Sesso debole…ne siete sicuri?

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festa della donna

L’8 marzo è stato il giorno della Festa della donna; mimose a parte, questo giorno è un simbolo della lotta del “gentil sesso” per ottenere pari dignità e pari diritti rispetto alla controparte maschile.

E’ cosa abituale vedere una donna uscire da sola, andare a votare, presiedere incarichi pubblici e godere di una relativa libertà. Tutto questo, che hai nostri occhi appare normale, fino alla prima metà dell’ Ottocento era solo un’utopia, un miraggio che sarebbe forse rimasto tale se non fosse stato per donne forti e coraggiose che combatterono per questa causa con strenua determinazione: le “suffragette”, chiamate cosi perché chiedevano l’estensione del diritto di voto (del suffragio appunto) anche per le donne. Il movimento, fondato nel 1869, si diffuse a livello nazionale, ma non ottenne l’appoggio degli uomini; le suffragette non si diedero per vinte e organizzarono una protesta ancora più attiva e in alcuni casi addirittura violenta, incatenandosi alle ringhiere, bruciando cassette postali, ma anche stazioni ferroviarie, arrivando a scontri con la polizia che finirono con molti arresti. Intanto il movimento aveva guadagnato popolarità diffondendosi anche negli Stati Uniti. Tuttavia, dobbiamo aspettare la Prima Guerra Mondiale, con le donne che lavoravano in fabbrica al posto degli uomini partiti per il fronte, per vedere riconosciuto il tanto ambito diritto di voto, approvato dal Parlamento per tutte le donne dai 21 anni in su.

Non dobbiamo dimenticare, però, che in certe parti del mondo le donne sono ancora sottoposte all’uomo e continuano a subire violenze domestiche e non, ormai quasi all’ordine del giorno; basti pensare che solo in Italia le donne vittime di violenza sono circa 7 milioni. Questi sono, a mio avviso, gli strascichi di una mentalità ormai vecchia secondo la quale le donne sono considerate come delle bambole nella mani dei loro spietati aguzzini, in una sorta di sudditanza psicologica. Quanto altro tempo bisognerà aspettare affinché le donne di oggi si ribellino a tutto ciò?

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