano nel novembre del 2013, dalla casa editrice nuovadimensione. Il libro appartiene ad un genere ibrido, in parte saggio e in parte narrativo.  

    In questo testo c’è una sola tematica che fa da radice da cui poi si sviluppa il tutto; in poche parole l’intento degli autori è far capire a noi lettori per quale motivo il gioco d’azzardo è illegale, e che tutti i tipi di gioco fanno male e possono provocare danni di natura sociale, psicologica ed economica. 

    La narrazione è continua, priva di flashback o flashforward. La trama è incentrata su un gruppo di amici che fondano un’associazione contro il problema globale del gioco d’azzardo, concentrandosi particolarmente sul problema delle slot machine; il gruppo prende il nome di Collettivo senza slot (esatto, proprio gli autori del libro!), i cui membri sono Pietro Pace, Mauro Vanetti, Ludovica Casetta, Paola Schintu. 

    Questi ragazzi hanno creato un sito on-line che individua bar senza slot, inserendo i loro indirizzi e le indicazioni stradali per arrivarci. 

    Questo sito esiste realmente e si chiama www.senzaslot.com.           

    Tutto questo con lo scopo di far abbattere il gioco d’azzardo delle slot machine. Come tutti i siti anche questo ha le sue anomalie e per questo arrivavano chiamate dai visitatori, o per correggere al meglio i dettagli dei bar senza slot, o per aiutarli a scoprirne di altri. Con il passare del tempo il sito si espande e subentrano i primi rivali e i primi antagonisti, ma anche la prima fama e le prime interviste, fino ad arrivare alle reti tv e ai social più importanti del  momento come Rai, Mediaset e Facebook. 

    Il Collettivo senza slot va avanti superando ogni tipo di difficoltà fino a centrare il loro obiettivo. 

    Io da questo libro sono stato subito attratto poiché tratta un argomento che a me piace ed è molto attuale: ho capito il vero valore del gioco d’azzardo in generale e in particolare quello delle slot machine, e il guadagno che ne deriva per i gestori, non certo per i clienti! Inoltre, nel mio percorso di lettura ho capito anche che i social e internet – diciamo un po’ tutta la dimensione delle nuove tecnologie! –  sono il futuro di questo paese, perché da un sito internet si è riuscito a fermare una potenza tale come il gioco d’azzardo. 

    Inoltre mi è piaciuto anche per il lessico, semplice e facile da capire. 

    Davide Avallone, 3° liceo scientifico sportivo

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  • A riveder le stelle. Dante, il poeta che inventò l’Italia, di Aldo Cazzullo

    A riveder le stelle è un libro di Aldo Cazzullo pubblicato nel settembre del 2020; lo scopo del libro è proporre paragoni e avvicinare la Divina Commedia ai giorni nostri. 

    Aldo Cazzullo, abile giornalista e scrittore contemporaneo, non si limita però ad illustrare i canti della commedia dantesca ma scrive anche dell’autore medievale, descrivendolo come “il poeta che inventò l’Italia”, che non ci ha dato solo la lingua ma anche e soprattutto un’idea innovativa di noi stessi, i nostri costumi, il nostro percorso religioso e la nostra politica. Difatti, l’Italia non nasce dalla guerra e dai conflitti ma dai versi di Dante, poeta con forte spirito “Italico”.

    Dante non è solo il poeta della patria, ma anche delle donne; infatti, scrive che è solo grazie alla donna che la specie umana supera qualsiasi cosa sulla terra. Per lui la donna è la meraviglia del mondo e la donna amata da Dante, Beatrice, è la meraviglia delle meraviglie, la grazia cooperante che lo condurrà alla salvezza eterna!

    L’autore descrive anche i viaggi di Dante in Italia e i vari Signori che lo ospitarono in vita, come gli Ordelaffi (signori ghibellini) a Forlì dove probabilmente si trovava quando l’imperatore Enrico VII di Lussemburgo entrò in Italia, e Bartolomeo della Scala a Verona, Gherardo da Camino a Treviso, poi Cangrande Della Scala e in ultimo Guido Novello, che lo inviò ambasciatore presso il Doge Giovanni Soranzo a Venezia. 

    Benché malato, Dante non poté rifiutare; ma, appena tornato a Ravenna, la sera del 13 settembre 1321 morì, colpito da febbre malarica. 

    Curiosità: dal libro è stato tratto uno spettacolo omonimo, in tour da giugno 2021, con voce recitante del rocker Piero Pelù.

    Angelica Faraone, 4° liceo classico

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