L'Intervallo Salesiano » Blog Archives

Author Archives: Viviana Mannella

Ritiro Spirituale

Anche quest’anno come da tanti anni ormai, si svolgeranno i ritiri spirituali. Si partirà il giorno 23 marzo e si rientrerà il giorno 26 marzo . Ad accompagnare ci saranno Giancarlo D’ercole e il prof. Massimo Barone. La partecipazione è stata come sempre vivissima sia da parte dei ragazzi che da parte degli animatori. La location differentemente dai precedenti anni sarà la casa salesiana di Benevento.

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Il cesaricidio e le idi di marzo

Per ‘cesaricidio’ s’intende l’eliminazione fisica di chi può limitare la libertà degli altri , per accrescere il proprio potere. Il termine fa riferimento alla storica uccisione di Cesare, avvenuta il 15 marzo del 44 a.C. avvenuta per opera di 20 senatori che erano contrari al potere nelle mani di una singola persona, poiché come si ricorda Cesare, avendo ucciso il suo unico avversario politico rimasto, avviava la storia di Roma verso la dittatura. Questa data storica è anche ricordata come ‘idi di marzo’, con il termine ‘idi’ nel calendario romano si indicava il giorno 15 nei mesi: marzo,maggio,luglio e ottobre ed il 13 nei  rimanenti mesi.

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‘Il berretto a sonagli’

Il 15 marzo le classi quinto classico e quinto scientifico si recheranno presso il teatro ‘La Perla’ di Napoli, per vedere la rappresentazione scenica del ‘Berretto a sonagli’, nota opera di Pirandello. La commedia fu composta dapprima in dialetto siciliano nel 1916 e in seguito in italiano  nel 1925,che fu poi la versione ufficiale.Il tema principalmente trattato è quello della gelosia, esaminata in chiave umoristica. Gli accompagnatori saranno il professore Vincenzo Piscitelli (docente d’italiano del quinto classico) e la professoressa Mariangela Brancaccio (docente d’italiano del quinto scientifico). La regia sarà  quella di Paolo Spezzaferri. Il riadattamento sarà quello di Edoardo De Filippo, che lo riarrangiò in dialetto napoletano nel 1936.  In seguito sarà pubblicato un resoconto dell’esperienza.

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Siamo agli sgoccioli..

Siamo giunti alla fine della prima parte del pentamestre, l’ultima corsa al voto mancante e al recupero del voto che non è come vorremmo. L’aria che si respira a scuola negli ultimi giorni è un’aria frenetica, si corre per avere tutto in regola. I voti di questa chiusura non ufficiale,bensì ufficiosa, possono essere molto importanti per indicare se cambiare rotta o proseguire come fin’ora fatto (in ambito scolastico). A breve le notizie anche sui consigli docenti, per le varie convocazioni dei rappresentanti di classe.

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Una visita guidata spaziale!

23 gennaio 2016.Il 5 classico il 3 classico e il 3 scientifico si sono recati presso il C.I.R.A.( Centro Italiano di Ricerca Aereospaziale) di Capua (CE) accompagnati dai docenti Luca Gervasio e Michela Luminoso. La giornata è stata estremamente istruttiva. Appena arrivati sono stati visionati dei filmati introduttivi ed esplicativi riguardo la storia del centro e la sua nascita. In seguito gli studenti hanno visionato la macchina del vento destinata alla prova sulla resistenza di alcuni modelli escogitati da progettisti di tutto il mondo. All’interno dei modellini vi erano delle bilance utili per calcolare la pressione in opposizione al vento , che serve per riprodurre a grandi linee la pressione a cui sono sottoposti gli aerei che volano sopra le nostre città nel quotidiano. Lo studio è fatto principalmente sulle ali dei motori in questione che, da quanto spiegato agli studenti, sono la parte fondamentale di ogni aeroplano. A seguire c’è stata la visita alla galleria del vento, usata per studiare l’impatto degli shuttle che rientrano dallo spazio ad una velocità di 6000 km/h , e per evitarne lo sgretolamento a causa dell’attrito con conseguente surriscaldamento dell’aeromobile. Quest’ultimo nello specifico è di fondamentale importanza, dal momento che esso presenta un diametro di 2 metri, mentre la stessa N.A.S.A presenta una galleria simile con un diametro inferiore (1 metro); motivo per cui la N.A.S.A.  collabora con il C.I.R.A.. Il C.I.R.A. possiede macchinari invidiati da tutto il mondo , macchinari non esistenti nemmeno negli stati in crescente industrializzazione (India,Cina ecc.) questo per la difficoltà di costruzione.

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Il peso del ricordo

Il 27 gennaio come ogni anno ricorrerà l’anniversario in particolare delle stragi naziste e in genere di tutte le stragi avvenute negli anni della seconda guerra mondiale. Come ogni anno gli alunni dell’istituto saranno impegnati in attività che andranno dal semplice ricordo alla visione di un film passando per un dibattito,per ricordare i tragici accadimenti che hanno segnato l’intera umanità. A coordinare queste attività saranno specialmente i docenti dell’area umanistica, così come voluto dal preside. Questi momenti di formazione delle anime dei giovani dovrebbero essere sempre presenti per una maturazione della società globale.

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Hasta la vista! #Barcellona

La gita di quinto anno dell’anno 2017 trasporterà tutti gli studenti che si accingono alla maturità nella ridente località di Barcellona. Si partirà il giorno di San Valentino, per un’esperienza più che romantica e si rientrerà  in Italia il 18 febbraio. L’ albergo presso cui si sistemeranno i ragazzi (Hotel Azul)  si trova a 300 metri da Piazza di Spagna. I posti più intriganti che verranno visitati saranno: Park Guell,la Sagrada Familia,Barrio Gotico, Barceloneta, la città vecchia, Plaza de Catalonya e las Ramblas. L’adesione da parte dei ragazzi è stata piena ed immediata, a tal punto che i posti sono finiti in una settimana. Gli accompagnatori saranno Don Donato e la prof.ssa Maiello. Durante la gita ci saranno articoli che descriveranno minuziosamente gli avvenimenti fatti da nostri collaboratori sul posto.

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‘Il vortice’ Mariano.

img_50848 dicembre 2016.Casa Salesiana di Caserta. Si rinnova una delle tradizioni, direttamente ispirateci da Don Bosco: il ‘cerchio Mariano’. L’evento riunisce tutte le case Salesiane del mondo, che a mezzogiorno rispettano un appuntamento bicentenario, recitando un’ Ave Maria ,proprio in memoria della fiducia che il nostro Don Bosco riponeva nella Santa Vergine. Quest’anno il tutto ha avuto un gusto innovativo, sottolineato dalla disposizione dei partecipanti in una spirale piuttosto che in un cerchio. Il momento ha avuto il suo incipit alle ore 10.00 con la Santa Messa, celebrata da don Pasquale Cristiani (ispettore salesiano dell’Italia meridionale).Una foto dell'omelia di don Pasquale Cristiani Molto sentita l’omelia recitata da quest’ultimo,il quale ha toccato i punti salienti di tutta la filosofia salesiana. “‘Rallegrati Maria’ le disse l’angelo, perchè Dio vuole che noi viviamo con gioia, esattamente come don Bosco ci ricordava sempre.L’oratorio salesiano negli ultimi anni, può definirsi ‘acciaccato’, bisogna seguire l’ideale di don Bosco ma cambiando le modalità e adattandole al tempo. Cosa ha da offrire questo istituto per rispondere ai quesiti dei giovani? E’ questo su cui bisogna lavorare!”, continua poi il don, ” E voi ragazzi dovete brillare per la vostra creatività, senza avere paura di osare nel bene. Ho incontrato il vescovo pochi giorni fa e si è congratulato, per tutte le cose belle che questo istituto fa per i ragazzi. Egli stessi ci ha chiesto di continuare non facendo grandi gesta, ma vivendo bene.”Ha concluso con delle parole molto importanti “Fidiamoci di Maria per non sbagliare!”.Subito dopo ci si è recati nel cortile, dove i ragazzi dell’oratorio hanno deliziato il pubblico con una breve scenetta. Il momento è stato molto persuasivo e dopo la rituale ‘Ave Maria’, è avvenuta la distribuzione dei panini con mortadella,ormai parte della tradizione. Il tutto è avvenuto sotto gli occhi di due importanti figure di questa casa: don Cristiano Ciferri (preside del liceo) e don Franco Gallone (direttore dell’intera casa), i quali sono rimasti soddisfatti anche dalla forte adesione dei ragazzi, che si stanno riavvicinando alla tradizione Salesiana,anche grazie al loro contributo.

 

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100 e lode ai Salesiani

News

Per il secondo anno consecutivo il nostro liceo consegue il primo posto nella classifica dei migliori licei classici di Caserta e Provincia. La classifica è stilata dal progetto Eduscopio.it della Fondazione Agnelli sulla base di una attenta ricerca fatta sugli studenti universitari del primo anno riguardo alla velocità ed al profitto. La prestigiosa fondazione ha messo in rilievo un dato che non ci giunge nuovo. Tante generazioni di professionisti casertani si sono formati al liceo salesiano. Dovremmo essere tutti orgogliosi di far parte della famiglia salesiana e di essere testimoni viventi del successo dell’insegnamento salesiano che giorno dopo giorno accresce il nostro senso di autostima indispensabile per muoversi nel labirinto dell’università e nelle difficoltà del mondo del lavoro.

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La tradizione Salesiana si ravviva

Ufficio Stampa

Si è tenuta in data ventinove ottobre alle ore nove presso il Duomo di Caserta la messa d’inizio anno scolastico in memoria di Don Michele Rua, fondatore dell’Istituto Salesiano di Caserta. Motivata e vivace è stata la partecipazione di numerosi alunni delle elementari, medie e superiori accompagnati dai docenti. La messa è stata celebrata dal vescovo di Caserta, il Mons. Giovanni D’Alise. La celebrazione è stata incentrata sulla Misericordia, essendo il tema dell’anno giubilare. Un perfetto binomio uditivo quello creato dai ragazzi delle medie, i quali si sono esibiti in più canzoni con molteplici strumenti e dai ragazzi del liceo, che hanno espresso la loro partecipazione emotiva in canti guidati dal prof. Massimo Barone. Emozionante e sentito anche l’offertorio diretto con particolare cura dalla prof.ssa Annarita Natale, che ha dato come sempre il meglio di sè. Momento toccante quello della benedizione da parte del vescovo a tutti i ragazzi e ai docenti presenti questi ultimi incitati e spronati a lavorare per e con i giovani. Il vescovo è stato poi ringraziato pubblicamente per la sua ospitalità, dall’ottimo oratore, nonché rappresentante d’istituto Andrea Tambaro, subito seguito dai ringraziamenti del direttore don Franco Gallone. Il tutto si è concluso con uno dei più tradizionali canti salesiani “Padre, Maestro ed Amico”, con il quale tutta la chiesa si è raccolta in un momento di intenso spirito Salesiano, proprio come avrebbe voluto don Bosco. Tanta è stata la potenza dell’amore che univa i partecipanti della celebrazione a battere le mani che anche il vescovo, preso dalla frenesia, si è concesso ad applausi e sorrisi.

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