L'Intervallo Salesiano » 29 Novembre 2016

Daily Archives: 29 Novembre 2016

Interrotta la scia positiva per la Juve…

Come da titolo, la scia positiva di vittorie per la Juve Caserta è stata interrotta in quel di Venezia. Le due squadre sono state protagoniste di un match molto tirato ed estremamente tattico; dopo due over time la compagine veneta ha portato a casa il match, con un risultato finale di 98-92. Prestazione maiuscola per Filloy che contro la Juve Caserta da sempre ha fatto bene viaggiando a medie alte, e nei momenti importanti ha lasciato la sua impronta. Per i casertani di adozione, vediamo in testa alla classifica marcatori di squadra, per la nona giornata di Serie A, Edgar Sosa, con ben 38 punti messi a referto, seguiti dai 19 di Watt ed i 12 di Putney. La prossima partita per la Juve sarà in casa contro una squadra molto ostica, la Lonessa Basket Brescia. I tifosi si aspettano una ripresa che riprenderà la corsa per la Coppa Italia e Le Final 8.

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Animali Fantastici e dove trovarli:

La Rowling torna a sorprenderci con il nuovo film: “Animali Fantastici e dove trovarli”, ispirato all’omonimo libro che vede come protagonista il magizoologo Newt Scamander interpretato da Eddie Redmayne. La trama è molto articolata e ricca di colpi di scena che mantengono la storia sempre viva. Il protagonista, un mago inglese, è diretto a New York con la sua strana valigia alla ricerca di uno degli animali fantastici. A causa di un piccolo incidente un non mago, Jacob Kowalski viene a conoscenza della sua identità di mago insieme a quella di Tina Goldstein e di sua sorella Quennie. Inoltre si viene a conoscenza che nella misteriosa valigia ci sono degli animali fantastici. Ma c’è un oscuro problema che incombe su tutta la comunità magica e di conseguenza su tutto il resto del mondo, un Obscurus, che causa molti incidenti tra cui alcuni omicidi. Newt, dopo una serie di vari avvenimenti, alcuni di questi in chiave quasi comica, riuscirà a scoprire le caratteristiche dell’Obscurus e grazie al resto della comunità magica ad ucciderlo, salvando così il mondo. l’amico umano Jakob alla fine di tutta la vicenda sarà obliviato, come tutti gli altri babbani che erano venuti a conoscenza delle identità dei maghi e non ricorderà nulla di tutto ciò che è accaduto. Il protagonista però deve tornare a Londra per far pubblicare il suo libro delle creature fantastiche che abitano il modo e permettere così a tutti i maghi la loro conoscenza, ma promette a Tina di portagli la copia del libro di persona, facendo intendere quindi un suo prossimo ritorno a New York.

 

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Aiutiamo la Reggia di Caserta

Nel 2014 nasce l’Associazione Amici della Reggia, presente in tutte le regge d’Italia, con lo scopo di valorizzare il Complesso Vanvitelliano. L’Associazione svolge varie attività tra cui: interventi per la conservazione e il recupero del Palazzo e del suo Parco; divulgare la Reggia in tutta Italia e all’estero; organizzazione di eventi culturali, gemellaggi, visite guidate; interventi nel campo dello sviluppo della cultura museale e dell’educazione al patrimonio culturale, storico-monumentale e naturalistico-ambientale. Gli amici della Reggia sono tutti i cittadini che credono e sostengono un Bene che negli anni ha costituito la storia. Nel nostro Istituto abbiamo la professoressa Anna Coppola, insegnante di scienze, che ha preso parte all’Associazione. Per entrare a far parte dell’Associazione si può compilare una scheda di adesione che sarà consegnata ad ogni evento in programma, insieme ad una tessera al costo di €25,00 annuali. E’ in atto un progetto per aprire le porte ai giovani e portare quindi all’interno nuove idee.

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La Marvel propone un nuovo film: Doctor Strange

Doctor Strange è uno degli ultimi film usciti nelle sale cinematografiche, prodotto dalla Marvel Studios, come loro quattordicesima pellicola. è un film adatto agli amanti dell’azione, avventura ma sopratutto fantascienza, nota caratterizzante di tutte le storie Marvel. il cast ha Benedict Cumberbatch nei panni del protagonista della nostra storia, il signor Stephen Strange, Tilda Swinton che interpreta il personaggio dell’Antico, mistico celtico che sarà mentore di Stephen, Christine Palmer interpretata da Rachel Mc Adams, chirurgo e amica del protagonista, Wong (interpretato da Benedict Wong) e Karl Mordo (interpretato da Chiwetel Ejiofor) appartenenti alla scuola dell’Antico, che aiuteranno Strange a sconfiggere Kaecillius (Mads Mikkelsen) e Dormammu. La storia ha uno stile diverso rispetto ai classici Marvel che conosciamo. Il protagonista, un uomo dalla grande fierezza e sicurezza di se che a volte sfocia in arroganza, compie un completo cambiamento della sua vita in seguito a un incidente stradale. Subirà varie operazioni alle mani ma con poco successo. La sua carriera di grande chirurgo sembra finita. Invece no. Il suo ultimo tentativo lo porta a Kamar-Taj dove entra alla scoperta del mondo della magia. Un mondo intrigato e insidiato da Kaecillius, loro avversario. Il secondo colpo di scena avviene con la morte improvvisa dell’Antico. Ora il compito di sconfiggere Dormammu è nelle mani del nostro Doctor Strange. Il film si conclude con la vittoria di Strange, ma con ancora qualcosa in sospeso che ci sorprenderà ancora di più la prossima volta.  

 

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Storia del cinema, dall’Italia all’America: Italia

Quando si parla di cinema italiano, spesso ci vengono in mente commedie, o comunque film leggeri e spassosi.
Difatti le commedie sono di sicuro il genere più caratteristico della storia dell’intrattenimento italiano, con le commedie di Goldoni che risalgono fino al 600’ e le continue commedie che vengono sfornate ogni anno per il cinema italiano, anche se, in un mercato ”saturo”, poche sono da considerarsi film decenti o di buona fattura.

 

 

Totò(Antonio De Curtis) e Peppino De Filippo sono il duo più caratteristico della storia della comicità italiana.
Totò in particolare, il principe della risata, è uno dei volti immediatamente riconoscibili del cinema italiano.
Egli stesso amava partecipare a molti film e accettava tutte le offerte.
Non si faceva intimorire da sceneggiature e copioni approssimativi, ma anzi riusciva sempre a ”completarli” con il suo improvvisare caratteristico.

 

Antonio De Curtis(Totò) con Peppino De Filippo, nella famosa scena della lettera.

Peppino De Filippo viene spesso considerata la ”spalla” di Totò, ma non vi è affermazione più sbagliata ed ora vedremo il perché.
Attore di spettacolo molto rinomato, ha portato personaggi fondamentali nella storia dello spettavolo come il celebre Gaetano Pappagone per la trasmissione televisiva Scala Reale.
Nato come personaggio da intrattenimento, Pappagone diventa un divo dello spettacolo, ed è definito una maschera napoletana allegra, bizzarra, ingenua, buono nell’animo.

Pappagone, a sinistra, celebre personaggio inventato da Peppino

Abbiamo avuto anche molti altri attori di largo calibro come Alberto Sordi, che parte da numerose posizioni minori e finisce per diventare un emblema del cinema comico italiano.

 

Alberto Sordi negli studi della Rai(1950)

Egli porta davanti alla cinepresa personaggi negativi, antieroi che sono prepotenti con i deboli e servizievoli con i potenti, comportandosi da veri e propri lacchè pur di ottenere qualche misero favore.
La comicità in sé fa scattare il sorriso, ma non la risata, perché è si divertente, ma ci si ferma a riflettere subito dopo, incapacitati a ridere da un comportamento che spesso non è divertente in sé, ma è comico nella sua stessa aberrazione.

 

Negli stessi anni si sviluppa il cinema italiano, in un vero e proprio boom di crescita, e si afferma il genere del neorealismo, che consiste,in breve,di numerosi film con ambientazione spoglia e povera, filmati spesso in campagna e in spazi aperti piuttosto che negli studi.

Gli ”attori” il più delle volte non sono veri e propri attori di professione ma gente comune, che viene richiamata a partecipare nei film negli stessi ruoli che esercitavano nella vita reale.
Spesso i bambini sono elevati al pari degli adulti in questi film, poiché compiono azioni che dovrebbero appunto fare gli adulti, conferendogli quindi ruoli primari, e non di semplice partecipazione.
Sono rappresentate storie simil-realistiche e con un sottile velo drammatico, essendo per la maggiore ispirate a storie di lavoratori e gente comune rovinata dalla guerra, le cui conseguenze perdurano anche nell’immediato dopoguerra, tempo in cui il genere fu di maggior successo.

 

Celebre scena di Roma città aperta(1945), una delle più famose del cinema italiano, che termina con l’uccisione di Pina, ragazza che inseguiva il camion tedesco che portava via il marito, da parte dei tedeschi.

 

Finito questo periodo d’oro e di ”rinascita” del cinema italiano si passa,dagli anni 80′ fino ad oggi, all’abuso del genere della commedia, in linea generale sempre più semplice e banale, con le dovute eccezioni, che tuttavia ha sempre riscosso molto successo in Italia.

Di attori principali ricordiamo Renato Pozzetto, grande attore comico milanese, e Massimo Troisi, attore napoletano molto influente negli anni 80.

Va ricordato anche Alvaro Vitali, attore romano che ha portato in scena uno dei personaggi più conociuti del cinema italiano, Pierino.

 

 

 

Altro volto molto conosciuto nello spettacolo italiano è Roberto Benigni, molto noto anche per il film oscar  La vita è bella.

Lavitella.png

Scena de ”La vita è bella” dove vi sono i protagonisti Guido Orefice (Roberto Benigni) insieme con la moglie Dora (Nicoletta Braschi) e il figlio Giosuè Orefice (Giorgio Cantarini)

Anche le cosidette fiction hanno avuto molto successo nel panorama televisivo italiano, ed ultimamente vi è stata una svolta di temi improvvisa, che sta avendo più rilevanza che mai, con alcune serie ormai internazionali come The Young Pope di Sorrentino e Gomorra di Sollima(serie basata sugli scritti di Saviano ed ispirata a fatti reali).

 

Lenny Belardo(Jude Law) nelle vesti di Papa Pio XIII

Per oggi è tutto, ci vediamo al sequel!

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E fuori nevica ai Salesiani.

E fuori nevica,commedia di Vincenzo Salemme, divisa in due atti e diretta da Lello Giaccio. Tale commedia è interpretata da quattro alunni del nostro Istituto. Protagonisti della vicenda sono tre fratelli, che si rincontrano dopo la morte della madre per la lettura del testamento: sono Francesco detto Cico (Raffaele Matrullo), il fratello malato che si rivela molto acuto, Enzo (Andrea Tambaro), un cantautore depresso andato via di casa a 18 anni e mai più tornato, e Stefano Righi (Emanuele De Lucia), un lavoratore che è sempre stato vicino alla madre e a Cico, ma sta entrando in depressione per colpa della fidanzata, con la quale si dovrebbe sposare a breve. Nel primo atto, si scoprono i problemi dei tre fratelli: in special modo Enzo è preda del vizio delle scommesse, dove dilapida costantemente centinaia di migliaia di lire. Nel secondo atto la commedia assume un’atmosfera più cupa, ma non mancano le battute esilaranti. Nel finale si scopre che la madre è morta per overdose di morfina somministratale dal figlio Cico perchè non vuole vederla soffrire. Enzo e Stefano si rivolgono così al notaio di famiglia (Vincenzo Belardo) a cui svelano l’accaduto. Cico sequestra il notaio minacciandolo con la pistola d’ordinanza del padre (ex-comandante di polizia, defunto anch’egli). I due fratelli ritrovano il notaio, che decide di non voler mai più avere a che fare con la loro famiglia. Enzo e Stefano decidono, per salvare il fratello dalla galera ma riconoscendo la sua pericolosità, di rinchiuderlo in una clinica. Cico, intenzionato a restare insieme ai due fratelli per sempre compie così un omicidio-suicidio, proponendo un brindisi per tutti mettendo di nascosto nei bicchieri di lui e dei fratelli una dose mortale di morfina. La commedia si chiude con il tormentone di Cico: “è finito il teatrino” e poi con: “noi ce ne andiamo!”. La data di questo spettacolo sarà da definire.

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