L'Intervallo Salesiano » 4 Gennaio 2016

Daily Archives: 4 Gennaio 2016

In Oratorio il torneo in memoria di Don Alessandro Farina

Caserta. Giovedì 31 Dicembre. Per celebrare al meglio la chiusura del 2015, i giovani dell’Oratorio Salesiano di Caserta, com’è ormai tradizione da 3 anni, si sono riuniti per disputare un torneo di calcetto nella memoria di Don Alessandro Farina, salesiano nato e cresciuto a Caserta e poi trasferito nella provincia di Napoli, scomparso a 48 anni, due anni fa. I ragazzi hanno sfruttato ambedue i campetti, sia quello all’interno del PalaDonBosco, sia quello all’esterno in erbetta. Quello di giovedì è stato è un torneo all’insegna dello spirito salesiano, vissuto in compagnia e in allegria ed affrontato con sana competizione. Nel pre-partita vi è stato un piccolo momento di preghiera con qualche secondo di silenzio, in onore del nostro caro salesiano e nell’augurio di un buon 2016. Infine la squadra vincitrice si è dedicata ad una partita simbolica giocatasi contro i ragazzi della casa famiglia nella dimostrazione che facciamo parte tutti di un unico grande nucleo: dell’amore di Dio. I ringraziamenti vanno al nostro caro direttore Don Donato Bosco, per aver messo a disposizione la sua presenza ed entrambi i campetti e a Vincenzo Zampano, organizzatore impeccabile e preciso. Ancora una volta in Oratorio abbiamo vissuto un’esperienza meravigliosa, seppur così semplice, ma il meglio per concludere ed iniziare nel migliore dei modi un nuovo anno. Buon 2016 a tutti!

Emanuele De Lucia

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COP21: Andate a prendere in giro qualcun altro

Il giorno 30 novembre si è tento un consiglio internazionale al quale hanno preso parte tutti i rappresentanti degli Stati più influenti del mondo per discutere dei cambiamenti climatici e delle loro tragiche conseguenze nel tentativo di arginare il problema. Tutto ciò come se da un giorno all’altro una riunione condominiale di vecchietti  potessero arrestare un corso di eventi che affonda le sue radici nell’evoluzione dell’uomo sin dai tempi più remoti. E guarda caso questa messa in scena si è  svolta in contemporanea con il giubileo, focalizzato proprio sulla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla salvaguardia del creato. La COP21, tenutasi a Parigi, sembra molto più una formale riunione, rivestita di tanta importanza solo perché osservata da un numero immenso di spettatori con un grave complesso di inferiorità, causato forse dai media, che ormai alienano le masse sempre più caratterizzate da ipocrisia ed apparenza. 

L’uomo, quando raggiunge l’apice, brama una cosa soltanto: ancora più potere. L’uomo è molto intelligente, se volesse potrebbe arrestare senz’altro la dispersione di un po’ di gas nell’atmosfera e fare molto di più. Il problema, però, sono gli uomini che detengono il potere, declinabile in diverse forme: gestire il progresso investendo enormi capitali (purtroppo solo per guadagnare ulteriormente, anzi sperando nella regressione per poi ri-attuare le stesse azioni in una storia ormai monotona); controllare e alterare  la capacità delle persone di percepire il proprio contesto sociale tramite programmi TV sempre più stupidi o con un sistema scolastico obsoleto; nascondersi dietro un presidente, un ideale inesistente o un lupo cattivo, facendo vedere alla gente quello che vuole vedere o il mostro che vuole esiliare. Evidentemente ci preferiscono stupidi. Il potere è solo il mezzo attraverso il quale si deve rendere la società l’estensione di ogni individuo, in modo che ognuno possa concretamente contribuire al cambiamento, ma è inutile se diventa vana espressione di se stesso. E allora: andate a prendere in giro qualcun altro!

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