Un bel aerosol di amianto

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Amianto

E’ risaputo che nei comuni in provincia di Caserta è diffusissimo il fenomeno dell’abbandono di rifiuti. Spesso però la consapevolezza della questione e delle sue conseguenze non raggiunge tutti i cittadini. Questo aspetto garantisce un atteggiamento di massa di tolleranza. Tutti siamo consapevoli dell’ incremento dei tumori a causa dell’ inquinamento e pure non giungono molte denunce riguardanti la contaminazione di un terreno. Non si tratta solo di semplici rifiuti ma di vere e propri materiali da costruzione nocivi o sostanze tossiche provenienti dalla zona industriale. Giacciono nei campi anche molto vicini ai centri abitati all’insaputa dei cittadini. E per quanti, localizzati, vengono rimossi, altrettanti se ne scoprono, sempre nuovi.

Recentemente sono stati scoperti a S. Marco Evangelista degli involucri contenenti amianto in prossimità della superstrada Caserta-Salerno. La responsabilità dell’ inquinamento non è solo dei camorristi ma anche di alcuni cittadini incivili privi anche della più rudimentale concezione di collettività. Questa mentalità sembra molto inculcata nelle menti dei proprietari terrieri che non denunciano l’ abbandono di rifiuti nei terreni confinanti. Una mentalità ristretta incentrata su cose futili che trova fondamento nei pochi impulsi che il contesto sociale di un paese quasi alienato sottopone agli individui.

Se il contesto sociale non stimola le persone la concezione stessa di collettività diventa insignificante. Ma quel che fa veramente rabbrividire è la tolleranza dei cittadini così immersi nelle proprie frenetiche vite da non prendere coscienza che molte persone intorno a loro muoiono, la società dimentica chi è ammalato di tumore o di leucemia; tanto questi non sono funzionali ad alcuna attività sociale: ciò che in futuro potrebbero realizzare è il nulla perché non hanno un futuro.

Ma cosa siamo delle macchine o degli uomini? solo Nella famiglia è concessa – per convenzione dalla società – la compassione e la considerazione ed è in quel contesto che ci rendiamo conto delle conseguenze di quella indifferenza. Ma sono consapevolezze chiuse ognuna nella propria restrizione. Se invece fossimo tutti uniti nella compassione reciproca di queste persone malate, intenzionati a cambiare queste realtà, allora non ci sarà vita che varrà più della loro e forse un giorno cambierà qualcosa.

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